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Jobs act, incassato il primo sì: Uil Bologna lancia 8 ore di sciopero per il 22 Ottobre

Sindacato sul piede di guerra: "Il Governo persiste nella sua ostinata e pervicace incapacità a trovare soluzioni ai tanti, troppi problemi che affliggono il Paese"

Il Jobs Act ha incassato il primo sì grazie alla fiducia. "Il Governo persiste nella sua ostinata e pervicace incapacità a trovare soluzioni ai tanti, troppi problemi che affliggono il Paese" così affonda Uil Emilia Romagna e Bologna, confermando il pacchetto di otto ore di sciopero per il prossimo 22 ottobre, che si articolerà in base alle decisioni assunte dai territori e dalle categorie.
Al contempo il sindacato dà appuntamento - sempre per 22 ottobre (ore 9.30 presso il Cinema Gallier) - a tutti gli attivisti, lavoratori, pensionati e delegati per l’assemblea regionale che si concluderà con l’intervento del segretario confederale Uil, Guglielmo Loy.

«La Uil Emilia Romagna e Bologna  - spiega il segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani - ritiene, pertanto, quanto mai urgente e indispensabile che il Governo inverta subito la rotta e metta in campo tutti quei provvedimenti  che risolvano davvero l’emergenza lavoro. Cosa che il Jobs Act certo non fa. Il Governo deve: creare le condizioni affinché le imprese riprendano ad investire; ripensare a un progetto complessivo che metta la scuola e la formazione in cima alle priorità; ridurre l’imposizione fiscale;  semplificare la burocrazia e aiutare coloro che perdono il lavoro. Ma ancor di più rivalutare le pensioni bloccate da troppo tempo ed estendere gli 80 euro anche ai pensionati. Infine  sbloccare i contratti del pubblico impiego».

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