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Economia Imola

Crisi Mercatone Uno, Costi e Manca: "Non lasceremo soli i lavoratori"

Sciopero nazionale proclamato dai sindacati il 1° aprile, in occasione del secondo incontro al ministero

 “C’è massima attenzione, da parte della Regione e delle istituzioni locali, sul futuro del Mercatone Uno. La tensione è grande, ne siamo perfettamente consapevoli. Ma noi non lasceremo soli i lavoratori”.

In vista dello sciopero nazionale proclamato dai sindacati il primo aprile, in concomitanza con la seconda riunione del tavolo di crisi al ministero dello Sviluppo Economico, l’assessore alle Attività produttive della Regione Palma Costi e il sindaco di Imola Daniele Manca ribadiscono la “forte preoccupazione per i lavoratori e il futuro del Gruppo”, la cui sede direzionale è proprio a Imola.

Saremo presenti al prossimo incontro al ministero – prosegue Costi – ; ci auguriamo sia un incontro che faccia chiarezza e porti elementi risolutivi per la trattativa. Dopodiché, riconvocheremo subito il tavolo regionale: buona parte del gruppo è in Emilia-Romagna, parliamo di quasi mille occupati diretti, più i lavoratori delle aziende dell’indotto”.
Come presidente di Anci Emilia-Romagna “non mancherò – sottolinea Manca – di coinvolgere tutti gli altri Comuni, che sono sede di punti vendita del Gruppo, sullo stato della trattativa”. Mercatone Uno “ha forti legami con il nostro territorio – concludono Costi e Manca – : faremo tutto il possibile per salvaguardare l’occupazione e la presenza dell’azienda”.

Sono oltre 3.700 lavoratori dei 79 punti vendita in tutta Italia messi in solidarietà, ma ci sono altre 70 persone "già effettivamente a casa", in cassa integrazione in deroga a zero ore dal 15 gennaio scorso per cinque mesi. A dirlo e' Carmine Massari della Uiltucs-Uil, a valle dell'assemblea di venerdì con i lavoratori del quartier generale del gruppo a Imola.

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