'Gli ebrei italiani e la Grande Guerra': mostra e convengo al MEB
"Il mondo ebraico – come collettività e come singoli – ha partecipato e sofferto al pari degli altri europei nella tragica esperienza della Grande Guerra: combattenti di leva e volontari, soldati semplici, sottufficiali e ufficiali hanno combattuto su vari fronti. Organizzazioni ebraiche si sono mobilitate per ragioni umanitarie ed ebrei singoli hanno collaborato attivamente a organizzazioni non ebraiche per sostenere lo sforzo bellico o per dare un contributo operativo all’assistenza dei più sfortunati, colpiti dal Le comunità ebraiche hanno subito danni e distruzioni e intere comunità sono state costrette ad abbandonare le proprie case e le proprie sinagoghe. Un intero mondo si è mosso attorno a questo evento che ha lasciato tracce durature nella storia europea".
E in occasione dei cento anni dall’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, il Museo Ebraico di Bologna organizza due importanti eventi: una mostra e un convegno di studi.
Martedì 10 novembre, alle ore 18.00 verrà inaugurata la mostra 1915|1918 NOI C’ERAVAMO Gli Ebrei italiani e la Grande Guerra (10 novembre 2015 - 17 gennaio 2016 - da domenica a giovedì 10.00>18.00 venerdì 10.00>16.00 | sabato e festività ebraiche chiuso) progettata dalla Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC, con il sostegno dell’UCEI. La mostra, che resterà aperta al pubblico nelle sale espositive del MEB fino al 17 gennaio 2016, si concentra sulle vicende della comunità ebraica italiana che, pur essendo una piccola minoranza, ha giocato un ruolo significativo per la pluralità del suo contributo e per l’importanza del suo ruolo sia a livello nazionale che europeo. La mostra permette di indagare attraverso una documentazione ricca e sorprendente - soprattutto fotografica - le varie forme di questa partecipazione, proponendo un itinerario il più possibile lontano dalla retorica e invece attento a cogliere i diversi aspetti religiosi, sociali, culturali e politici che hanno caratterizzato l’esperienza ebraica italiana nella Grande Guerra.
Gli ebrei che parteciparono al conflitto furono circa 5.000; il 50% di essi ricoprirono il grado di ufficiali (rispetto al 4% del dato nazionale). Il livello di istruzione più elevato della maggioranza degli ebrei italiani fece sì che essi potessero ricoprire cariche di maggiore importanza e prestigio all’interno dell’esercito. Tuttavia, coloro che avevano combattuto durante la Prima guerra mondiale, ancora in vita negli anni ‘30, subirono le Leggi razziali promulgate dall’Italia fascista nel 1938. Buona parte dei 1.600 ufficiali ebrei, viventi negli anni ‘40, perirono a seguito delle persecuzioni durante la Seconda guerra mondiale, traditi da queste leggi e deportati e uccisi tra il 1943 e il 1945.
Per l’inaugurazione della mostra, martedì 10 novembre , alle ore 18.00, dopo il saluto di Guido Ottolenghi, presidente Fondazione MEB, e Vincenza Maugeri, direttore MEB, interverranno: Giorgio Sacerdoti, presidente Fondazione CDEC, Paola Mortara, responsabile archivio fotografico CDEC, Gadi Luzzato Voghera, docente di storia contemporanea alla Boston University.
Seguirà un momento musicale con il Maestro Michele Carnevali che, a seguito di un importante lavoro di ricerca e di arrangiamento, propone inni e canzoni della Prima Guerra Mondiale, eseguendoli con l’ocarina, strumento in terracotta tipico della tradizione popolare emiliano-romagnola, con caratteristiche di grande musicalità.
Mercoledì 11 novembre si terrà il Convegno di studi: Gli ebrei italiani e la Grande Guerra 1915-1918 Dopo la felice esperienza condotta nel 2011 con il Convegno di Studi dedicato al tema. Gli ebrei italiani dai vecchi stati all’Unità, che raccontava la partecipazione degli ebrei italiani al Risorgimento e inserito negli eventi di celebrazione di 150° dell’Unità d’Italia, il convegno GLI EBREI ITALIANI NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918, ospita interventi che trattano i diversi atteggiamenti presi dalle comunità ebraiche italiane e dai singoli individui di appartenenza ebraica di fronte al conflitto. Articolato in due sessioni: una generale dedicata a figure ed eventi relativi a tutto il territorio italiano e una regionale dedicata all’Emilia-Romagna, il convegno spazierà dalla partecipazione alle azioni militari, alle voci di dissenso che si levarono da parte del mondo ebraico come anche da altri settori della società italiana, analizzando anche la vita delle comunità dell’epoca e la loro forte integrazione nella società e nella vita Vi parteciperanno: Bruno Di Porto, Anna Foa, Francesca Sofia, Stefano Arieti, Alberto Cavaglion, Gabriele Rigano, Mario Toscano, Monica Miniati, Gabriele Fabbrici, Ines Miriam Marach, Luigi Davide Mantovani, Mirtide Gavelli, Antonino Zarcone, Massimo. Il Convegno sarà intervallato da quattro letture, eseguite da Roberto Mercadini, brani di letteratura tratti da Italo Svevo e Umberto Saba; memorie famigliari di Vittorio Foa; bollettini di guerra della rivista “Il Vessillo Israelitico”, coeva al conflitto mondiale.Il Convegno, realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, ha ricevuto i patrocini da: Presidenza del Consiglio dei Ministri per le commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale, Comune di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Regione Emilia-Romagna – Assemblea Legislativa, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Comunità Ebraica di Bologna, Unione Comunità Ebraiche Italiane.
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