Limoni, a rischio lo stabilimento storico di Bentivoglio: al via sciopero
Lavoratori in agitazione, si paventa lo spettro del trasferimento dal sito bolognese a quello di Grosseto, denunciano le sigle sindacali: 'Voltafaccia dell’Azienda rispetto agli impegni presi, oggi nessuna garanzia"
Vacilla il futuro della sede di Bentivoglio della Limoni, azienda impegnata nel settore beauty. Durante l’affollatissima assemblea tenutasi oggi, 7 marzo, presso la sede storica aziendale,FILCAMS CGIL,FISASCAT-CISL e UILTUCS UIL bolognesi hanno proclamato un pacchetto di 32 ore di sciopero, a partire dalla prossima settimana,con un presidio per martedì 11 marzo, alle ore 8.30, presso la sede dell’azienda.
L’iniziativa di lotta, riferiscono i sindacati, "è stata indetta a seguito dell’esito negativo della riunione, svoltasi in data 28 febbraio con l’azienda, nella quale Limoni, dopo aver sottoscritto, lo scorso agosto accordi, anche in sede istituzionale, dove si impegnava a mantenere comunque un presidio nel territorio bolognese, non ha dato nessuna garanzia in merito al proseguimento dell’attività lavorativa su Bologna".
Tutto questo dopo "la pesante riorganizzazione che ha già visto parte dei lavoratori trasferiti a Milano e un’altra parte collocata in cassa integrazione.
Si ventila addirittura un possibile trasferimento dei lavoratori a Grosseto, poiché a seguito di un accordo commerciale con Gardenia, l’azienda ha dichiarato che non è ipotizzabile il mantenimento di due sedi : Bentivoglio e Grosseto". I sindacati esprimono, pertanto, forte preoccupazione per il "voltafaccia dell’Azienda rispetto agli impegni presi e nel ricordare il già pesante intervento di riorganizzazione attuato sui lavoratori della sede di Bentivoglio che sono oltre 60 unità, si riservano di porre in essere ogni iniziativa a tutela, compresa l’attivazione del Tavolo di salvaguardia presso la Provincia".
