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Economia Centro Storico / Piazza Franklin Delano Roosevelt

Poste italiane, pensioni e lavoro a rischio per 400 impiegati

In Regione tanti posti di lavoro in bilico. Delegati delle poste domani in piazza Roosevelt per spiegare le ragioni della loro protesta al Prefetto. Effetto della Manovra 'Salva-Italia' per Cgil

SLC-CGIL Bologna-Emilia Romagna comunica la mobilitazione dei lavoratori di Poste italiane indetta per domani 12 gennaio 2012. Ad agitare gli impiegati lo spauracchio dei licenziamenti, ma non solo. Come rende noto il sindacato, infatti, "sono oltre 400 in Emilia Romagna le lavoratrici e i lavoratori di Poste Italiane che rischiano di rimanere senza senza lavoro ed anche senza pensione ."

LA MOBILITAZIONE, MODALITA'. Domani, giovedì 12 gennaio, si terrà alla Camera del Lavoro di Bologna alle ore 9.30, un attivo delle delegate e delegati di Poste italiane. Alle ore 11,30 una delegazione si recherà in piazza in piazza Roosevelt, e i lavoratori chiederanno di essere ricevuti dal Prefetto di Bologna per spiegare le ragioni della loro protesta.

MOTIVAZIONI. "La riforma delle pensioni inserita nella manovra “Salva Italia”, - spiega Cgil nella nota - produce infatti per migliaia di lavoratori delle Poste (5000 in Italia), l’impossibilità di accedere alla pensione dopo aver accettato, a fronte del piano di riorganizzazione di Poste che prevedeva 10.000 esuberi, un incentivo all’esodo che anticipava il trattamento pensionistico."

Le lavoratrici e i lavoratori delle poste - conclude la nota - "come tanti altri nella medesima situazione a causa dell’iniqua e sbagliata riforma del sistema pensionistico del governo Monti, chiederanno al Prefetto di farsi carico di rappresentare al Governo questa drammatica situazione, perché venga risolta nell’iter di approvazione del decreto milleproroghe."


 

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