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Gli eventi gratis di dicembre da non perdere

Mostre, musica e appuntamenti per cui il portafogli lo si può anche lasciare a casa!

Dicembre culturale, a spasso fra mostre ed eventi a costo zero.

Ecco gli eventi gratis da non perdere: 

1. Alex Zanardi: lo sport come metafora della vita

Nella sede di Casa Saraceni (via Farini, 15 – Bologna), con un inedito allestimento delle sale espositive al piano terra per accogliere gratuitamente quanto più pubblico possibile, per gli appuntamenti domenicali in programma fino al 15 dicembre 2019. Domenica 15 dicembre 2019 alle ore 11.00 "Lo sport come metafora della vita". Dialogo con Alex Zanardi Lo sport come sfida e opportunità̀ di crescita personale ma soprattutto come strumento per l’integrazione e ambito nel quale si costruisce una nuova coesione sociale. Comunità̀ educante, inclusione, socializzazione: sono concetti decisivi sui quali la Fondazione Carisbo sollecita una riflessione, specialmente per il futuro dei giovani che trovano anche nell’attività̀ sportiva uno spazio formativo, di socializzazione e di preparazione utile per la crescita. 

Alex Zanardi è nato a Bologna nel 1966 ed è uno degli sportivi italiani più famosi al mondo. Dopo l'incidente nel 2001 durante una gara automobilistica in cui ha perso le gambe, è tornato al volante e poi è passato al paraciclismo vincendo 8 Mondiali su strada e conquistando due medaglie d’oro e una d’argento alle Paralimpiadi di Londra 2012 e due ori e un argento anche a quelle di Rio 2016. Dal 2012 conduce su Rai 3 Sfide. Tra i suoi libri ...però Zanardi da Castelmaggiore (Baldini e Castoldi, 2003), Volevo solo pedalare... ma sono inciampato in una seconda vita (Rizzoli, 2016) e “Quel ficcanaso di Zanardi” osservando lo sport ho capito meglio la vita (Rizzoli, 2018).

2. “Da Bertelli a Guidi – Vent’anni di mostre dell’Associazione Bologna per le Arti”

L’Associazione Bologna per le Arti celebra i vent’anni di attività con una grande mostra a Palazzo d’Accursio, “Da Bertelli a Guidi – Vent’anni di mostre dell’Associazione Bologna per le Arti”, che inaugura sabato 7 dicembre alle ore 18.00 nella Sala Ercole di Palazzo d’Accursio. La mostra, a cura di Stella Ingino e Giuseppe Mancini, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Città Metropolitana di Bologna, del Comune di Bologna e dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, presenta un consistente corpus di opere di quindici artisti, a cui sono state dedicate le esposizioni monografiche nel corso di questi vent’anni. Un’occasione imperdibile per ripercorrere visivamente le declinazioni dell’arte bolognese di fine Ottocento e inizio Novecento attraverso le opere di Luigi Bertelli, Luigi Busi, Giovanni Paolo Bedini, Raffaele Faccioli, Coriolano Vighi, Mario de Maria, Alessandro Scorzoni, Fabio Fabbi, Flavio Bertelli, Carlo Corsi, Alfredo Protti, Guglielmo Pizzirani, Giovanni Romagnoli, Giulio Fiori e Ugo Guidi.

Saranno inoltre esposte le onorificenze ricevute dal Presidente della Repubblica per le mostre “Mario di Maria (Marius Pictor). Il pittore delle lune” e “Giovanni Romagnoli. L’eterna giovinezza del colore” e per l’occasione sarà pubblicato un ampio catalogo delle opere corredato da testi critici.
Nella serata inaugurale, e nei trenta giorni successivi, sarà predisposto uno speciale annullo postale per celebrare il ventennale dell’Associazione Bologna per le Arti.

Nel corso dell’esposizione, precisamente il 30 gennaio, 6 e 13 febbraio 2020, si terrà la decima edizione dei Dialoghi Culturali a Palazzo d’Accursio, un ciclo di conferenze sull’arte e le sue sfaccettature tenute da studiosi e personalità del panorama culturale della città. Gli appuntamenti si terranno nella Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio.

La mostra sarà aperta al pubblico dall’ 8 dicembre 2019 al 16 febbraio 2020 e si potrà visitare gratuitamente martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.30 e venerdì dalle 15 alle 18.30 (lunedì chiuso).

3. Pane e salame. Immagini gastronomiche dalle raccolte dell'Archiginnasio

Da sabato 23 novembre a domenica 16 febbraio Pane e salame. Immagini gastronomiche bolognesi dalle raccolte dell'Archiginnasio. Mostra a cura di Alessandro Molinari Pradelli con la collaborazione di Marcello Fini.
La mostra, ideata da Alessandro Molinari Pradelli, e organizzata in collaborazione con la Biblioteca comunale dell’Archiginnasio, è la prima di una serie di esposizioni documentarie allestite presso la biblioteca e incentrate sulla storia della cucina bolognese. Questa prima mostra sarà dedicata a due elementi fondamentali e caratteristici della gastronomia petroniana, il pane e i salumi. La loro evoluzione storica verrà illustrata nelle undici bacheche della mostra attraverso disegni, incisioni, libri, opuscoli e bandi. Partendo, per esempio, dalle celebri incisioni di Annibale Carracci delle Arti per via, e passando per la copiosa produzione artistica di Giuseppe Maria Mitelli, arriveremo fino al Novecento, con i disegni di Alessandro Cervellati.
Tutto il materiale esposto, sia quello mostrato in originale sia quello che è stato riprodotto per motivi di conservazione, proviene dalle collezioni della Biblioteca dell’Archiginnasio.

Il curatore: Alessandro Molinari Pradelli, giornalista e scrittore, è uno dei più importanti studiosi di enogastronomia italiani degli ultimi decenni. È autore di quasi un centinaio di pubblicazioni sulla storia della cucina, le tradizioni popolari e la civiltà contadina.

Durante il periodo di apertura della mostra, sono in programma visite guidate gratuite condotte dal curatore alle ore 17 di mercoledì 4 dicembre, venerdì 20 dicembre, mercoledì 8 gennaio, mercoledì 22 gennaio, giovedì 6 febbraio.

ORARI:
Dal 23 Novembre 2019 al 16 Febbraio 2020
lunedì - sabato: 9>19; domenica: 10>14. Domenica 08 dicembre 10>18. giovedì 26 dicembre: 10>18. Mercoledì 1 gennaio 14>18. Lunedì 06 gennaio dalle ore 10>18.
Mercoledì 25 dicembre chiuso.

ingresso libero

4. Luce, azione, ciack si gira: Lightin’Bo

Vivi il festival tra i portici e le piazze di Bologna e ammira i suoi palazzi splendere di una luce diversa.
Le più belle scene di danza, protagoniste di film cult del ‘900, animano le facciate dei palazzi della città giocando con le linee e gli elementi architettonici. Cinque luoghi, cinque film e cinque stili di ballo per vedere la città sotto un’altra luce. La prima edizione di Lightin’ Bo inaugura il 27 dicembre e si conclude il 1 gennaio. Come vivere il festival delle luci Lightin’Bo:
Cammina tra i portici, le vie e le piazze della città. Apri le danze dal palazzo o dal film che ti piace di più e fatti trasportare da un luogo all’altro della città.

I luoghi
Lightin’bo si snoda tra:
Chiesa di Santa Maria della Pioggia - Piazzetta della Pioggia
Complesso di Sant’Ignazio (Pinacoteca di Bologna) - Piazza Vittorio Puntoni
Palazzo Isolani - Piazza Santo Stefano
Palazzo Malvezzi De’ Medici - Piazza Rossini
Palazzo della Mercanzia - Piazza della Mercanzia

5. Collezioni delle cere anatomiche "Cattaneo"

Viene ripercorso il periodo storico proprio della scuola bolognese quando il docente di Anatomia, oltre a realizzare modelli in cera riguardanti la normale morfologia, indirizza l'indagine alle variazioni, alle malformazioni, alle teratologie ed alle alterazioni di forma causate dalle diverse patologie. Accanto ai preparati in cera, di grande efficacia didattica, sono esposti ove possibile i preparati a secco del caso esaminato e i disegni a stampa, documentando così il modus operandi degli anatomisti dell'epoca. Via Irnerio 48


 

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