Colaezione con il Mulino
Una mattina, una domenica, una Colaezione… “da un’altra parte”.
Dopo il successo dello scorso anno, il 29 ottobre torna il ciclo della Colaezione con il Mulino, nato dalla collaborazione, iniziata nel 2014, tra la Fondazione del Monte, Mismaonda e la Società editrice il Mulino.
Il format insolito dell’evento culturale della Colaezione ha colto l’interesse del pubblico: la domenica mattina, il momento tranquillo della colazione, magari sfogliando il quotidiano preferito, e poi l’attenzione rivolta al racconto dei nostri ospiti.
Quest’anno la rassegna, ideata da il Mulino, ci porta in altri luoghi, dedicati a viaggiatori, sognatori, a chi ha voglia di altri mondi . Ma per capire un pezzo di mondo che non è il nostro servono decenni, e non è detto che i decenni bastino. Eppure, quante sono le persone che vivono per vent’anni in Giappone, o a Londra, o a New York, o a Sharm-el-Sheikh? Poche. Molte di più sono quelle a cui capita di passarci una settimana o un mese: per una vacanza, o per studio o lavoro, o perché una moglie o un marito sono nati lì. Questa temporanea estraneità al luogo in cui ci troviamo, questo passare per un posto del mondo che lasceremo presto, e che presto dimenticheremo, è uno dei tratti peculiari dell’esperienza moderna, una di quelle possibilità che distinguono la vita media odierna dalla vita media del passato. Ecco perché la descrizione di questo genere di esperienza è interessante: perché questo spaesamento prima o poi riguarda tutti.
Gli incontri sono condotti da Claudio Giunta, e prevedono contributi di video e immagini.
La colazione sarà offerta a tutti i partecipanti e accompagnata da un quotidiano.
Ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili.
Contribuiscono al progetto Unicredit e Colazione da Bianca.
Gli appuntamenti
29 ottobre ore 10.30
Non capire il Giappone
Claudio Giunta dialoga con Edoardo Lombardi Vallauri
Chi faccia un viaggio di 15 giorni in Giappone torna di solito con l'impressione di avere capito molte cose. Chi vi si fermi più a lungo finisce per capire... che in realtà non aveva capito. Realizzare la propria inadeguatezza a comprendere è spesso il massimo che è concesso al visitatore occidentale di questo paese, che è isolato e unico perfino rispetto alla più lontana Asia. Con l'aiuto di molte immagini, si percorreranno alcuni aspetti della vita quotidiana e
della mentalità giapponesi, nel tentativo di realizzare, mediante esempi concreti, di che cosa è fatta la nostra non-comprensione.
12 novembre ore 10.30
Deserti e oceani
Claudio Giunta dialoga con Vincenzo Latronico.
Che cosa cerchiamo in un luogo vuoto? Cosa ci affascina in un viaggio la cui meta è definita essenzialmente in negativo - un deserto, un oceano aperto, luoghi caratterizzati dall'assenza di tutto il resto - e il cui panorama è un orizzonte piatto? Uno dice, “il viaggio interiore”: ma fuor di metafora non significa niente, perché si viaggia fuori. Ad esempio: nel nord-est dell’Etiopia, nell’Atlantico meridionale, in Atacama.
3 dicembre ore 10.30
Islanda: la solitudine che meritiamo
Claudio Giunta dialoga con Giovanna Silva
Cinque anni fa, quando non era ancora così di moda, Giovanna Silva e Claudio Giunta sono andati in Islanda per fare un viaggio e raccontarlo. Baciati dalla fortuna (niente neve, poca pioggia) e sfruttando la luce delle lunghissime giornate di maggio, hanno potuto godere dell'aspetto memorabile di ogni esperienza islandese: ci si trova spesso da soli, e molto a lungo. Una solitudine che potrebbe apparire sinistra ma che invece, a starci dentro, è addirittura euforizzante: non solo lava, cascate e ghiacciai ma anche centrali elettriche perse in mezzo al niente, cimiteri di campagna, una base della NATO che ha chiuso i battenti e si sta trasformando in un pezzo del paesaggio.
I protagonisti
Claudio Giunta insegna Letteratura italiana all’Università di Trento. I suoi libri più recenti ricordiamo: Tutta la solitudine che meritate. Viaggio in Islanda, (Quodlibet, 2014) e Mar Bianco (Mondadori, 2015)
Con il Mulino ha pubblicato: Il paese più stupido del mondo (2010), Una sterminata domenica. Saggi sul paese che amo (2013), Essere #matteorenzi (2015), E se non fosse la buona battaglia? Sul futuro dell'istruzione umanistica (2017). Collabora regolarmente al «Sole 24 ore» e a «Internazionale». Il suo sito è www.claudiogiunta.it.
Edoardo Lombardi Vallauri insegna Linguistica generale nell’Università Roma Tre. Affianca al lavoro scientifico su linguistica generale, linguistica giapponese, linguaggio e cervello, strategie della persuasione commerciale e politica, una ricca attività divulgativa su giornali, stampa e televisione. Con il Mulino ha pubblicato Parlare l’italiano. Come usare meglio la nostra lingua (2012), La linguistica in pratica (2013), Parole di giornata (con G. Moretti, 2015) e Parlare l’italiano (2017).
Vincenzo Latronico è scrittore, pubblica romanzi, racconti e reportage di viaggio. Recentemente ha pubblicato con Bompiani La mentalità dell'alveare (2013) e Narciso nelle
colonie (Quodlibet, 2013). Scrive per «Io Donna» e «il manifesto», collabora con «La Lettura» del «Corriere della Sera».
Giovanna Silva vive e lavora a Milano. Come fotografa ha esposto alla Biennale del 2006 con un lavoro sulla città di Bogotà, Colombia. La sua più recente pubblicazione è Desertions, cronaca del suo viaggio americano con il designer Enzo Mari. Ha collaborato con le riviste «Domus» e «Abitare». Nell’ottobre 2011 ha pubblicato Orantes (Quodlibet), con una prefazione di Marco
Belpoliti. Nel luglio 2012 ha pubblicato Narratives/Relazioni: Baghdad, Green Zone, Red Zone, Babylon (Mousse Publishing).