"Cyberdramma": musica elettronica e teatro
Da evanescente esperimento, "Cyberdramma" diventa dialogo sensoriale tra corporeo e virtuale. Da questa unione nasce un'esperienza ibrida nei suoi linguaggi e nella sua spazialità che, irrompendo nel reale, lo infesta e lo condiziona in forma quasi parassitaria adattandosi allo spazio ospite.
"Cyberdramma" si sviluppa in un viaggio dentro la mente propria e altrui, in un percorso apparentemente lacerato tra tempeste elettriche e pozze chimiche, tra impulsi e pensieri inizialmente incompatibili tra loro.
La musica è voce propria, è suono e vibrazione che funge da subliminale guida in un'interiorità ambigua.
"Cyberdramma" immerge pubblico e interpreti in un universo di voci, corpi elettrici, ombre e nebbia.
"Cyberdramma" è un progetto nato che unisce musica elettronica e teatro in una serie di monologhi che raccontano, di pari passo con la componenete musicale, un doloroso viaggio all’interno della mente del performer. Le basi ambient noise e la voce accompagneranno lo spettatore in questo percorso virtuale e esperienziale che vuole arrivare a risuonare nelle viscere dell’ascoltatore. In un’ambientazione dark-digital le performer cercheranno di transcodificare parole e musica in una convulsione dolorosa che renderà il pubblico partecipe della sua lacerazione.
con Elena Elfo Biagini, Irene Ferrando González, Lucrezia Rosellini e Frank D'Ebola
Testo di Frank D'Ebola
Regia di Daniel Vincenzo Papa de Dios
Musiche di Frank D'Ebola e Sandro Vestita
Scene, concept e light design a cura di Federico Gnesutta, Azzurra Manetti, Daniel Vincenzo Papa de Dios, Frank D'Ebola e Corrado Zito