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Lavoro, Camusso a Bologna: 'Non sento calore nel dibattito Parlamentare'

La segretaria Cgil risponde allo scetticismo su utilità dei sindacati: "Utile fare accordi con le altre organizzazioni d'impresa onde creare un contesto in cui l'insieme delle parti sociali abbia un'opinione per pilotare eventuali esercizi della legge'

In attesa di ospitare lo 'sfidante' di Matteo Renzi, Gianni Cuperlo, nell'arena dibattiti della Festa del Pd  ieri sera l'ospite più atteso è stato Susanna Camusso, segretaria generale Cgil. Da qui, la sindacalista, intervistata da Alessandro Barbera ha affrontati temi come lavoro, crisi, ma anche detto al sua sulla congiuntura politica che stiamo attraversando.
"Siamo di fronte a uno dei Parlamenti più complicati per fare una legge sulla rappresentanza, sento molti che pensano sarebbe meglio che il sindacato non esistesse''. Così Camusso che ha spiegato che, di fronte a questo Parlamento, per ora il sindacato pensa ''sia utile fare accordi con le altre organizzazioni d'impresa onde creare un contesto in cui l'insieme delle parti sociali abbia un'opinione per pilotare eventuali esercizi della legge''. Questo perché, ha proseguito, ''bisogna avere un grande riconoscimento dell'importanza e del ruolo delle organizzazioni dei lavoratori per fare una buona legge e non sento questo calore nel dibattito parlamentare''.

Poi la segretaria Cgil sul Governo, tra piccoli passi positivi e bacchettate. "Il decreto sull'istruzione - ha detto - è il primo vero cambio di tendenza rispetto agli anni precedenti'. Tuttavia, la Camusso non si è lasciata andare ad un affondo graffiante: ''Quando arriva una stagione con una politica diversa dai tanti anni che abbiamo alle spalle?'', si è chiesta la numero uno della Camera del Lavoro, indicando nella legge di stabilità ''una possibilità per un cambio di tendenza''. Il tema col Governo, ha spiegato Camusso, ''è quando si determina un cambiamento vero, perché su tutte le cose fatte finora pesa il decreto che riguarda l'Imu, cioè l'aver seguito ancora una volta una scelta che sottrae risorse all'emergenza del paese e continua ad affermare che non c'è un'idea di distribuire diversamente la tassazione''.

Infine la Cgiellina si è lasciata andare a commenti sul caso Berlusconi: "Bisogna avere il coraggio di sfidare le minacce - ha chiosato - che ci sono in queste ore e tirare dritto...Credo che lo Stato italiano debba salvaguardare il proprio assetto democratico, di cui fa parte il fatto che la legge è uguale per tutti, altrimenti viene meno un fondamento della democrazia del paese''.

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