Cinque stranieri illustri che soggiornarono a Bologna

5. Fu il padre Leopold a decidere di portare in Italia Wolfgang (1756 – 1791), ad appena 14 anni, e fu la passione per la musica e i musicisti italiani a guidarli fino a Bologna, nota come la terra di Padre Martini, teorico e compositore, maestro di contrappunto, e del Farinelli, al secolo Carlo Broschi, pugliese di nascita, che qui si stabilì nel 1761, fino alla sua morte, nel settembre 1782. 
I Mozart arrivarono in città il 24 marzo 1770, alloggiarono presso l’Albergo del Pellegrino, distrutto in un bombardamento nel 1943, in via de’ Vetturini (oggi via Ugo Bassi), e, in una lettera alla moglie, lo giudicò troppo affollato e caro. Dopo soli due giorni il giovane musicista si esibì in via San Felice, nel palazzo del Conte Pallavicini, davanti a tutta la Bologna che contava. Ovviamente incontrarono Padre Martini nel convento di San Francesco e Farinelli nella sua villa fuori porta Lame, poi abbattuta. In seguito partirono per Firenze, ma tornarono in città, dal 20 luglio al 10 ottobre, quando si trasferirono nella villa di campagna dei Pallavicini, alla Croce del Biacco, in via Bassa dei Sassi. A Bologna Wolfgang partecipò a diversi eventi, a San Giovanni in Monte, il 30 agosto, per la celebrazione per gli Accademici defunti, in San Petronio, il 4 ottobre, in San Domenico, il 6 ottobre, per la festa della Madonna del Rosario, quando si esibì all’organo della cappella omonima. Sempre a Bologna il 9 ottobre sostenne l’esame come “magister compositor” all’Accademia che ancora oggi ha sede in Palazzo Carrati, in via Guerrazzi. La prova non sarebbe stata brillante, ma venne giudicata sufficiente poichè Padre Martini gli passò la versione corretta.

5 personaggi illustri a Bologna