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Gli eventi gratis da non perdere a gennaio

Arte, eventi per bambini, visite, mostre fotografiche e incontri con gli autori: tutto a costo zero!

Arte, eventi per bambini, visite, mostre fotografiche e incontri con gli autori: tutto a costo zero!

Ecco gli eventi gratis da non perdere: 

1. I SEGRETI DI SANTA MARIA DELLA VITA

Giovedì 10 gennaio alle 17.30 presso l’Oratorio di Santa Maria della Vita (via Clavature, 8) il terzo e ultimo appuntamento dedicato alla scoperta delle meraviglie nascoste del complesso monumentale, con la presentazione del libro Alfonso Lombardi e il Salvator Mundi di David Lucidi, che in dialogo con il professor Daniele Benati racconterà la storia del “Transito della Vergine”, il gruppo scultoreo realizzato da Lombardi tra il 1519 e il 1522, universalmente riconosciuto come un capolavoro del manierismo. La composizione trae ispirazione da un episodio drammatico, descritto nei Vangeli Apocrifi e nella Leggenda Aurea di Jacopo da Varagine, piuttosto insolito nella tradizione occidentale, che narra come durante i funerali di Maria un sacerdote ebreo tentasse di profanare il corpo della Vergine, prontamente fermato dall’apparizione di un angelo armato di spada. Le 15 statue in terracotta a grandezza leggermente superiore al naturale che compongono il gruppo rappresentano la Vergine assieme ai 12 apostoli, il sacerdote e l’angelo colto nel momento dell’apparizione: ciascuna di esse si contraddistingue per l’abilità dello scultore a rappresentare vividamente la gamma degli atteggiamenti e delle emozioni espresse. L’ingresso è gratuito: in occasione dell’incontro la chiusura del Compianto e del Museo-Oratorio sarà anticipata alle ore 17.00.

2. TCBO: UN CONCERTO OFFERTO ALLA CITTÀ CON PAGINE DI ČAJKOVSKIJ

Manca poco più di un mese all'inaugurazione della nuova Stagione di Danza 2019, che si aprirà il 27 febbraio con Amore di Svetlana Zakharova, e il Teatro Comunale di Bologna sceglie di offrire alla città un concerto speciale – dedicato alla musica per balletto e a Pëtr Il'ič Čajkovskij – sabato 12 gennaio alle 19.30 al Teatro Auditorium Manzoni. Sul podio dell'Orchestra del Comunale il direttore d'orchestra Sesto Quatrini, recentemente nominato Direttore artistico del Teatro Nazionale Lituano dell'Opera e del Balletto di Vilnius (LNOBT), che ha anche collaborato dal 2015 con Fabio Luisi al Metropolitan di New York e al Festival della Valle D'Itria di Martina Franca, dove è reduce dal successo nella scorsa edizione con l'opera Romeo e Giulietta di Nicola Vaccaj. Il programma della serata a Bologna si apre con l'ouverture-fantasia Romeo e Giulietta che Čajkovskij compose nel 1869 ispirandosi all'omonima tragedia di William Shakespeare grazie a un'idea suggeritagli dal collega russo Milij Balakirev, fondatore del cosiddetto "Gruppo dei Cinque". Sempre su consiglio di Balakirev, dedicatario dell'opera, Čajkovskij rivisitò il lavoro nel 1870 e infine nel 1880, approdando alla versione definitiva oggi conosciuta ed eseguita. Nel 1880 vide la luce anche un'altra pagina proposta in concerto da Sesto Quatrini: il Capriccio italiano in la maggiore op. 45, iniziato da Čajkovskij mentre si trovava a Roma – dove era rimasto affascinato dai festeggiamenti per il carnevale – e terminato a San Pietroburgo. Diretto per la prima volta da Nikolaj Rubinštejn a Mosca il 18 dicembre di quell'anno, il brano non riscosse particolare successo probabilmente poiché ispirato alla musica italiana, in un momento nel quale la Russia stava invece ritrovando l'interesse per le proprie tradizioni e origini musicali.

Immancabili – infine – in un concerto che vuole mettere al centro la danza, le musiche per il balletto Il lago dei cigni raccolte da Čajkovskij nella Suite op. 20a come conseguenza del successo con il quale fu accolta, dal 1895, la versione coreografica di Marius Petipa e Lev Ivanov. Gli otto numeri della Suite ripropongono le struggenti melodie dell’amore di Odette e del principe Sigfrido, le danze di carattere e le scene d’insieme. Proprio il balletto Il lago dei cigni, nella produzione del Teatro di San Carlo di Napoli, sarà il secondo titolo proposto nella nuova Stagione di Danza del Comunale ad aprile. A seguire, completeranno i quattro spettacoli in cartellone il Trittico con il Ballet Nice Méditerranée diretto da Éric Vu-An a maggio e Instrument Jam della Compagnia Zappalà Danza a settembre. Gli abbonamenti alla Stagione di Danza e i biglietti per i singoli balletti sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna. Informazioni su www.tcbo.it.

Il concerto di sabato 12 gennaio al Teatro Auditorium Manzoni è a ingresso gratuito sino ad esaurimento dei posti disponibili.

3. PIF PRESENTA IL SUO LINBRO A BOLOGNA

Sabato 19 gennaio Pif presenta il suo libro …che Dio perdona tutti alle ore 18:30 presso la Biblioteca Renzo Renzi. Pierfrancesco Dilberto, in arte Pif, approda al suo primo romanzo ...che Dio perdona tutti (Feltrinelli 2018), storia di un agente immobiliare trentacinquenne con una smodata passione per i dolci che s'innamora perdutamente di una ragazza molto cattolica. Un libro che non solo è molto divertente ma che riflette sui rapporti umani e sul senso profondo delle parole solidarietà, uguaglianza e verità. Incontro con Pif. Moderano Gian Luca Farinelli ed Emanuela Giampaoli. In collaborazione con Librerie.Coop e Giangiacomo Feltrinelli Editore. Ingresso libero

4. FOTOGRAFIA: MOST WERE SILENT

Fino al 18 gennaio "Most Were Silent" allo Spazio Labo' Fotografia, ingresso gratuitoo Mostra personale del duo Anush Hamzehian e Vittorio Mortarotti.
Per la realizzazione di Most Were Silent Anush Hamzehian e Vittorio Mortarotti hanno trascorso, tra aprile e maggio 2016, più di un mese ad Alamogordo, in New Mexico. In questa assolata e sonnolenta cittadina alle propaggini del deserto della Jornada del Muerto, nulla sembra oggi evocare il ricordo di eventi bellici. Eppure è qui, nel segreto di una base militare, che l’energia atomica venne usata per la prima volta come strumento di distruzione. L’esplosione avvenne il 16 luglio 1945 e nulla sarebbe più stato come prima. “We knew the world would not be the same” disse Robert Oppenheimer, il fisico a capo dello sviluppo della prima bomba nucleare, che proseguì l’intervista riportando le reazioni dei suoi colleghi del Manhattan Project, un ricordo da cui gli artisti traggono il titolo della mostra: “A few people laughed, a few people cried, most people were silent”. In questo scenario storico e geografico, Alamogordo è la città più vicina al luogo dove ebbe inizio l’era atomica nella sua potenza distruttiva (Hiroshima e Nagasaki) e dissuasiva (guerra fredda). Dal territorio che ha fatto da sfondo a questo evento epocale, gli artisti fanno partire la riflessione che affronta i temi atavici della violenza umana e della memoria storica. Temi che nel corso dei millenni sono stati indagati da ogni forma di espressione intellettuale (arti visive, letteratura, giornalismo) e che gli artisti affrontano da una prospettiva inaspettata e profonda. Alle immagini in mostra sono infatti affiancati video d’archivio, oggetti e brevi documentari realizzati dal duo artistico; i riferimenti tra i contenuti sono indiretti e rimandano ad altre sfere sensoriali ed emotive, ricreando nuove prospettive, evitando la rincorsa alla verità ma mantenendo ben salda l’onestà del racconto.

Orari di apertura:
lunedì-venerdì, 11-13 e 15-19

5. SPETTACOLI PER BAMBINI LIBERI E GRATUITI 

La biblioteca comunale di Vergato "P. Guidotti" in Galleria I° Maggio ospita due spettacoli con pupazzi e attori per un pubblico dai 3 ai 10 anni, a cura di Millemagichestorie.

Sabato 12 gennaio alle 10,30 sarà presentato “Il canto segreto delle bambole”.

I bambini ricevono sempre molti regali, giocattoli moderni dove le batterie hanno sostituito la fantasia. Purtroppo nessuno compra più i bambolotti di stoffa e il terribile signor Farabutton vuole chiudere la “Bottega delle bambole” per sostituirla con un negozio in grado di fare tanti quattrini. La bottegaia è molto preoccupata, ma anche i suoi pupazzi, tormentati dal pensiero di non piacere più ai bambini...

Sabato 26 gennaio sempre alle 10,30 invece sarà la volta di “Fiabe senz’acqua: narrazione intorno a un pozzo”. Una narrazione con tanti oggetti e un pupazzo per raccontare una storia di ecologia, coinvolgere i bambini, e  recuperare le fiabe classiche. Cosa succede se qualcuno ha sporcato il pozzo dell'acqua con strani oggetti che forse non servivano più? Quando il mistero sembra irrisolvibile, arriverà nientemeno che il Lupo dei Sette Capretti a dare una spiegazione e sciogliere la situazione, lui che è caduto nel pozzo alla fine della sua fiaba e che conosce parole importanti come riciclo e immaginazione. Ingresso libero e gratuito.

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