Due autori a colloquio: Davide Pappalardo e Massimo Fagnoni
Come un'intervista doppia de Le Iene, mercoledì 13 dicembre (ore 19:00) La confraternita dell'uva // Libreria - Cafè - Wine Bar ospiterà i giallisti Davide Pappalardo e Massimo Fagnoni a colloquio intorno ai loro libri.
DAVIDE PAPPALARDO: Davide Pappalardo è nato nel ’76 alle pendici dell’Etna e ha vissuto tra il vulcano e gli scogli del mar Jonio fino ai ventisei anni, Si trasferisce in seguito nella capitale e infine a Bologna. Da sempre appassionato di storiacce di bulli, pupe, pistole e delitti, dopo aver scritto qualche articolo dedicato ai fenomeni criminali, sotto le Torri comincia a cimentarsi con la scrittura creativa. Nel 2015 pubblica il suo primo romanzo, Milano Pastis (Nerocromo), e la raccolta di racconti La Versione di Mitridate (Zona Contemporanea). Buonasera (signorina) (Eclissi) è il suo secondo romanzo. Con Milano Pastis, nel 2016, vince una menzione al Concorso Internazionale Città di San Giuliano, con Buonasera (signorina), nel 2017, riceve un'altra menzione al premio San Giuliano in Giallo e il promo premio al Garfagnana in Giallo (sezione Nero Digitale).
BUONASERA (SIGNORINA): Milano. La notte del 23 dicembre 1970, il gangster Jo Le Maire, rientrando a casa dopo una serata trascorsa in giro tra i locali notturni, trova il suo braccio destro in una pozza di sangue, trafitto da ventisette coltellate. Libero Russo, uno scalcagnato investigatore privato ex poliziotto, che vive nella sua bicocca nel quartiere Isola in compagnia solo del suo gatto, della malinconia e delle canzoni di Fred Buscaglione, viene accusato del delitto. I suoi ex superiori, a causa di un episodio poco chiaro avvenuto l'anno prima, vogliono la sua testa e non vedono l'ora di sbatterlo in cella per l'omicidio. Braccato da quelli che fino a poco tempo prima erano suoi colleghi e aiutato solo da un suo vecchio compagno di squadra e da un'amica prostituta, Russo si ritrova in mezzo a complicate indagini, che lo porteranno a immergersi nella melma del mondo della droga, dei night milanesi e della follia.
MASSIMO FAGNONI: Cinquantott’otto anni, bolognese,
Laureato in Filosofia, ha lavorato a lungo nei servizi sociali e psichiatrici della sua città.
Da 15 anni fa parte della Polizia Municipale di Bologna.
Dalla collaborazione con le forze dell’ordine è nato il desiderio di narrare storie noir.
IL BIBLIOTECARIO DI VIA GORKI: Davide Ciampi è un uomo tranquillo, laureato in storia, lavora come bibliotecario in via Gorki, quartiere Navile, ha due figli e una moglie commercialista che porta a casa i soldi e non ha una grande considerazione del marito.
Davide ha un solo amico, e se ne rende conto quando scompare, si tratta di un commerciante ambulante nord africano che ha circa la sua età e vende la sua merce davanti alla Coop di via Gorki.
Lui è il primo ad accorgersi della sua scomparsa quando ritrova la merce abbandonata davanti al supermercato.
La verità, come al solito, si annida dietro le pieghe di una città sazia e annoiata, dove nulla è come appare e nessuno è davvero innocente, tranne Davide, che in questa vicenda perderà i suoi punti di riferimento e la sua vita non sarà più quella di un tranquillo bibliotecario di periferia.