Anello di Monte Donato ascoltando testi sulla Resistenza
L'escursione si svolge sul versate Est di Monte Donato scavato dalle cave di gesso fin da epoca etrusca. Da queste cave sono stati estratti i blocchi che fanno da basamento a molti palazzi e torri bolognesi. Quest' area è stata fittamente popolata dai cavatori di gesso che vi costruirono numerosi borghi di semplici casette di cui il Borgo Lazzari e un esempio ben conservato. Ora alle abitazioni originarie si sono aggiunte splendide ville e residenze, tuttavia sono ancora molte le vigne sui dolci versanti delle doline. L'escursione sarà accompagnata da letture di testi sulla resistenza nei suggestivi scenari della collina bolognese: commoventi lettere di partigiani prima dell'esecuzione, uno stralcio di "una questione privata" di Fenoglio, "Mio padre è morto a 18 anni, partigiano" di Proietti, "Favola di Natale" di Guareschi, "Perché dobbiamo chiamarci compagni" di Rigoni Stern, "Vorrei morire anche stasera se dovessi pensare che non è servito a niente" di Dario Fo e Franca Rame. Da Monte Donato si scende attraverso un zona boscosa che è ciò che sopravvive dell'antica Silva de Burellis, dove i frati di S. Romualdo avevano costruito una chiesa-monastero detta S. Maria di Camaldoli. Ai piedi del colle è adagiato il parco di villa Mazzacorati.