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Economia San Pietro in Casale

Max Ceresi, dalla macelleria alla grigliata a domicilio: "Così mi sono reinventato"

Per la serie: sono giovane, ho voglia di lavorare, mi invento una professione. Ceresi, partendo dall'attività (centenaria)della sua famiglia, ha dato un'interpretazione 'contemporanea' a un mestiere come quello del macellaio

Massimo Ceresi (detto Max) è un 24enne di San Pietro in Casale che, partendo dall’attività commerciale della sua famiglia (un’attività centenaria per altro), ha dato un’interpretazione ‘contemporanea’ a un mestiere come quello del macellaio, inventandosi il barbecue a domicilio. Non si tratta di un servizio di catering a base di carbonella e carne fresca: è molto di più, perché oltre alla qualità viene allestito anche un ‘contesto’ particolare, una location vintage da dove arrivano le prelibatezze del menù.

Lo abbiamo intervistato per farci raccontare per bene di che si stratta.

Facciamo le presentazioni…Sono Massimo Ceresi, per tutti Max, sono di San Pietro in Casale e ho 24 anni. Il mio lavoro è la rielaborazione di un mestiere che appartiene alla mia famiglia da più di cent’anni, il macellaio.

Come hai concepito la tua attività e di che si tratta nello specifico? L’attività che sto sviluppando  è un crocevia fra ciò che la mia famiglia mi ha insegnato e la mia passione per la griglia. Ne è uscita una cucina rustica che riporta a galla una tradizione vecchia ma consona ai tempi di oggi: la grigliata. A domicilio.

Quali le circostanze per le quali viene richiesta la tua professionalità? Ho avuto la fortuna di grigliare per cerimonie di tutti i tipi come matrimoni, comunioni e battesimi. Ma anche anniversari di matrimonio, compleanni, cene aziendali o aperitivi nei bar, inaugurazioni di negozi e locali, pranzi di lavoro anche.

Un ingaggio particolare? La chiamata più stimolante che ho avuto fino a questo momento è arrivata da Zurigo, per il Boot-Root: una fiera di quattro giorni che mi ha arricchito di una grande esperienza a livello personale perché il lavoro è stato impegnativo, ma la soddisfazione non è stata meno! Infatti di lì a poco sono tornato in Svizzera nel  borgo medioevale Rapperswill per il rinfresco del negozio get2gether. Un evento che ospitava 150 persone.

Che cosa ti distingue una grigliata qualunque da una grigliata gestita da te? Il mio è un servizio completo: ascolto le richieste dei clienti e propongo soluzioni, in base all occasione. Poi preparo la carne e la porto, cucino e servo gli ospiti. Dove serve apparecchio e sgombero, preparo anche antipasti a coltello, dolci e caffè! E poi allestisco una piccola cucina mobile in pieno stile vintage: il che la fa diventare davvero una grigliata diversa, un servizio nuovo! Inoltre le grigliate che propongo non sono le solite costoline, pancetta…ma sono molti più assaggi, tanti tagli differenti.

Qual è il tuo piatto forte? Si chiama Saporello. L’ho imparato lavorando in macelleria: si tratta di un carpaccio di sotto filetto passato in olio aromatico e impanato su se stesso. Il risultato è un contrasto fra il morbido del carpaccio e il croccante del pane grigliato.

Come è cominciata questa avventura? Sinceramente per divertimento! Prima per amici, poi per aperitivi nei bar e pian piano mi hanno chiamato per eventi  come matrimoni e rinfreschi cene aziendali. Caricato da questi piccoli successi e dai primi consensi mi sono poi buttato, facendomi largo nel mondo del lavoro con una proposta nuova per far conoscere me e la mia cucina.

Max Ceresi e la grigliata a domicilio

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