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Economia

Servizi pubblici, lavoratori in sciopero il 19 giugno. Usb: 'Prima mobilitazione contro il Governo Renzi'

Manifestazioni territoriali in tutte le regioni

Uno sciopero generale del pubblico impiego e delle società che gestiscono servizi pubblici è stato proclamato dal Consiglio Nazionale dell’USB per l'intera giornata del prossimo 19 giugno. La mobilitazione vedrà manifestazioni territoriali in tutte le regioni.

"Sin dai suoi primi atti il Governo Renzi - spiega una nota dell'Usb - in perfetta continuità con i governi che l'hanno preceduto, ha perseverato nell'attacco al pubblico impiego, a partire dal blocco del rinnovo dei contratti nazionali fino al 2020 e dalla negazione di qualsiasi prospettiva, anche minima, di stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori precari".
L’azione di governo - continua la nota  - "sta portando affondi definitivi su tematiche cruciali, come il jobs act del ministro Poletti - che è riuscito nel non facile compito di precarizzare ancora di più il mondo del lavoro nel nostro Paese -  e prosegue nei tagli e nelle privatizzazioni, prospettando la riduzione delle aziende partecipate dagli enti locali che gestiscono servizi essenziali come i trasporti, l’igiene ambientale, l’energia, l’acqua, i servizi educativi e all’infanzia, le mense e le pulizie scolastiche, l’assistenza alle persone anziane e non autosufficienti".

Queste le motivazioni dunque alla base della prossima mobilitazione, che si attesta come il "primo sciopero generale contro il governo Renzi" e rivendica "l'apertura immediata del tavolo di contrattazione per lo sblocco dei contratti pubblici fermi dal 2009 e la stabilizzazione dei precari; conto i tagli delle spending review e contro la distruzione dello Stato Sociale e dei servizi alla cittadinanza.

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