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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Speciale grandi citta’: mercato immobiliare Bologna

Nel primo semestre del 2012 le abitazioni di Bologna hanno segnalato una contrazione dei prezzi pari all'8%. ANDAMENTO DEI PREZZI NEL TEMPO 2007 2008 2009 2010 2011 I semestre 2012 -4,4% -7,6 % -7,0% -3,3% -3,4% -8,0% DOMANDA Monolocali 2 locali 3 locali 4 locali 5 locali Luglio 2012 3,3% 24,4% 43,0% 22,3% 7,0% Gennaio 2012 3,6% 25,4% 43,3% 20,8% 6,9% OFFERTA Monolocali 2 locali 3 locali 4 locali 5 locali Luglio 2012 10,1% 20,6% 34,4% 24,4% 10,5% Gennaio 2012 7,8% 19,8% 36,5% 24,2% 11,7%

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Nel primo semestre del 2012 le abitazioni di Bologna hanno segnalato una contrazione dei prezzi pari all'8%.

ANDAMENTO DEI PREZZI NEL TEMPO

2007

2008

2009

2010

2011

I semestre 2012

-4,4%

-7,6 %

-7,0%

-3,3%

-3,4%

-8,0%

Nelle aree centrali il calo è stato pari all'11%. La zona che si sviluppa tra piazza Aldrovandi, via Oberdan e la Stazione ha mostrato un andamento al ribasso, caratterizzato da prezzi in calo del 7,4% e tempi di compravendita in aumento, nonostante il numero delle transazioni sia rimasto sostanzialmente costante. Il trend negativo è dovuto sia all'incertezza socio-politica degli ultimi mesi che, soprattutto, alla notevole distanza tra le richieste dei proprietari e la disponibilità di spesa degli acquirenti. Attualmente, l'IMU non rientra tra le cause principali di questo trend.

Ad acquistare la prima casa sono famiglie, provenienti sia da altri quartieri di Bologna sia, in misura minore, da altre città (tra cui si citano Roma e Milano). Vengono richiesti quasi parimenti bilocali e trilocali, anche se non manca la domanda per soluzioni prestigiose, seppur di nicchia. Tra gli investitori si segnalano sia genitori di studenti universitari sia risparmiatori: preoccupati dalla volatilità delle rendite finanziarie, costoro mettono a reddito appartamenti da concedere in affitto.

Le locazioni stanno tenendo bene, anche se il canone è mediamente diminuito, talvolta anche in misura consistente: un monolocale si affitta a 500 euro al mese, un bilocale a 550-600 euro al mese, un trilocale a 700 euro al mese. I conduttori sono soprattutto studenti, provenienti dalla dorsale adriatica (Emilia Romagna, Marche, Puglia) oppure dal Sud Italia (Calabria, Sicilia, Sardegna), ma non mancano lavoratori trasfertisti e famiglie che, lavorando in centro, si trasferiscono dalle zone più esterne per la comodità.

Tra le zone più richieste si segnala via Amendola, dove sorgono edifici degli anni '60, con muratura in cemento armato, dotati di ascensore e riscaldamento centralizzato: un appartamento da ristrutturare si compravende a 2500 euro al mq, mentre servono 3000-3500 euro al mq per acquistarne uno già ristrutturato. In questa zona sono presenti anche le tipiche soluzioni bolognesi, per le quali la valutazione non si discosta molto dalla precedente. Nella zona intorno a viale Indipendenza l'offerta è abbastanza simile, con prezzi che si attestano a 3000-3500 euro al mq.

Il valore di un box auto si attesta a circa 75 mila euro, ma nelle zone centrali le cifre da impiegare possono essere anche superiori, data la mancanza di parcheggio; un posto auto scoperto si compravende a circa 28 mila euro, mentre per un posto auto coperto si devono spendere 40-45 mila euro.

Non si segnalano particolari interventi architettonici o urbanistici, ad eccezione del frazionamento di qualche appartamento degli anni '60 di grandi dimensioni.

In diminuzione del 17,9% le quotazioni delle abitazioni nella zona di San Vitale-Università, da sempre interessata da acquisti di persone che vivono nel quartiere, ma in particolar modo da investitori e genitori di studenti universitari di altre regioni italiane. Si è registrato un calo sensibile soprattutto nelle richieste dei monolocali che, negli anni scorsi, erano la tipologia preferita dagli investitori, i quali ora sono in attesa di occasioni sul mercato e temporeggiano negli acquisti. Inoltre, negli ultimi tempi, così come i genitori degli studenti, costoro tendono ad orientarsi sui trilocali che, complice la diminuzione dei prezzi risultano convenienti considerando soprattutto il numero dei posto letto da poter affittare poi ad altri studenti. I potenziali acquirenti poi prediligono le tipologie già abitabili che non necessitano di lavori di ristrutturazione.

Sul mercato delle locazioni si registra un aumento della domanda, ma i canoni restano contenuti perché è in aumento il ricorso al canone concordato. Per un trilocale si chiedono intorno a 700 euro al mese, mentre un posto letto si affitta tra 200 e 400 euro al mese.

La zona offre palazzi tipici bolognesi dei primi anni del 1900, con una piccola parte di condomini anni '60 verso la Stazione ed alcuni immobili di prestigio, con particolari architettonici di rilievo nel Ghetto Ebraico (tra via Oberdan e via Zamboni), in via San Vitale e in Strada Maggiore. In quest'ultima zona si possono toccare punte di 3000 euro al mq per le tipologie signorili con caratteristiche di pregio come ad esempio la vista sui tetti di Bologna. Si possono trovare anche case tipiche bolognesi di fine 1800 ed inizi 1900 che da ristrutturare hanno valori medi di 2300 euro al mq.

Sempre alta la richiesta di box e posti auto, a cui tuttavia non corrisponde altrettanta offerta. Un box singolo si vende mediamente a 65mila euro.

Anche la macroarea Mazzini-Savena ha registrato un calo dei prezzi, che si attesta al 7,8%. Nel primo semestre del 2012 sono stati registrati cali intorno all'8% all'interno del quartiere Savena, nelle zone Fossolo e Arno. La difficoltà di accesso al credito ha ridotto il potere d'acquisto del ceto medio-basso, con conseguente contrazione della domanda. Parallelamente, l'offerta immobiliare è notevolmente aumentata (in parte anche per via dell'IMU), con la conseguenza che le richieste dei proprietari si sono dovute ridimensionare. Attualmente sono necessari almeno 6 mesi di trattativa, in quanto i potenziali clienti sono diventati molto riflessivi e ricercano la soluzione che abbia il miglior compromesso tra qualità e prezzo.

La maggior parte delle compravendite è stata effettuata direttamente in contanti, derivanti da una precedente vendita o dal finanziamento dei propri genitori, da parte di famiglie e coppie che ricercano soprattutto trilocali. Gli investitori sono in numero esiguo, si segnalano alcuni acquisti da parte di genitori per i figli studenti.

Grazie anche alla riduzione del canone, il mercato delle locazioni ha evidenziato un buon numero di richieste, soprattutto da parte di stranieri che lavorano stabilmente in città e che, in attesa del ricongiungimento famigliare, ricercano la soluzione più grande. Vengono stipulati contratti concordati, che prevedono un canone di 450-500 euro per un bilocale e 550-600 euro al mese per un trilocale. Si registra un rilevante utilizzo della tassazione in regime di cedolare secca.

Nella zona Bitone-Fossolo, la maggioranza degli immobili è stata edificata durante il grande sviluppo urbanistico della città tra la fine degli anni '50 e '70 ed è inserita in un contesto in cui non mancano i servizi essenziali e gli esercizi commerciali. Nella zona a sud di via Emilia Levante (compresa tra Bitone, via Lombardia, via Bellaria e via Sardegna), le abitazioni sono di tipo medio-economico, ma vi sono anche costruzioni di livello superiore, dotate di ascensore e talune realizzate con finiture di pregio. La zona Fossolo 2 è caratterizzata da tipologie medio-grandi, dotate di doppi servizi, ascensore e box auto, inserite in costruzioni circondate da ampi e godibili parchi condominiali alberati. Una soluzione di tipo economico, usata e in buono stato di conservazione, costa poco meno di 2000 euro al mq, mentre una più signorile si scambia a quasi 2500 euro al mq.

La zona Arno, che si estende fino al confine col comune di San Lazzaro di Savena, è stata edificata nel secondo dopoguerra con stabili di buona qualità, molti dei quali sono dotati di ascensore e spesso sono impreziositi da porticato e negozi al piano terra. Nei pressi di via Faenza, attorno alla chiesa Don Bosco si possono trovare costruzioni realizzate in pietra a vista ed edificate recentemente. A ridosso di Fossolo 2 e immerso in un contesto verde e tranquillo, si sviluppa il Villaggio Due Madonne, caratterizzato da piccole palazzine con termo autonomo di 2-3 piani. Da segnalare anche l'area del Parco dei Cedri (via Cracovia, via Lidice), che ospita edifici degli anni '70, tutti dotati di ascensore e box auto, al cui interno sorgono appartamenti di tutte le metrature e anche attici da cui si può godere della vista panoramica sulla città e sulle colline. Le quotazioni sono leggermente più alte, attestandosi a 2000-2300 euro al mq per una tipologie di media qualità, per salire a poco più di 2500 euro al mq per quanto riguarda le soluzioni più prestigiose.

Box e posti auto sono sempre richiesti, ma il mercato non è particolarmente sviluppato in quanto spesso sono proposti a cifre troppo alte: per un box singolo si chiedono 25-30 mila euro, ma il prezzo medio si aggira intorno a 20 mila euro, mentre per un posto auto non si spendono più di 8000 euro.

La macroarea San Donato-San Vitale ha registrato un andamento migliore, con un calo dei prezzi che si attesta a -4,5%. Le quotazioni degli immobili di Massarenti sono rimaste invariate, anche se si stanno avvertendo segnali negativi, in quanto le persone intendono aspettare che i prezzi calino. Monolocali e bilocali sono le tipologie che hanno incontrato le difficoltà maggiori.

Famiglie e giovani coppie sono gli acquirenti più attivi e ricercano appartamenti di taglio medio-grande (3-4 locali), situati almeno al primo piano e inseriti in uno stabile dotato di ascensore e box auto. Ad acquistare la seconda casa ci sono genitori di studenti della vicina Alma Mater Studiorum e lavoratori del Policlinico Sant'Orsola, alla ricerca di trilocali possibilmente già ristrutturati.

Al mercato degli affitti si rivolgono soprattutto stranieri provenienti dal subcontinente indiano, ma non mancano studenti e lavoratori. Vengono stipulati soprattutto contratti concordati 3+2, ma vi è anche un buon utilizzo di quelli a canone libero 4+4, che prevedono un canone mensile di 400-450 euro per un monolocale, di circa 450 euro per un bilocale, per salire a 550-600 euro per un trilocale, fino a toccare punte di 800-900 euro per tagli più grandi.

L'area si è sviluppata a partire dagli anni '50-'60 e presenta un'offerta edilizia abbastanza uniforme. Si segnala la zona Mengoli, dove molti degli stabili ivi presenti sono privi di ascensore: un appartamento di 80 mq, usato e in buono stato di conservazione, si scambia ad un prezzo medio di 180-200 mila euro. Sempre in quest'area si possono trovare soluzioni indipendenti, anch'esse realizzate negli anni '50-'60, con prezzi che oscillano da 400 mila euro per una porzione di bifamiliare/trifamiliare a 600-700 mila euro per una villetta singola.

Consistente è la domanda di box e posti auto, che sono valutati rispettivamente 25-30 mila euro e 8-10 mila euro (quest'ultima tipologia, tuttavia, è poco presente).

Gli interventi di nuova costruzione sono sporadici, ma si segnala un cantiere che prevede la realizzazione di palazzi, al cui interno gli appartamenti sono proposti al prezzo di 4500 euro al mq, attualmente troppo alto.

I primi sei mesi dell'anno hanno evidenziato un calo del 9,1% dei prezzi nel quartiere San Vitale nelle zone comprese tra via Massarenti e via Larga, causato principalmente dalla stretta creditizia che ha ridotto la disponibilità di spesa. Complice anche l'aumento dell'offerta sul mercato, i clienti sono diventati più riflessivi, cosicché le tempistiche medie di compravendita si sono protratte ad almeno sei mesi. Si segnalano difficoltà soprattutto per le tipologie posizionate a ridosso delle strade trafficate, della tangenziale e della linea ferroviaria.

Sul mercato sono attive le famiglie con reddito consolidato, che hanno manifestato l'esigenza di migliorare la propria condizione abitativa. La presenza di investitori è scarsa, ma comunque si sono registrati acquisti da parte di genitori di studenti.

Il canone di locazione è in calo, cosicché si è assistito ad un aumento delle richieste, in particolar modo da parte di stranieri che, in vista di un ricongiungimento famigliare, ricercano un'abitazione più grande. Con 400-450 euro al mese è possibile prendere in affitto un bilocale, mentre ne servono 100 in più per un trilocale. Il contratto maggiormente sottoscritto è stato il concordato, con un buon utilizzo della cedolare secca da parte dei proprietari.

Quest'area è stata edificata in periodi diversi, cosicché gli immobili sono di tipologia e qualità differenti. Attorno a via Massarenti (Guelfa - Residenza Pini - Chiesa Santa Rita - Cinema Tivoli - Meridiana - Grattacielo), le abitazioni sono di tipo economico, alcune edificate anteguerra, e si scambiano a prezzi medi di 1700 euro al mq. Vi sono anche edifici di qualità più elevata, realizzati negli anni '60-'70 e spesso dotati di ascensore, scambiati a circa 2000 euro al mq. Prezzi più alti nella zona di via Larga, dove gli edifici sono caratterizzati da pietra a vista: dotati di ascensore, box e riscaldamento autonomo, tali tipologie si compravendono a 2400 euro al mq. La zona Mattei è in fase di riqualificazione urbanistica: nell'area Roveri-Stradelli Guelfi ci sono immobili ristrutturati di origine rurale, mentre a Martelli - Croce del Biacco - Rivani - Marx recentemente sono sorti edifici di buona qualità.

Box e posti auto sono richiesti e si compravendono, rispettivamente, a circa 18 mila euro e 5000 euro.

Anche le nuove costruzioni presenti nella zona hanno risentito della fase recessiva in corso, i prezzi sono stati corretti a ribasso da parte di alcune imprese costruttrici. In vari casi le trattative si sono concluse con significative diminuzioni.

Andamento al ribasso anche per la macroarea Bolognina-Corticella, che ha segnalato un calo del 4,7%. Nell'area che si estende tra piazza dell'Unità e il quartiere Bolognina è stato registrato un calo del 4,5% dei prezzi delle abitazioni. La disponibilità economica è scesa a causa della generale crisi economica, mentre l'offerta sul mercato è aumentata: perciò, i clienti sono diventati più riflessivi e tendono a visionare il maggior numero di immobili, facendo aumentare le tempistiche medie di compravendita. L'IMU ha destato notevoli preoccupazioni, cosicché i potenziali acquirenti tendono a valutare l'effettiva convenienza dell'immobile che intendono comprare.

Chi acquista in questa zona generalmente proviene da altri quartieri per migliorare la propria condizione abitativa, ricercando la soluzione di qualità che corrisponda al meglio al proprio budget. Si segnala anche una buona presenza di investitori, soprattutto bolognesi, che mettono a reddito 120-150 mila euro per bilocali da concedere in locazione.

Il numero di richieste di appartamenti in affitto è cresciuto molto, sia da parte di coloro che non possono acquistare (non solo giovani coppie e single, ma anche famiglie), sia ad opera di studenti (anche non italiani - cinesi, spagnoli e albanesi) e immigrati (tra cui cingalesi, rumeni, albanesi, marocchini e cinesi). Il contratto maggiormente stipulato è quello a canone concordato 3+2, con uno scarso utilizzo della cedolare secca, che prevede un canone mensile di un bilocale si attesta tra 450 e 500 euro, per salire a 600 euro per un trilocale.

Via Algardi, via Bigari e via Franceschini sono le strade più richieste perché vicine al centro e ubicate in un'area tranquilla e ben servita. Qui si possono trovare soprattutto palazzine degli anni '50-'60, ma vi sono anche edifici degli anni '40 al cui interno sono presenti appartamenti di taglio medio-piccolo: una tipologia usata e in buone condizioni si compravende a circa 2300 euro al mq. Nell'area di via Fioravanti procedono a rilento i lavori di realizzazione di appartamenti, uffici, palestre e servizi in genere: ciononostante, questa è una zona in espansione e potrebbe rivalutarsi nei prossimi semestri.

Nonostante le possibilità di parcheggio non manchino, la domanda di box e posti auto è consistente: un box singolo costa circa 30 mila euro, mentre il prezzo di un posto auto si attesta a circa 25 mila euro.

A seguire c'è la macroarea Saffi, dove il calo dei prezzi è stato leggermente superiore e pari a -5,7%. Nell'area sudoccidentale di Bologna il mercato ha subito un andamento contrastante durante il primo semestre del 2012: Barca ha segnalato una contrazione dell'8%, mentre a Battindarno non si sono registrate variazioni. Le difficoltà di accesso al credito, contestualmente alla minore copertura dell'importo e alle problematiche lavorative, hanno penalizzato la fascia medio-bassa della popolazione, che ora risulta fortemente selezionata. L'IMU è stata una delle concause di questo andamento: infatti, se da una parte ha reso i clienti più riflessivi (perché preoccupati dalle maggiori spese a cui andranno incontro), dall'altra ha portato un maggior numero di immobili sul mercato, soprattutto per quanto riguarda le seconde case che i proprietari lasciavano sfitte.

Sul mercato sono attive famiglie e giovani coppie che, disponendo di 150-200 mila euro (in parte con liquidità propria, in parte derivante dall'ottenimento di un mutuo), cercano principalmente soluzioni composte da due camere, sala e cucina (possibilmente abitabile). Vengono preferiti alloggi situati ai piani alti con una buona esposizione, ma il parametro principale è il giusto rapporto tra qualità e prezzo, anche se ultimamente c'è un forte interesse per la rendita catastale dell'immobile. Attirati dai prezzi in calo, gli investitori stanno cominciando ad affacciarsi, ma per ora il loro numero rimane esiguo.

Il mercato delle locazioni è molto dinamico ed è alimentato soprattutto da giovani coppie, single e famiglie monoreddito, ma consistente è la presenza di stranieri (soprattutto cingalesi), i quali si orientano su appartamenti di 2-3 camere, situati vicino ai servizi principali (mezzi pubblici e scuole) e ubicati in zone dove la presenza di altri connazionali è più solida. Per queste soluzioni il canone si attesta tra 650 e 750 euro al mese, mentre per un bilocale si spendono 400-500 euro al mese, che salgono fino a 600 euro per un trilocale; i monolocali, tipologia meno presente, vengono concessi a circa 400 euro al mese.

La parte più richiesta di Barca è quella che si sviluppa attorno alle Terme Felsinee, dove gli edifici degli anni '60-'70 sono immersi nel verde, a ridosso della parte collinare della città e della zona Funivia. Un appartamento di nuova costruzione non supera 3500-3600 euro al mq, mentre una tipologia già ristrutturata si scambia a 2500-2600 euro al mq, poco meno rispetto alle soluzioni termoautonome, spesso inserite in palazzi più vecchi e senza ascensore. Nei pressi di Croce di Casalecchio si estende il Centro Primavera, area edificata a partire dagli anni '70 con grandi palazzi di 9 piani in edilizia cooperativa, al cui interno vi sono numerosi quadrilocali e cinque locali. Essendo anche attorniati da ampi parchi condominiali, questi immobili sono molto apprezzati dalle famiglie, che devono mettere in conto 2500-2600 euro al mq per un medio usato. La parte più popolare di Barca ha visto il proprio sviluppo negli anni '60-'70 ad opera dell'Ente Autonomo, che ha realizzato complessi condominiali in un'area che, seppur più isolata, è apprezzata perché molto verde e dotata di campi sportivi. Negli ultimi dieci anni sono state riscattate molte abitazioni, ad un prezzo che oscilla da 1600 euro al mq per le soluzioni più economiche a 2200-2300 euro al mq per soluzioni ristrutturate.

La parte di via Battindarno che si estende dietro il nuovo deposito degli autobus sta subendo in modo particolare l'andamento al ribasso del mercato, in quanto è un'area congestionata, ad alta densità abitativa e dove è difficile trovare parcheggio. La maggior parte delle abitazioni è stata realizzata verso la fine degli anni '60, ma si trovano anche edifici sorti a cavallo degli anni '50-'60, soprattutto nella zona delle Poste: un appartamento di buona qualità si compravende a 2200-2300 euro al mq, mentre uno più economico si attesta intorno a 1700 euro al mq. Oltre a condomini edificati su aree PEEP si segnalano le costruzioni che sorgono vicino alla scuola media, realizzate fino alla fine degli anni '90 e valutate 2300-2400 euro al mq, sostanzialmente la stessa cifra necessaria per le soluzioni più vetuste, situate in condomini di 5-9 piani e realizzate da cooperative agli inizi degli anni '70.

Box e posti auto tengono bene il mercato: per la prima tipologia si spendono 20 mila euro (fino a 22 mila euro se sono particolarmente ampi e comodi), per la seconda la cifra difficilmente supera 8000 euro.

Si segnalano alcuni piccoli interventi di nuova costruzione, tipicamente palazzi di 4-5 piani realizzate in classe A e con criteri antisismici. Le 8 unità abitative vengono proposte ad almeno 3800 euro al mq ma, poiché il prezzo è troppo alto per il grado di assorbimento attuale del mercato, vi è molto invenduto. Nella zona di Santa Viola c'è un nuovo intervento in classe A, che attualmente sta riscontrando il favore dei clienti.

Valori in netto ribasso nella macroarea Murri - San Mamolo, dove le quotazioni si stanno portando sui reali valori di mercato. Permane la pressione competitiva degli immobili situati in zone meno prestigiose e con prezzi più bassi, ma si registra ancora una certa distanza tra le richieste dei proprietari e la reale disponibilità dei potenziali acquirenti.

A causa della generale crisi economica che ha ridotto il potere d'acquisto, il budget si è allargato anche verso le soluzioni di piccolo taglio, richieste anche da chi ha una disponibilità di 150-200 mila euro. Ora che i prezzi stanno scendendo, si stanno avvicinando anche residenti di altri quartieri della città, che intendono migliorare la propria condizione abitativa trasferendosi in quella che è considerata tra le zone più prestigiose di Bologna. Chi ricerca la prima casa si orienta su immobili dotati di ascensore e box o posto auto, ma l'elemento fondamentale è la presenza di riscaldamento autonomo.

Il mercato delle locazioni si sta attivando e vede la presenza soprattutto di studenti della Facoltà di Ingegneria e di lavoratori fuori sede, dipendenti degli ospedali Sant'Orsola, Maggiore e Rizzoli. Un bilocale si affitta a 550 euro al mese, per salire a 650 euro per un trilocale, mentre una soluzione di tre camere e ampia sala viene concessa a 1000-1100 euro al mese, tipicamente a studenti o famiglie numerose. Il contratto maggiormente stipulato è quello a canone concordato 3+2, con un buon utilizzo della cedolare secca da parte dei proprietari.

Le zone più richieste sono quelle laterali alle arterie principali della zona sud-est di Bologna (Muri Alta, San Mamolo e Castiglione Alta), perché sono più tranquille, meno rumorose, poco trafficate e con aria più pulita. Nella zona di San Mamolo, caratterizzata da palazzine in stile Liberty, c'è una buona domanda di appartamenti; la zona di Castiglione Alta, composta da edifici costruiti negli anni '30 oltre che negli anni '50-'60, è molto apprezzata sia perché vicino al centro storico sia per le caratteristiche architettoniche degli edifici ivi presenti. Una soluzione di media qualità costa 2200 euro al mq nella parte bassa di Murri, per salire a 2750 euro al mq a Murri Alta, fino ad un massimo di 2800 euro al mq a Castiglione Alta e San Mamolo. Nelle medesime zone, una tipologia signorile si compravende a 2500 e 3000 euro al mq, rispettivamente.

Vi sono richieste di box e posti auto, ma l'offerta non è altrettanto adeguata: un box singolo costa 30 mila euro, mentre per un posto auto servono 10-12 mila euro (fino ad un massimo di 15 mila euro).

In via Murri è attivo un cantiere che prevede la costruzione di dodici unità immobiliari di cui sei, di quattro locali ciascuno, dotati di finiture di alta qualità e realizzati con criteri antisismici e con particolare attenzione al risparmio energetico (pannelli fotovoltaici e riscaldamento a pavimento). Tuttavia, l'alto prezzo di vendita (circa 800 mila euro) sta frenando la loro collocazione.

DOMANDA

Monolocali

2 locali

3 locali

4 locali

5 locali

Luglio 2012

3,3%

24,4%

43,0%

22,3%

7,0%

Gennaio 2012

3,6%

25,4%

43,3%

20,8%

6,9%

Dall'analisi della domanda si evidenziano lievi variazioni: la concentrazione delle richieste di bilocali sono diminuite dell'1%, mentre quelle di quattro locali sono in aumento dell'1,5%. Monolocali e 5 locali hanno segnalato differenze minori: -0,3% per la prima tipologia, +0,1% per la seconda.I trilocali, invece, sono rimasti sostanzialmente invariati, perdendo solo lo 0,3%.

OFFERTA

Monolocali

2 locali

3 locali

4 locali

5 locali

Luglio 2012

10,1%

20,6%

34,4%

24,4%

10,5%

Gennaio 2012

7,8%

19,8%

36,5%

24,2%

11,7%

L'analisi dell'offerta mostra variazioni più consistenti per i monolocali (+2,3%) e i trilocali (-2,1%), mentre per i bilocali si registra un aumento della concentrazione dello 0,8%.Variazione percentuale di offerta dello 0,2% sia per i quattro locali che per i cinque locali, i primi in rialzo, i secondo in diminuzione.

Nel primo semestre del 2012 le abitazioni di Bologna hanno segnalato una contrazione dei prezzi pari all'8%.

ANDAMENTO DEI PREZZI NEL TEMPO

2007

2008

2009

2010

2011

I semestre 2012

-4,4%

-7,6 %

-7,0%

-3,3%

-3,4%

-8,0%

DOMANDA

Monolocali

2 locali

3 locali

4 locali

5 locali

Luglio 2012

3,3%

24,4%

43,0%

22,3%

7,0%

Gennaio 2012

3,6%

25,4%

43,3%

20,8%

6,9%

OFFERTA

Monolocali

2 locali

3 locali

4 locali

5 locali

Luglio 2012

10,1%

20,6%

34,4%

24,4%

10,5%

Gennaio 2012

7,8%

19,8%

36,5%

24,2%

11,7%

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