Europa Galante e Fabio Biondi ospiti di Bologna Festival
Martedì 31 maggio ore 20.30, Teatro Manzoni, a conclusione della rassegna Grandi Interpreti, il violinista e direttore Fabio Biondi insieme al suo complesso barocco Europa Galante propongono musiche strumentali di Vivaldi e il Combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi, avvalendosi della collaborazione di alcune delle migliori voci barocche oggi attive in Italia, il soprano Monica Piccinini e i tenori Anicio Giorgi Giustiniani e Moisés Marín García. Considerato a livello internazionale come uno dei migliori complessi con strumenti originali, vincitore per ben due volte del Premio Abbiati per il pregio dell’attività concertistica e la qualità delle riscoperte musicali, Europa Galante ha molto approfondito lo studio delle prassi esecutive storiche specializzandosi nel repertorio barocco e classico, in Vivaldi e Scarlatti. Nel programma bolognese spicca il capolavoro monteverdiano Il Combattimento di Tancredi e Clorinda, il cui aspetto “rappresentativo” viene esaltato nei movimenti scenici curati da Walter Le Moli.
Antonio Vivaldi Sinfonia "Il Coro delle Muse" RV 149
Antonio Vivaldi Sinfonia da “La Griselda” RV 718
Antonio Vivaldi Sinfonia da “Ercole sul Termodonte” RV 710
Antonio Vivaldi Sonata op.1 n.12 "La follia" RV 63
Claudio Monteverdi Combattimento di Tancredi e Clorinda
(movimenti scenici a cura di Walter Le Moli)
FABIO BIONDI. Nato a Palermo, Fabio Biondi inizia la sua carriera violinistica molto presto, con uno specifico interesse per la musica barocca; a sedici anni debutta al Musikverein di Vienna con i Concerti per violino di Bach e inizia a collaborare con i maggiori complessi barocchi europei da La Chapelle Royale ai Musiciens du Louvre. Nel 1990 fonda Europa Galante, che nel giro di pochi anni si afferma a livello internazionale come uno dei migliori complessi con strumenti originali. Interessato a riscoprire il repertorio barocco meno eseguito, ad esempio gli oratori e le opere di Alessandro Scarlatti o la letteratura violinistica italiana del Settecento (Veracini, Vivaldi, Locatelli, Tartini), Fabio Biondi ha collaborato come violinista e direttore con diversi complessi, tra cui Mahler Chamber Orchestra, le orchestre da camera di Zurigo, Stoccarda e Rotterdam, l'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica della Radio Finlandese, l'Orquesta de la Comunidad di Madrid e l'Orchestra Sinfonica di Stavanger, di cui è direttore stabile dal 2005. Co-direttore musicale del Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia dal 2015, ogni stagione è impegnato nella direzione di alcuni concerti strumentali e titoli operistici come Idomeneo di Mozart o Lucio Silla di Haendel. Nel 2002 ha ricevuto il Premio Abbiati per la qualità dell'attività concertistica e per la produzione del Trionfo dell'onore di Alessandro Scarlatti; ugualmente nel 2008, insieme ad Europa Galante, per l'originalità e il pregio della riscoperta dell'opera Filemone e Bauci di Haydn. Numerose e di indubbia ricercatezza le sue incisioni discografiche, in cui figurano tanto i capisaldi del repertorio quanto opere come Carlo Re d'Alemagna di Alessandro Scarlatti o l'oratorio Morte e sepoltura di Christo di Caldara. Dal 2011 è Accademico dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Fabio Biondi suona un violino Andrea Guarneri (Cremona,1686) e un violino Carlo Ferdinando Gagliano del 1766, già appartenuto al suo Maestro Salvatore Cicero, messo a disposizione dalla omonima fondazione.
EUROPA GALANTE. Fondato nel 1990 dal suo direttore artistico Fabio Biondi, l'ensemble si specializza nell'esecuzione del repertorio classico e barocco con strumenti d'epoca e secondo criteri interpretativi originali. Sin dagli esordi si distingue per le sue interpretazioni vivaldiane e per l'impegno nella diffusione e riscoperta del repertorio scarlattiano, eseguendo pagine strumentali, oratori e opere quali Il trionfo dell’onore, Carlo Re d’Alemagna e La principessa fedele. Ha collaborato con la Fenice di Venezia per la produzione di alcune opere, tra cui Ercole sul Termodonte di Vivaldi e Virtù de' strali d'amori di Francesco Cavalli. Ensemble in residenza presso la Fondazione Teatro Due di Parma, Europa Galante collabora con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nella rivalutazione di opere vocali del Settecento italiano quali la Passione di Gesù Cristo di Antonio Caldara, Sant’Elena al Calvario di Leonardo Leo, Gesù sotto il peso della Croce di Gian Francesco de Mayo, La Santissima Annunziata di Alessandro Scarlatti. Europa Galante si è esibita nelle più importanti sale da concerto d'Europa, Stati Uniti e Giappone. Ha realizzato numerose incisioni per le case discografiche Opus 111 e Virgin Classics. Nel 2015 ha registrato per l'etichetta Glossa I Concerti dell'addio di Vivaldi, CD premiato con il Diapason d’Or.
MONICA PICCININI. Voce di soprano, dopo gli studi violinistici ha iniziato lo studio del canto con Franca Mattiucci e successivamente con Elena Kriatchko. Ha frequentato corsi di perfezionamento sul Lied e la musica vocale del Nocevento con Eric Werba e Dorothy Dorow. Ha debuttato nel 1999 nell’Orfeo di Monteverdi, interpretando i ruoli di Musica ed Euridice sotto la direzione di Jordi Savall; dal 2003 fa parte di Concerto Italiano di Rinaldo Alessandrini. Specialista del repertorio barocco, collabora stabilmente con Accademia Bizantina di Ottavio Dantone, Europa Galante di Fabio Biondi, Hespèrion XXI di Jordi Savall, Ensemble 415 di Chiara Banchini, La Petite Bande di Sigiswald Kuijken, Al Aire Español di Eduardo López Banzo. Ha eseguito pagine di Pergolesi, Leo, Händel e Traetta al Concertgebouw di Amsterdam con Les Talens Lyriques diretti da Christophe Rousset; insieme all’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e Fabio Biondi ha cantato la Messa dell’Incoronazione di Mozart. Nel suo repertorio figurano lavori di Monteverdi (L’incoronazione di Poppea, Il ritorno di Ulisse in patria, Il Vespro della Beata Vergine), Pergolesi (L’Olimpiade), Vivaldi (Juditha Triumphans), Handel (Il Trionfo del Tempo e del Disinganno) oltre allo Stabat Mater di Boccherini, il Magnificat di Carissimi, Imeneo di Handel e Cantate di Bach.
ANICIO ZORZI GIUSTINIANI. Voce di tenore, ha studiato violino e canto lirico al Conservatorio di Firenze; si è perfezionato con Fernando Cordeiro Opa. Nel 2009 ha vinto il Concorso Toti Dal Monte, debuttando ne La vera costanza di Haydn (Conte Errico) nei teatri di Treviso, Reggio Emilia, Liegi e Madrid. Ha cantato ne I due Figaro di Mercadante e nella Betulia liberata di Mozart, produzioni dirette da Riccardo Muti al Festival di Salisburgo e al Ravenna Festival, oltreché nel Falstaff con la Chicago Symphony Orchestra. Don Ottavio nel Don Giovanni in scena alla Fenice con la regia di Damiano Michieletto, si è esibito all’Opera di Losanna nell’Orfeo diretto da Ottavio Dantone e nella tournée europea del Ritorno di Ulisse in patria diretto da René Jacobs. Ha cantato nell’Atenaide di Vivaldi sotto la direzione di Federico Maria Sardelli e ha preso parte a diverse incisioni discografiche di opere barocche, tra cui Ezio e Giove in Argo di Handel con Alan Curtis e Il Complesso Barocco; il monteverdiano Ritorno di Ulisse in patria, nel ruolo protagonista, con Claudio Cavina e La Venexiana.
MOISÉS MARÍN GARCÍA. Voce di tenore, Moisés Marín García ha iniziato la sua formazione musicale studiando flauto. Ha poi intrapreso lo studio del canto con Maria del Coral Morales, perfezionandosi con Carlos Chausson, Giacomo Aragall, Gregory Kunde. Ha frequentato l’Opera Studio dell’Accademia di Santa Cecilia studiando con Renata Scotto per l’interpretazione vocale, Anna Vandi per la tecnica vocale e Cesare Scarton per l’arte scenica e la dizione italiana. Ha debuttato in Anna Bolena (Percy) sotto la direzione di Fabio Biondi. Tra le opere interpretate figurano L’elisir d’amore, Don Giovanni e il Messia di Handel con l’Orchestra of the Age of Enlightenment diretta da Robert Howarth. Nel monteverdiano Combattimento di Tancredi e Clorinda interpreta il ruolo di Tancredi.