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Ezio Bosso: concerto straordinario a sostegno delle vittime del terremoto in Centro Italia

In prima assoluta due composizioni di Bosso: "Sono davvero felice di mettermi a disposizione di una iniziativa voluta così fortemente dall’Orchestra e dal Coro del Teatro Comunale"

Fratellanza e sentimento di appartenenza, sono questi i temi attorno a cui si snoda il programma del concerto straordinario con Ezio Bosso nella doppia veste di direttore e pianista, insieme al Coro e all'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, che avrà luogo nel Teatro felsineo il 22 dicembre alle 20.30 e il cui incasso verrà interamente devoluto alle popolazioni del Centro Italia vittime dei recenti e drammatici eventi sismici.

Il programma del concerto, elaborato da Bosso in collaborazione con i complessi artistici del Comunale, prevede due opere del compositore torinese eseguite in prima assoluta, oltre a composizioni proposte in versioni inedite e opere di raro ascolto, strettamente legate ai temi attorno a cui ruota questo significativo evento, oltre a un grande classico come la Sinfonia "Italiana" di Mendelssohn.

«Sono davvero felice di mettermi a disposizione di una iniziativa voluta così fortemente dall’Orchestra e dal Coro del Teatro Comunale di Bologna – racconta Ezio Bosso – per altro in un momento delicato. Il desiderio dei lavoratori di inventare un concerto speciale per dare un aiuto a chi è stato colpito dal terremoto mi rende orgoglioso di farne parte. Abbiamo scelto il programma insieme, un programma dedicato alla bellezza della terra, alla ricostruzione e alla fratellanza. Da Bach, a Barber, a Bosso, a Mendelssohn, a Pärt: un viaggio nel tempo e nello spazio. E insieme apriremo come sempre tutte le prove. Come ho già detto, l’Orchestra e il Coro sono una comunità che si muove per la comunità. Perché la musica è una società ideale e ancora di più dimostra oggi che la musica siamo noi. E la musica serve anche a questo: a ricordare, ad alleviare, ad aiutare. È un gesto bellissimo, a cui spero parteciperemo in tanti».

«Questo concerto è un'ottima notizia per tante ragioni – spiega il Sindaco Virginio Merola, presidente della Fondazione del Teatro Comunale – innanzitutto perché dalla nostra istituzione musicale più importante arriva un forte messaggio di impegno per la solidarietà. Sono sicuro che i cittadini risponderanno con generosità e quella del 22 sarà una grande serata di musica impreziosita dalla presenza di Ezio Bosso. L'anno che si sta chiudendo sta portando notizie positive per il Teatro e, mentre confermiamo il massimo impegno perché il Comunale sia messo in sicurezza dal punto di vista economico, diamo da Bologna una testimonianza di solidarietà attraverso la cultura».

La fratellanza, anche nello spirito dell'imminente festività del Natale, è evocata dalla composizione Fratres, una delle più belle e celebri pagine del compositore estone Arvo Pärt, proposta in una versione originale per coro e archi. Il senso di appartenenza alla nostra terra è rappresentato dalla Sinfonia n.4 "Italiana" di Mendelssohn, una delle pagine più celebri e amate del repertorio sinfonico romantico.

Tra questi due capolavori del passato e del presente, si snoda un percorso che presenta due composizioni di Ezio Bosso che verranno eseguite in prima assoluta e che il compositore e direttore d'orchestra ha voluto dedicare a questa occasione di incontro e di solidarietà collettiva: Split, postcards from far away e Rain, in your black eyes, entrambe per pianoforte e archi. Completano il programma Agnus Dei di Samuel Barber, versione del celebre Adagio per archi del compositore statunitense, pagina di rara intensità espressiva, in una trascrizione per coro e archi e infine un'altra prima assoluta: la ricostruzione in forma di corale per coro, archi e pianoforte del Preludio in Mi minore BWV 855a di Johann Sebastian Bach, basata sulla trascrizione pianistica di Alexander Siloti.

«Sono entusiasta – dice il sovrintendente del Teatro Comunale Nicola Sani – di avere accanto in questo evento Ezio Bosso, uno dei più importanti musicisti del nostro tempo, particolarmente legato alla città di Bologna, ed è molto significativo che questo avvenga per un evento legato alla solidarietà ed alla fratellanza. Desideriamo sottolineare con forza come la musica, linguaggio universale, possa essere uno strumento importante per unire tutta la nostra collettività e ricondurla a raccogliere l'invito a non dimenticare coloro che soffrono e in particolare quelle comunità del nostro Paese duramente colpite, che necessitano di tutto il nostro aiuto per tornare alla vita di tutti i giorni».


 

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