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Economia Zola Predosa

Verlicchi, dopo l'acquisizione pronta a riconquistare il mercato

Venerdì porte aperte dello stabilimento di Casteldebole per dimostrare che, anche in tempo di recessione, vi sia chi è disposto ad investire per rilanciare un marchio tutto italiano

La Verlicchi telai rinasce dalle sue ceneri ed è pronta a tornare sul mercato e riaprire le porte dello stabilimento bolognese, per dimostrare che, anche in tempo di recessione economica, vi sia chi è disposto ad investire per rilanciare un marchio tutto italiano, che rappresenta un’eccellenza fin dagli anni Trenta del secolo scorso.

Fabbrica di telai motociclistici nata nel 1934, la Verlicchi telai ha avuto alterne fortune, fino al fallimento dello scorso anno. Il 16 dicembre 2011 è stata rilevata per 1,6 milioni di euro dalla Donati srl, società di Vicopisano (PI) a sua volta produttrice di telai dal 1969, guidata da Mauro e Stefano Donati, coraggiosi imprenditori pisani, che hanno rilevato la storica Verlicchi per rilanciarla e proseguire la produzione.
Sarà proprio lo stabilimento Verlicchi di Zola Predosa, la sede del primo incontro del 2012 delle Officine italiane innovazione, nate l’1 maggio 2011 dall’esperienza di Know Net srl, una società di consulenza di Como esperta nel supportare le PMI italiane nei loro processi di innovazione, giunta ad un progetto visionario: mettere in rete gli imprenditori italiani sfruttando le opportunità offerte da internet. Ovvero, creando un Social Network dedicato appositamente agli imprenditori, laboratorio di idee che tuttora abbraccia 123 paesi del mondo.

"L’esperienza che ha visto coinvolta la Verlicchi telai merita un ulteriore approfondimento sul campo, - afferma Officine italiane - ed è per questo che l’intera squadra  venerdì 27 gennaio 2012 si recherà nella sede produttiva di via Casteldebole per un pomeriggio di confronto di lavoro e innovazione".
“Quanto avvenuto ad un’azienda storica come la Verlicchi, con un imprenditore che ha compiuto un investimento economicamente rilevante scegliendo di lavorare per rilanciare un patrimonio non solo emiliano, ma nazionale e internazionale, è sintomo di coraggio e di determinazione – sottolinea Pietro Bazzoni, direttore esecutivo delle Officine italiane Innovazione – da queste due caratteristiche, indispensabili per affrontare un periodo come l’attuale, vogliamo partire per estendere questo genere di modello alle tante imprese italiane che si trovano nella necessità di dover investire per poter rimanere competitive sul mercato”.
Il 2012 si apre quindi nel segno di una grande speranza e di una coraggiosa avventura imprenditoriale che Officine italiane innovazione hanno scelto di studiare dall’interno, facendosi raccontare dai fratelli Mauro e Stefano Donati le ragioni che li hanno portati a compiere un passo comunque impegnativo e audace.
Con loro si condividerà la passione per il “fare impresa” che fin dalla nascita caratterizza le “Officine”, traendo quegli spunti esportabili anche in altri contesti ed in altri ambiti lavorativi.
La partecipazione all’evento, che prevede un’approfondita conversazione imprenditoriale con i fratelli Donati, un momento di confronto sulle proprie strategie di innovazione e un aperitivo finale di networking, è destinata agli iscritti del social network delle Officine italiane innovazione, (officineinnovazione.it)
 

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