Ricci Casa Crespellano, lavoratori scioperano a sorpresa: 'Mancato rispetto del CCNL'

Sciopero a sorpresa oggi pomeriggio dei lavoratori di Ricci Casa, azienda che opera da oltre 40 anni nel settore di mobili e complementi di arredo. Mancato rispetto della azienda su quanto stabilito dal CCNL di settore, alla base del fermo: da molti mesi è infatti in corso una trattativa con la Filcams CGIL di Bologna perchè siano ripristinati i livelli contrattuali dei lavoratori del magazzino e degli uffici amministrativi della sede di Crespellano, sottoinquadrati rispetto alle loro mansioni e che per questo motivo hanno aderito totalmente allo sciopero. Infatti gli stessi lavoratori con gli attuali inquadramenti, quasi tutti al 5°livello, subiscono una decurtazione che può andare dai 100 Euro ai 250 Euro mensili.

A ciò si aggiungono i mancati pagamenti sulle maggiorazioni ed altre problematiche legate alla organizzazione del lavoro ed al rispetto della salute e sicurezza sul luogo di lavoro.

Per ora Ricci Casa avrebbe concesso solo un incontro senza risposte concrete per cui si è deciso di organizzare una serie di iniziative e mobilitazioni nelle prossime settimane e di aprire vertenze sindacali con tutte le lavoratrici e i lavoratori per i quali non si rispettano le norme contrattuali.

Da quando riferisce Filcams, sono già in corso vertenze da parte della Cgil di Reggio Emilia e ultimamente, dopo avere licenziato un lavoratore del magazzino, è stata condannata dal Tribunale di Bologna che ha previsto il reintegro dello stesso in seguito ad una causa portata avanti dallo studio legale della Cgil di Bologna.

"Riteniamo inoltre che quanto accaduto comporti una forte violazione alle relazioni sindacali con una chiusura da parte di Ricci Casa al dialogo - afferma Filcams in una nota - che dimostra una scarsa attenzione ai propri dipendenti che in questi anni hanno portato il marchio della azienda ad essere uno dei più importanti con numerosi negozi in  tutta la regione Emilia-Romagna".