Porretta, Casa di riposo Sassocardo: a rischio 29 posti di lavoro

Un cambio ai vertici della Società "ha richiesto alle dipendenti di dimettersi dell'Albergo Residenziale Sassocardo per farsi assumere da una cooperativa di facchinaggio". A scriverlo in una nota la Fp Cgil che denuncia la grave situazione in cui verserebbe la casa di riposo di Porretta. 

La struttura "ha ricevuto dal Comune diverse segnalazioni in merito alla inadeguatezza dei propri locali, che non potrebbero ospitare anziani non autosufficienti (che invece rappresentano 2/3 dell'utenza della struttura, ovvero 20 ospiti su una trentina)". A farne le spese, 29 dipendenti: "Ad oggi, nonostante un preciso impegno preso in Prefettura a Bologna a fine dicembre, la Direzione non ha fatto pervenire alcun progetto di rilancio della struttura nè uno straccio di piano industriale, contrariamente a quanto previsto nel verbale steso in quella occasione" riferisce il sindacato. 

Diversi lavoratori inoltre, nonostante si siano rivolti all'Ispettorato del Lavoro, sarebbero senza stipendio e "l'azienda non si è presentata nonostante la convocazione della Direzione Territoriale del Lavoro. In questo contesto non possiamo che esprimere la massima preoccupazione e chiedere che venga fatta la massima chiarezza, per preservare l'occupazione e tutelare gli ospiti della struttura". 

Ad aprile del 2015 nella casa di riposo era stata staccata l'acqua a causa di bollette non pagate. La dirigenza spiegò di aver chiesto ad Hera la rateizzazione, poichè i conteggi di acqua e gas risultavano essere troppo esosi, probabilmente per alcune perdite della rete, ma la multiutility avrebbe rifiutato la rateizzazione di quanto richiesto.