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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Le Coop del futuro saranno innovative, collaborative, solidali e attente all’integrazione sociale

• Premiate le migliori idee di impresa cooperativa presentate al concorso Coopyright

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

L'idea più innovativa di impresa cooperativa è stata quella che hanno avuto i ragazzi della 4°I del Liceo Fermi di Bologna con il progetto PARK QUI. L'idea imprenditoriale con maggiori ricadute sociali sul territorio è stata quella dei ragazzi della 3°H-Rim dell'Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno con il progetto BO-HOME.

Sono i due progetti "vincitori" di Coopyright-Inventa una cooperativa, giunto alla nona edizione. Alle due classi è stato assegnato un premio ulteriore (1000 euro alla prima, 500 euro alla seconda), oltre al premio di partecipazione di mille euro riconosciuto a tutte le sei classi in gara.

I promotori, inoltre, in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 e Librerie.coop, hanno deciso di assegnare anche un riconoscimento individuale, sotto forma di buono per l'acquisto di libri, ai ragazzi e agli insegnanti che si sono cimentati nel concorso.

Il tratto comune dei progetti presentati per l'edizione 2015-2016, così come in altre edizioni, è stato quello del legame tra i valori della tradizione cooperativa e l'innovazione tecnologica, attraverso la forma cooperativa. Alcuni progetti di impresa cooperativa sono basati sull'utilizzo di App, altri su piattaforme di condivisione tipiche della sharing economy. La nuova cooperazione "inventata" dai giovanissimi è anche attenta all'ambiente e alle produzioni biologiche, che devono essere disponibili per tutti grazie ad una distribuzione capillare che contempla anche la consegna a domicilio. Cooperazione, per i ragazzi delle scuole superiori, è anche integrazione lavorativa delle persone svantaggiate o a rischio di devianza e supporto educativo, riabilitativo e terapeutico, attraverso la musica.

Il progetto PARK QUI prevede la creazione di una cooperativa che offre, tramite l'utilizzo di una app, la gestione incrociata di domanda e offerta, un servizio di posti auto e parcheggi privati per auto, moto e bici, agevolando soci e clienti.

Il progetto BO-HOME prevede la creazione di una cooperativa che offre alloggi e pernottamenti. Bo-Home mette a disposizione alloggi temporanei (ubicati in diversi stabili diffusi nella città di Bologna) e servizi accessori. BO-HOME è lo strumento in grado di aggregare l'offerta frammentata e individuale dei singoli operatori privati, riunendoli in una cooperativa.

Le premiazioni sono avvenute questa mattina, nel corso di una cerimonia che si è tenuta nella Cappella Farnese di Palazzo d'Accursio, alla presenza degli oltre 140 ragazzi delle scuole in concorso, dei loro insegnanti, degli organizzatori del concorso e dei rappresentanti delle cooperative tutor: Open Group, Bit Purple, Coop Per Luca, Robintur, Agriverde, La Piccola Carovana

Sei le classi in concorso per l'edizione 2015-2016. Oltre a quelle che si sono aggiudicati i premi della giuria, hanno partecipato la 1°B del Liceo Galvani di Bologna che ha proposto il progetto MUSICOOP, le classi 4°C e M del Liceo Laura Bassi di Bologna che hanno proposto il progetto Bolovagando, la classe 4°AE del Liceo Leonardo Da Vinci di Casalecchio, che ha proposto il progetto Time Cooperativa Sociale, la classe 3° AFM-SIA del "Pacinotti-Crescenzi" di Bologna, che ha presentato il progetto "Ecobionatura Società Cooperativa".

Tutti i progetti di creazione di cooperative sono stati corredati da analisi di mercato, studio di fattibilità, strategia commerciale e business plan, sviluppati dai ragazzi insieme ai tutor nel corso di lezioni e incontri tenuti durante l'anno scolastico.

Complessivamente sono stati assegnati premi per 7.500 euro, saranno utilizzati dalle scuole per l'acquisto di materiale scolastico.

"Coopyright è ormai una tradizione per le scuole bolognesi, al concorso di oggi hanno partecipato ragazzi che avevano già preso parte alla competizione quando erano alle medie. Per noi Coopyright è sempre un insegnamento perché questi ragazzi sanno sempre sorprenderci con le loro idee e la loro visione della cooperazione - ha commentato la presidente di Legacoop Bologna, Rita Ghedini - Anche in questa edizione, mi ha colpito la loro capacità di saper unire tradizione e innovazione per fare impresa in forma cooperativa così come dalla loro attenzione all'ambiente e alle persone svantaggiate. Sapere cosa pensano i ragazzi, come vedono la cooperazione, come immaginano il futuro - conclude Ghedini - è fondamentale per Legacoop Bologna, per questo continueremo a sostenere questo progetto"

"Il primo ringraziamento va ai ragazzi che hanno messo impegno, idee e passione nei loro progetti di cooperativa. Il secondo va alle cooperative tutor, agli insegnanti e ai dirigenti scolastici, che rendono possibile Coopyright da nove anni a questa parte - commenta Lanfranco Massari, responsabili relazioni esterne di Confcooperative Bologna - Queste iniziative ci aiutano ad avere i piedi ben piantati nella realtà e ad essere imprese sempre al passo con i tempi. Le idee d'impresa che hanno presentato diventeranno un patrimonio di tutta la cooperazione bolognese"

Coopyright - Inventa una cooperativa è il concorso di idee promosso da Legacoop Bologna e Confcooperative Bologna, con la collaborazione del Centro Italiano di Documentazione sulla Cooperazione e l'Economia sociale e Irecoop, rivolto agli studenti delle scuole superiori della provincia di Bologna. Coopyright è giunto alla sua nona edizione: in questi anni ha coinvolto oltre 1.000 studenti di 53 classi di 17 istituti dell'area metropolitana bolognese.

Coopyright è realizzato grazie al contributo, fra gli altri, della Camera di Commercio di Bologna, della Fondazione del Monte, Emil Banca, Coop Alleanza 3.0 e Librerie.coop, ha l'obiettivo di avvicinare la scuola al mondo della cooperazione, facendo conoscere ai ragazzi la storia e i principi della cooperazione e sfidandoli a inventare una cooperativa.

La valenza culturale del progetto per la comunità scolastica è stata riconosciuta dall'Ufficio Scolastico Regionale, che ha rinnovato la concessione del proprio patrocinio. Per la realizzazione della loro idea di impresa cooperativa, i ragazzi sono stati assistiti da "cooperative-tutor" che hanno messo a disposizione strutture e personale nel corso di tutto l'anno scolastico.

Coopyright è parte della Rete regionale Bellacoopia, che promuove iniziative analoghe in tutte le province dell'Emilia-Romagna: i migliori progetti in termini di sostenibilità e responsabilità sociale presentati dagli alunni dei sei istituti in gara, potranno concorrere ad ulteriori premi a livello regionale messi in palio dalla Rete Bellacoopia.

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