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Pass carico/scarico merci: imprenditori e associazioni contro la "stangata"

Tutti uniti contro il caro-contrassegni varato dal Comune di Bologna. CNA l'aveva definita una vera "stangata" per le "imprese bolognesi

Tutti uniti contro il caro-contrassegni varato dal Comune di Bologna. Il 'no' di Ascom, Confesercenti, Cna, Alleanza delle cooperative, Ance, Confartigianato, Federagenti, è stato ribadito all'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo, che alle associazioni di categoria ha prospettato aumenti del ticket per il trasporto delle merci in centro dal 100% al 300%.

Sarebbero "profondamente ingiusti" perchè eccessivi. Per non parlare dell'ipotesi di triplicare il costo degli assegni operativi: "irricevibile" protestano tutte le associazioni, che chiedono all'amministrazione "di valutare un eventuale adeguamento tariffario differenziato per tipologia di compatibilità ecologica degli automezzi, basato sugli indici Istat e scaglionato in tre anni in modo da attenuare gli effetti sulle imprese e i loro clienti".

Peraltro, fanno notare le categorie, l'assessore non ha fornito "dati quantitativi sui permessi operativi in essere e sul trend degli ultimi anni, ne' tantomeno elementi sul livello di rinnovamento del parco automezzi delle imprese". Insomma, le imprese che accedono al centro storico per lavoro non ci stanno, anche perchè secondo loro i rincari "non trovano dunque una ragione oggettiva se non quella di essere uno strumento 'di fiscalità locale' a sostegno della manovra di bilancio 2015, facendo cassa sul mondo delle imprese".

CNA l'aveva definita una vera “stangata" per le "imprese bolognesi, questa volta in particolare sulle aziende di trasporto merci e sulle aziende che svolgono servizi per i cittadini del centro di Bologna (impiantisti e installatori)".

Per esempio un mezzo euro 4 diesel di un’azienda fuori dalla ztl passerebbe da 80 a 320 euro all’anno. Un mezzo a metano di un’azienda fuori dalla ztl passerebbe da 25 a 60 euro: "Per le imprese e soprattutto per i cittadini che usufruiscono dei loro servizi è fondamentale avere la possibilità dell’accesso al centro storico coi permessi DS e DSI. Può essere comprensibile la scelta di premiare i mezzi più ecologici, ma questo aumento risulterebbe davvero esorbitante nella situazione di profonda crisi in cui devono combattere da troppi anni le aziende - scrive CNA in una nota - e non farebbe altro che confermare l’eccessiva pressione fiscale che affligge le piccole imprese bolognesi, seconde in Italia in questa poco gradevole classifica, come è risultato ieri dall’indagine realizzata da Cna".

Nell’incontro con l’ Assessore alla mobilità Andrea Colombo, CNA ha ribadito la sua contrarietà agli aumenti "e si aspetta che il Comune ascolti e si confronti ancora con le associazioni, rimoduli le proposte e non proceda con questa stangata che certamente non verrebbe compresa e apprezzata dalle imprese bolognesi".

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