Daniel Pennac a Bologna con "Storia di un corpo"
"Journal d'un Corps / Storia di un corpo" all'Arena del Sole dal 14 al 16 febbraio: "Dai 12 agli 87 anni un uomo tiene il diario del suo corpo, o, più esattamente, il diario delle sorprese che il suo corpo fa alla sua mente". Daniel Pennac interpreta il suo romanzo Journal d’un Corps, pubblicato da Feltrinelli con il titolo Storia di un corpo.
Cosa apporta la scena al romanzo? La materia stessa del teatro: la sua luce, il suo spazio, la fusione di un corpo unico con il grande corpo comune del pubblico. In breve, il mistero laico dell’incarnazione, che Pennac condivide con gli spettatori, offrendo a questo diario quella dimensione personale che solo lui, in quanto autore, può rendere pienamente. Lo scrittore francese trasmette così il suo manifesto, quasi un nuovo manuale del saper vivere destinato a tutte le generazioni.
INCONTRO FRA PENNAC E GLI STUDENTI. Giovedì 13 febbraio 2014, ore 11 presso la Sala Grande Pennac incontra studenti e insegnanti. In occasione delle repliche di Journal d’un Corps / Storia di un corpo di e con Daniel Pennac infatti, in programma all’Arena del Sole il 14, 15 e 16 febbraio, il celebre scrittore francese incontra studenti e insegnanti delle scuole di Bologna. L'incontro sarà coordinato dal regista e docente universitario Claudio Longhi.
ANCHE LUI E' STATO INSEGNANTE. Daniel Pennac, che, ricordiamolo, per oltre vent’anni anni è stato un insegnante, in questa occasione si confronterà con gli studenti e i loro insegnanti proprio sul tema della scuola, di quel viaggio ideale verso la crescita culturale che insieme compiono tra successi e sconfitte, timori e scoperte, difficoltà e soddisfazioni. Non sarà una conferenza, ma una vera e propria intervista durante la quale Daniel Pennac risponderà alle domande che gli saranno poste da studenti e insegnanti che sono pertanto invitati a mettere in moto creatività e curiosità per prepararsi a un dialogo interessante e divertente con uno degli scrittori più amati d’Europa. Il quale si lascerà guidare nel percorso tracciato dalla platea salvo prendere, come è solito fare, improvvise deviazioni che rendono tali incontri estremamente vitali e anche divertenti.