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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Moretti AD Ferrovie: se continua la crisi 'la nuova stazione di Bologna non s'ha da fare'

Se il mercato immobiliare non ripartirà il progetto di restyling dello scalo bolognese non si farà per l'AD. E i pendolari? "Dove esiste una quantità di persone modesta si va in pullman"

"Se il mercato immobiliare non ripartirà il progetto di restyling dell'architetto giapponese Arata Isozaki per la stazione di Bologna non si potrà fare". Lo dice dell'amministratore delegato del gruppo Fs, Mauro Moretti, che ha parlato a margine dell'inaugurazione della Fiera Expotunnel aperta a Bologna.

Del progetto se ne potrà parlare solo quando sarà possibile collocare sul mercato le aree ferroviarie dismesse. ''Se il mercato immobiliare non riprende - ha detto l'ad - i soldi per fare la stazione di Isozaki non ce li abbiamo. Serve un project financing come abbiamo fatto per Roma Tiburtina''.

PENDOLARI. "Il problema dell'Italia si chiama grandi città. Per competere nel mondo con la altre grandi città. La competizione non è più tra le fabbriche ma tra le città'', continua Moretti "città con servizi 'del tutto insufficienti su cui investire 'molto molto' e ''infrastrutture non più utili a fare servizi di qualità e a costi eccessivi che, come per qualsiasi altro insediamento industriale, vale la pena dismettere''.

Per Moretti, ''quando si parla di integrazione vuol dire che se esiste una grande densità di persone si va in treno o in metropolitana. Dove esiste una quantità di persone modesta si va in pullman, perché altrimenti sono sprechi. Continuare a fare operazioni a pioggia non ha nessun senso''.

"E il mago Moretti fece sparire la nuova stazione di Bologna" ha twittato subito dopo Giovanni Favia.

 

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