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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura Bentivoglio / Via Guglielmo Marconi

Lo storico Mulino di Bentivoglio riapre al pubblico dopo 50 anni: via alle visite guidate

Da domenica 5 ottobre sarà possibile, attraverso una serie di visite guidate, ammirare l'edificio che si affaccia sul canale Navile e con esso anche lo splendido Palazzo Rosso, un tempo dimora della famiglia Pizzardi

Dopo 50 anni, riapre al pubblico lo storico Mulino di Bentivoglio. Da domenica 5 ottobre, sarà possibile, attraverso una serie di visite guidate, ammirare l'edificio che si affaccia sul canale Navile e con esso anche lo splendido Palazzo Rosso, un tempo dimora della famiglia Pizzardi.

Costruito nel XIV secolo, luogo simbolo di Bentivoglio, il Mulino Pizzardi è un patrimonio straordinario dell'archeologia industriale del territorio bolognese, il cui recupero ha una rilevanza speciale sia come testimonianza storica che come spazio da restituire alla collettività.

La riapertura del mulino potrà avere ripercussioni importanti sul turismo in provincia: "Chi è appassionato di archeologia industriale, potrà  apprezzare l'edificio e il territorio circostante, in una visione d'insieme che unisce natura e patrimonio culturale", sostiene il sindaco di Bentivoglio Erika Ferranti, che apre inoltre alla realizzazione di una pista ciclabile lungo il Navile, "per consentire la scoperta delle bellezze del canale e che colleghi Bologna al territorio ferrarese".

STORIA.  I piani e le stanze custodiscono i segreti di macchinari, ruote dentate, setacci e oggetti che alimentavano turbine e prese di forza motrice. A 50 anni dalla chiusura definitiva del grande stabilimento, è oggi possibile rivedere lo storico mulino, la cui tradizione risale alla metà del 1300, quando fu edificato sulle rive del canale Navile. L'arte molitoria era il cardine dell'attività economica della bassa pianura bolognese, possedere mulini voleva dire avere cibo e ricchezza, tanto che il signore di Bologna, Giovanni II Bentivoglio, ne possedette ben 16.
La famiglia Pizzardi acquistò nel 1817 il vasto complesso industriale sorto tra i due rami del Navile, che comprendeva mulini, magazzini, granai, botteghe e l'immancabile osteria. Dopo anni di prosperità ma anche di stagnazione, fu l'ultimo proprietario, il marchese Carlo Alberto, a dar corpo ad un forte programma di modernizzazione che vide l'installazione di nuove macchine all'interno del mulino a cura della ditta Alessandro Calzoni. Dato in locazione nel periodo tra il 1930 e il 1960, nei primi anni Settanta si arrivò alla chiusura definitiva dello stabilimento.

VISITE. Il Mulino è in via Marconi 1/2. Due ore di scoperte e di avventura. Le visite si terranno durante l'arco di tutta la giornata, a partire dalle 9. Le visite successive si terranno alle 10.45, 12.30, 14.30, 16.15, 18.00. Il costo è di  14 euro, con prenotazione obbligatoria. Il ricavato sarà interamente impiegato nel restauro del mulino.
 

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