Città di Circo: la compagine dei circensi più folle d’Italia
Torna a invadere Bologna la festa della compagine dei circensi più folle d’Italia.
Dal 19 ottobre al 4 novembre i cittadini di circo abiteranno il parco di Villa Angeletti e quest’anno, in una carambolica e pacifica irruzione, si infiltreranno nella quotidianità del centro storico. Uno chapiteau sarà issato in Piazza Maggiore dal 7 al 14 ottobre. La conquista del centro vedrà i circensi invadere gli spazi pubblici, edifici storici e i luoghi delle istituzioni in occasione di Energie Diffuse – Settimana della Cultura!
Vedere il “circo” nell’agenda culturale del Comune di Bologna ci rende orgogliosi, per il riconoscimento alla decennale attività del movimento sul territorio e, al contrario di uno spettacolo in cui i ringraziamenti trovano posto solo alla fine, i cittadini di circo prima di cominciare la loro festa vogliono RINGRAZIARE I BOLOGNESI per aver reso possibile questo sogno grazie alla loro massiccia partecipazione. Un sentito GRAZIE a questo pubblico che ha compreso il nostro semplice discorso: il circo non è solo intrattenimento, non è solo esibizione di virtù; ma al contrario è capace, attraverso la prodezza, di proiettare ombre sulle abbaglianti luci delle verità mediatiche.
Reduci dalle rispettive tournèe estive gli chapiteaux del circo contemporaneo varcheranno, di nuovo, la soglia del parco di Villa Angeletti in un appuntamento che si rinnova e si consolida. Tanti ancora i sogni, compressi, schiacciati e trasportati nelle valigie, da liberare in scena per il pubblico. Spettacoli, corsi di formazione, conferenze e concerti esploderanno come fuochi artificiali per celebrare il circo e il suo spirito spericolato, indipendente, libero dalla morale comune e dalle paure dell’economia mondiale.
Ad offerta libera è il caleidoscopico mondo di diversità, la Città di Circo vi attende con il vostro carico di entusiasmo.
Lasciate a casa i pregiudizi, la stanchezza, la pesantezza, quel vostro vicino razzista e abbandonatevi a qualche ora d’effimera felicità sotto le nostre tende. Dai.