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Economia Fiera / Viale della Fiera

Biologico, è boom: mercato felsineo in promettente sviluppo

La crisi risparmia alcuni comparto. Le maggiori novità del bio e i numeri della sua crescita presentati da sabato alla fiera Sana, la principale vetrina italiana di settore. Inaugura il ministro dell'ambiente Clini

In crescita il numero delle aziende biologiche a Bologna e in Emilia Romagna. Parliamo dei prodotti biologici, quelli cioè ottenuti senza l’impiego di ogm, pesticidi, concimi e altre sostanze chimiche artificiali. Settore che vede l’Emilia Romagna ai primi posti in Italia (prima per superfici agricole bio nel Nord Italia, per presenza di grandi distributori, per refezione scolastica con l’80% del comuni coinvolti, e per vendita diretta” ha detto stamattina l’assessore Tiberio Rabboni) e che proprio nei prossimi giorni si metterà in mostra a Sana , la manifestazione espositiva del biologico e del naturale, organizzata da BolognaFiere.

I numeri del bio in Emilia-Romagna e in provincia di Bologna. Secondo i dati elaborati dall’amministrazione regionale, riferiti al 2011, sono 3.661 le aziende bio certificate dell’Emilia Romagna (+1,3% rispetto al 2010). Sostanziale stabilità che nasconde però dinamiche vivaci. Aumentano sensibilmente i trasformatori (+4,4%), imprese dedite cioè alla sola lavorazione e vendita dei prodotti, mentre tengono i produttori (+0,3%), ma tra questi si riduce il numero degli allevatori (-6,5%). Tra le aziende che si occupano di produzione, poi, come fattorie e allevamenti, i nuovi ingressi, gli abbandoni e le acquisizioni di nuovi terreni da convertire al biologico, interessano circa un quarto del totale.
Nel Bolognese si contano circa 526 aziende bio (1% in più di un anno fa). Si suddividono in 162 trasformatori (+3,8% in un anno), e 364 produttori (-0,3% in un anno). Tra questi, 206 sono aziende interamente dedite a produzioni biologiche, 70 sono misti (biologico più convenzionale) e 88 in conversione, hanno cioè avviato il percorso verso la produzione bio certificata.

In regione la provincia con il maggior numero di operatori bio è, al solito, Forlì-Cesena, con 672 aziende (+1,1%), mentre quella con l’incremento più spiccato è Rimini (+13,2%) che però è anche ultima per numero di imprese: 197. L’unica in controtendenza risulta Parma (-2,9%) con 544 aziende, con Modena stabile a 511. Per il resto Piacenza ne conta 353 (+0,9%), Reggio Emilia 373 (+2,5%), Ferrara 210 (+1,9%) e Ravenna 275 (+4,2%).

SANA, INAUGURAZIONE SABATO CON IL MINISTRO DELL’AMBIENTE. Da sabato 8 settembre a martedì 11 settembre 2012, al Quartiere Fieristico di Bologna, il mondo del biologico e del naturale professionale saranno sotto i riflettori in occasione di SANA. A tagliare il nastro dell’inaugurazione sarà il ministro dell’Ambiente Corrado Clini.
 “L’edizione di SANA 2012”, ha sottolineato il Presidente di BolognaFiere, Duccio Campagnoli “si presenta particolarmente ricca non solo di espositori nei tre settori della fiera, ma anche di informazioni e contenuti culturali, a partire dalla salute fino all’alimentazione e alla food security rispetto alla sostenibilità ambientale. La presenza delle cinque qualificate delegazioni di buyer esteri provenienti da Brasile, Cina, Russia, Canada e Usa e ospiti di SANA premia lo sforzo fatto nei mesi scorsi da BolognaFiere, con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico attraverso l’ex-Ice, di FederBio e dell’Assessorato alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna, per qualificare e rafforzare il posizionamento internazionale di SANA e per promuovere il bio made in Italy nel mondo. Uno sforzo che si accompagna al dichiarato impegno di BolognaFiere e Federbio di fare in modo che Sana sia l’elemento di coordinamento per portare i temi dell’’agricoltura biologica all’interno dell’EXPO 2015 di Milano”.

 

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