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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Tre amiche e un'idea: far vivere una Bologna autentica a chi arriva da fuori

Cos'è? Conoscere gli artisti emergenti, i luoghi frequentati dai cittadini…il tutto soggiornando non nelle solite case tristissime e fatte con lo stampino, ma in luoghi di design dove ogni oggetto racconta una storia

Un gruppo di amiche appena trentenni, un'idea in testa e l'obiettivo di valorizzare la loro città (Bologna: per alcune luogo di nascita, per altre di adozione) agli occhi di viaggiatori e turisti: "Un progetto un pò particolare e ambizioso che punta a mettere in risalto la nostra città attraverso le persone e loro attività, siano queste opere d'arte, attività ludico ricreative o attività enogastronomiche". E intanto per questa start-up è partita una campagna crowdfunding su piattaforma nazionale per farla conoscere. 

Non abbiamo ancora detto come si chiama. E qui arriva quel tocco di bolognesità che non poteva mancare. L'hanno chiamata "Taldeg". Un po' la versione locale della celebre frase di Donnie Brasco: "Ma che te lo dico a fare?".

Alice e le sue due socie in ogni caso ce lo dicono. E ce lo raccontano attraverso un'intervista. 

Come nasce l'idea, da chi e come avete scelto il nome di questo progetto?

Siamo un gruppo di amiche prima di tutto, neo trentenni bolognesi, chi per nascita, chi per adozione. Unite da quel pizzico di follia e sana incoscienza che porta ad intraprendere una strada si in salita, ma troppo bella per non essere intrapresa. Negli anni e nei vari viaggi fatti insieme ci siamo accorte che i piú memorabili, in grado di lasciarci qualcosa dentro, a volte di cambiarci, erano quelli nei quali eravamo riuscite, spesso guidate dal caso, ad entrare in contatto con la gente del posto che magari ci mostrava i segreti della città.

Non sempre però questo risultava possibile e, soprattutto quando il tempo a disposizione era poco, si correva il rischio di passare tutto il tempo a cercare sul cellulare le esperienze da fare, anzichè viverle. Una sera, spinte dal desiderio di riuscire a risolvere queste problematiche e allo stesso tempo valorizzare l’anima piú bella e autentica della nostra amata città, ci siamo chieste “E se fosse possibile creare un nuovo concetto di viaggio? Autentico, esperienziale nella vera accezione del termine… se si potesse conoscere l’essenza di un luogo leggendone le sfaccettature con gli occhi di chi lo vive tutti i giorni? Conoscere gli artisti emergenti, i luoghi frequentati dai cittadini…il tutto soggiornando non nelle solite case tristissime e fatte con lo stampino, ma in luoghi di design dove ogni oggetto racconta una storia? Ed ecco da queste elucubrazioni è nato Taldeg.

Una “creatura” in continua evoluzione nella quale crediamo fortemente e che amiamo alla follia. Dalle prime fasi ideative la scelta del nome è arrivata come un istinto così naturale da risultare inevitabile. Questo modo di dire cosí conosciuto e rappresentativo é esattamente l’ emblema di quello che facciamo, l’emblema della bolognesità. E da li volevamo partire.
Taldeg è passione, è voglia di mettersi in gioco, è credere nel lavoro e nel futuro dei giovani professionisti! Racchiude il desiderio di regalare un pezzo di noi , del nostro lavoro e dei nostri luoghi a tutti i viaggiatori, quelli che vogliono esserlo per davvero, e restituire  anche qualcosa alla città che così tanto ci ha dato e continua a darci.

Che tipo di esperienza offrite ai turisti e quale il target di riferimento?

Taldeg offre un’esperienza di viaggio autentica dedicata alla scoperta dell’arte e della cultura bolognese, in tutte le sue declinazioni. Per noi il Viaggio è scoperta, apprendimento. Per questo abbiamo creato un servizio dedicato a tutti coloro che non vogliono essere semplici turisti, ma che considerano le loro esperienze un vero percorso di crescita e  valorizzazione di ció che di meraviglioso il nostro paese offre.

Spesso le dinamiche sottese al turismo di massa portano ad una spersonalizzazione del territorio e ad un intrinseco sfruttamento e impoverimento dell’identità dello stesso: le eccellenze vengono impacchettate per i visitatori in una sorta di cliché turistico costruito ad hoc e perdono cosi la propria essenza. Noi vogliamo invece che chi si affida a Taldeg possa tornare a casa arricchito: l’incontro con la gente del posto diventa coesione, lo scambio condivisione ed inclusione. Conoscendo il lavoro, l’arte e la passione prodotta dai cittadini crediamo che anche il viaggiatore possa sentirsi parte di un luogo, e non mera comparsa.

Ci spiegate bene di cosa si tratta?

Gestiamo appartamenti di stile nei quali ogni oggetto racconta  un pezzo della storia della città ed è studiato per far immergere il viaggiatore nella tradizione del posto. Non si tratta però di semplici alloggi…  volgiamo che il processo di immersione dei nostri ospiti della cultura della città inizi già tra le mura domestiche. Per questo abbiamo creato una RETE di collaborazioni che racchiude realtà artistiche, artigianali e imprenditoriali del territorio: offriamo cioè al viaggiatore ció che rappresenta la parte migliore di un posto. Le opere dei  nostri partners arredano gli appartamenti trasformandoli in “spazi espositivi permanenti”. Entrando nei nostri appartamenti il viaggiatore puó immergersi nella cultura vibrante che muove la città e mettersi in contatto con gli artisti e gli artigiani, conoscerne il lavoro e la storia; i nostri partners, poi,  hanno la possibilità di far apprezzare le loro opere e ampliare i propri contatti. Un circolo virtuoso di conoscenza e passione, l’emblema più bello del concetto di sharing economy. 

Forniamo poi ai nostri ospiti una mappatura dei luoghi più significativi e delle attività più rappresentative che la città offre: ristoranti, locali, aziende agricole, mostre e concerti scelti e frequentati dai cittadini. Tutte le informazioni più utili per il viaggiatore, comodamente sul suo cellulare( presto tramite app). Cosí il tempo a disposizione viene effettivamente usato per vivere un’esperienza, che sia autentica e di vera conoscenza…senza passare tutto il tempo a disposizione impazzendo in internet cercando le cose da fare o i posti da visitare. Con le nostre dritte non solo il viaggiatore puó conoscere realtà emergenti e non che altrimenti non avrebbe mai trovato, ma prende parte attiva ad un progetto di valorizzazione della città che sta visitando. La  tradizione così si unisce all'innovazione coniugandosi nel nuovo concetto di turismo 2.0. 
Taldeg, come un amico fidato del posto, guida i propri ospiti in un percorso esperienziale, fatto di persone, di passione, di lavoro.

Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Taldeg è fase di crescita e in continua e evoluzione… prima di tutto siamo alla continua ricerca di nuove collaborazioni. Dobbiamo ammettere che il nostro progetto è stato accolto con estremo entusiasmo non solo dai viaggiatori, stufi dei soliti clichè turistici e alla ricerca di un nuovo modo di visitare una città, ma anche e soprattutto dai membri della rete… artisti, artigiani e locali vari in città hanno sin da subito abbracciato questo nuovo concetto di fare accoglienza e anzi, ci hanno confessato come fosse sentita l’esigenza di un nuovo strumento per creare coesione, collaborazione e scambio tra le varie realtà che operano sul territorio. E noi siamo contentissime di poter prendere attiva in questo progetto di condivisone delle eccellenze della nostra città. Per il futuro i progetti sono molti… vogliamo innanzitutto migliorare sempre piú il nostro servizio per farlo stiamo sviluppando un’applicazione dedicata. Sarebbe bellissimo, in futuro poi, riuscire a portare il progetto Taldeg anche in altre città italiane.
Al momento è in corso la nostra campagna di crowdfunding sul portale Eppela.com… in questo maniera vogliamo dare modo a chi vuole valorizzare la propria città e abbracciare un nuovo concetto di viaggio di prendere parte attiva alla nostra crescita. Dicono che il futuro si fa tutti insieme, noi lo crediamo profondamente…

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