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Economia

La Salute Intelligente al Festival di Bologna: la via del minor danno da fumo per i fumatori

Quinta edizione del Festival della Scienza Medica di Bologna (9-12 maggio) intitolato “Intelligenza della Salute”.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Il 10 Maggio si è svolto all’ ARCHIGINNASIO un confronto sul tabagismo: “Strategia per una salute intelligente: riduzione del danno da fumo per un futuro senza fumo”.

Una riduzione importante della tossicità potrebbe avere un forte impatto per il fumatore che non vuole o che non riesce a smettere di fumare. Il governo della salute pubblica richiede che si attuino politiche per la cessazione e per il contrasto della dipendenza. Ma oggi si affacciano nel panorama delle opzioni per la tutela della salute pubblica anche i prodotti alternativi a rischio ridotto come e-cig e tabacco riscaldato che, eliminando la combustione, riducono l’esposizione alle sostanze tossiche tipiche delle sigarette.

Nonostante questi prodotti debbano essere sottoposti a una valutazione rigorosa, un loro divieto a priori potrebbe rappresentare un’occasione persa per coloro che in assenza di alternative continuerebbero a fumare.

Evitando con cura che essi diventino uno strumento di accesso al fumo, soprattutto per i minori, ma nemmeno negando informazioni corrette per chi cerca soluzioni meno dannose alle sigarette tradizionali, le alternative senza combustione potrebbero rappresentare una terza via nella lotta contro il fumo.

Scelte politiche

Sulle politiche ispirate al principio della riduzione del danno hanno dibattuto a Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG); Giorgio Trizzino, specialista in Igiene e medicina preventiva, attualmente deputato e membro della V Commissione (bilancio, tesoro e programmazione) e della XII Commissione (Affari Sociali); Stefano Collina, senatore della Repubblica, vicepresidente della XII Commissione permanente Igiene e Sanità.

Secondo Claudio Cricelli: “La comunità medica deve avere come priorità non negoziabile il far smettere di fumare (o il non iniziare), mentre ai regolatori spetta il compito di intraprendere il percorso migliore per la difesa e l’accrescimento del benessere sociale, cercando di generare effetti il più possibile positivi su una porzione sempre più ampia di popolazione”. E aggiunge: “In questi contesti non si tratta di essere né pro né contro ma, se da me viene un paziente fumatore che non riesce a smettere, io ho il dovere di informarlo che esistono anche alternative meno dannose per la salute”.

Obiettivo della tavola rotonda? Il Senatore Collina nel suo intervento lo disegna nell’ottica politica: “Oggi occorre favorire un confronto tra i diversi attori volto a comprendere il ruolo di queste alternative elettroniche nella lotta al fumo, e trovare il giusto equilibrio tra innovazione tecnologica, salute dei cittadini e regolamentazione”. Aggiunge l’Onorevole Trizzino: “Ad oggi il consumatore paga il prezzo di alcuni pregiudizi, che non gli permettono di essere correttamente informato sui possibili rischi e gli eventuali benefici dei prodotti di nuova generazione. A questo proposito mi impegnerò affinché a livello istituzionale ci sia un confronto aperto e basato su solide evidenze scientifiche, in modo da garantire al cittadino fumatore corrette informazioni su questi dispositivi”.

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