Arena Puccini: Paolo Cevoli presenta il suo film 'Soldato semplice'
L’ha scritta come se fosse uno dei suoi spettacoli teatrali, ma è una commedia che racconta con ironia e umanità la storia di un “patacca” durante la Prima guerra mondiale. Lunedì 27 luglio alle ore 21.45, all’Arena Puccini di Bologna (via Sebastiano Serlio 25/2) appuntamento con il comico Paolo Cevoli, regista all’esordio, sceneggiatore e protagonista del film Soldato semplice. L’appuntamento è organizzato grazie al sostegno di Unipol Banca.
Il film è ambientato nel 1917, nel pieno della Grande guerra. Gino Montanari (Paolo Cevoli) è un maestro elementare romagnolo. Ateo, anti-interventista e donnaiolo, a causa delle sue idee e dei suoi comportamenti libertini viene costretto dal preside ad arruolarsi volontario nonostante abbia da tempo superato l’età della leva. Arrivato al fronte, viene destinato a un avamposto in Valtellina come eliografista per trasmettere segnali morse con la luce del sole. Gino non ha nessuna esperienza di montagna e di vita militare. I primi incontri con i compagni e con il ferreo tenente Mazzoleni (Luca Lionello) sono all’insegna delle vessazioni. Ma Aniello (Antonio Orefice), un ragazzo analfabeta di Capri della classe del ‘99, cambierà la sua vita.
Nato a Riccione nel 1958 da una famiglia di albergatori, Paolo Cevoli si è laureato in Giurisprudenza a Bologna, dove tutt’ora vive insieme alla moglie Elisabetta Garuffi, stilista. Fino a 44 anni ha lavorato come manager e imprenditore nel settore della ristorazione. Nel 2002 debutta, quasi per caso, nella trasmissione tv Zelig, vestendo i panni di un improbabile assessore romagnolo. Dal 2005 si dedica esclusivamente al teatro e alla tv. Ha scritto e interpretato, con oltre 200 repliche, il monologo La penultima cena, che racconta le vicende di Paulus Simplicius Marone, cuoco dell’ultima cena di Gesù. Nel 2013 ha portato in scena Il sosia di lui, storia di Pio Vivadio, sosia di Mussolini. Il prossimo monologo teatrale parlerà delle disavventure di Cencio da Montefeltro, il garzone balbuziente di Michelangelo Buonarroti, da cui il titolo Perché non parli?.
“Raccontare l’Italia dei nostri nonni, i loro atti di eroismo, l’ironia e la voglia di vivere dei nostri soldati e alpini, vuole essere una celebrazione, in un modo leggero e non retorico, del centenario della Grande guerra – scrive Cevoli nelle note di regia –. Sperando che i valori, l’umanità e il coraggio degli italiani di 100 anni fa, riusciranno a farci sorridere e riflettere sulla situazione attuale, portando i nostri cuori un po’ più in alto”.
Lo spettacolo inizia alle ore 21.45 (apertura cassa ore 21.00). I prezzi dei biglietti sono di 6 euro per l’intero e 4,50 euro per il ridotto (over 60, Amici della Cineteca, studenti universitari, Agis, tessera Ficc, Coop, Dlf, dipendenti comunali, clienti Banca popolare dell’Emilia-Romagna e correntisti e dipendenti Unipol). Con la Puccini Card un omaggio ogni quattro ingressi.