rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Eventi Centro Storico

Né carne nè pesce: speciale serata vegetarina allo Scaccomatto

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Martedì 10 giugno, alle 20.30, nel Ristorante Scaccomatto di Bologna (Via Broccaindosso, 63) lo chef padrone di casa Mario Ferrara insieme a Matteo Aloe del ristorante Berberè di Castel Maggiore prepareranno una cena vegetariana volta ad esaltare i prodotti di stagione del nostro territorio.

Quello della cucina vegetariana è un universo ricco e variegato: per molte persone, infatti, eliminare carne e pesce dalla propria dieta significa scoprire nuovi piatti e tecniche di cottura che trasformano le verdure nell'ingrediente principale delle proprie ricette. Dai grandi chef come Pietro Leemann del ristorante Joia, dai food blogger alle community online, sono in molti ormai a divulgare la conoscenza della cucina vegetariana, che più delle altre valorizza i prodotti di stagione. Da queste istanze nasce l'idea di una cena vegetariana che utilizzi i prodotti biologici e a km 0 prodotti dal Podere San Giuliano a San Lazzaro, alle porte di Bologna. Dietro un grande chef c'è sempre un grande contadino, da questo assunto Federica Frattini, titolare del Podere San Giuliano, ha creato l'idea de"L'orto dello chef": "si tratta di personalizzare un'area di campagna a favore di professionisti della cucina. Esistono diversi tipi di ortaggi, non comuni, che gli chef di un certo livello conoscono e amano utilizzare e sperimentare nei loro laboratori del gusto, si tratta di ortaggi che provengono dalla tradizione e sono oggi, purtroppo, solo prodotti di nicchia."

Mario Ferrara, chef e titolare da oltre venticinque anni del Ristorante Scacco Matto di Bologna, è sicuramente uno dei cuochi più conosciuti della città, considerato, tra i talenti della gastronomia bolognese, quello più tecnico, per via dell'approccio scientifico e quasi maniacale alle cotture e alle elaborazioni. Eppure la sua cucina non ha mai perso di vista la spontaneità e la tradizione. L'idea di cucina di Mario nasce infatti dalle sue origini lucane, e la civiltà contadina gli ha insegnato tanto nella scelta degli ingredienti e nella lavorazione dei prodotti. Lo chef lucano è un maestro nell'utilizzo delle verdure: nella stragrande maggioranza dei suoi piatti, siano essi a base di carne o di pesce o negli stessi antipasti, si trova sempre accanto una verdura di stagione capace di esaltare (o contrastare) la materia prima.

Il giovane chef Matteo Aloe, da sempre vicino alle istanze vegetariane, ha creato dal rapporto indissolubile con la terra e con i suoi prodotti una cucina senza tecnicismi e tecnologie avanzate, ma che diviene stupefacente alla vista e al palato grazie all'abbinamento di prodotti sempre freschi, di stagione e spesso contrassegnati dal Presidio Slow Food. La sua recente esperienza come stagista al Noma di Copenaghen dello chef René Redzepi, che anche quest'anno è stato proclamato miglior ristorante al mondo, ha incentivano l'interesse di Aloe per i vegetali, da sempre presenti in maniera significativa nei suoi menù.

Questa cena, che vede in tandem un consolidato talento culinario come Ferrara con una giovane promessa, è prima di tutto un'occasione per la grassa Bologna di rivalutare l'importanza delle verdure, con un occhio di riguardo alla salute e all'ambiente.


Info

La cena di martedì 10 giugno ha un costo di 45 euro, incluso acqua e vino

Per prenotare contattare: tel. 051 263404 (Rist. Scaccomatto)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Né carne nè pesce: speciale serata vegetarina allo Scaccomatto

BolognaToday è in caricamento