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Lavoro: firmata in Regione l'intesa per la mobilità in deroga

Ai lavoratori che hanno perso il lavoro il trattamento di mobilità in deroga potrà essere concesso per un massimo di sei mesi non prorogabili

E' stata siglata oggi in Regione l’intesa sulla gestione della mobilità in deroga. L’accordo – è stato sottoscritto dalle Regione e dalle forze sociali, economiche e istituzionali dell’Emilia-Romagna durante i lavori del tavolo tecnico di monitoraggio regionale sugli ammortizzatori in deroga.

Possono accedere ai trattamenti di mobilità in deroga i lavoratori disoccupati che risultano privi di altra prestazione legata alla cessazione del rapporto di lavoro (come ad esempio l’indennità di mobilità, disoccupazione speciale, ASPI, mini ASPI, disoccupazione speciale edile, eccetera) e che provengono da imprese situate nel territorio dell’Emilia-Romagna.
Ai lavoratori che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro a decorrere dal 1 gennaio 2015 – e che deve risultare da un accordo sindacale sottoscritto successivamente al 4 agosto 2014 - il trattamento di mobilità in deroga potrà essere concesso per un massimo di sei mesi non prorogabili. Le domande di mobilità in deroga devono essere inviate dalle imprese esclusivamente con modalità telematica attraverso il sistema SARE e corredata dall’accordo sindacale aziendale sottoscritto successivamente al 4 agosto 2014.

In casi di eventuale irreperibilità degli imprenditori le domande di accesso ai trattamenti di mobilità in deroga potranno essere formulate dalle organizzazioni sindacali secondo le modalità sopra specificate, previa richiesta da parte delle organizzazioni sindacali stesse di esame congiunto alla Regione. I lavoratori interessati dovranno presentare la relativa istanza all’INPS entro 60 giorni dalla data del licenziamento o, se posteriore, dalla data della delibera di Giunta regionale.
Le parti si incontreranno entro un mese per un monitoraggio della situazione e per definire le questioni che dovessero emergere nei mesi successivi.

"Con oggi – sottolinea soddisfatta l’assessore regionale alle Attività Produttive Palma Costi - abbiamo fatto un passo in avanti per garantire un reddito a chi l’ha perso e non ha nessuna tutela consentendo anche di attivare le politiche attive necessarie a qualificare i lavoratori. L’obiettivo resta però quello di operare in modo diffuso per ricercare soluzioni di rilancio industriale».

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