Festa internazionale della storia: 8 giorni di concerti, spettacoli, dibattiti e mostre
A Bologna torna la Festa internazionale della Storia. Nelle aule, nei teatri, nei musei, nelle chiese, nelle sale pubbliche, nelle strade e nelle piazze, si affrontano con lezioni, conferenze, dibattiti, concerti, spettacoli e mostre i temi che legano i vissuti personali e collettivi alle vicende presenti e future.
Dal 20 al 28 ottobre 2018 si svolgerà la quindicesima edizione della festa, organizzata dal Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (DiPaSt) del Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin”, dal Laboratorio Multidisciplinare di Ricerca Storica (LMRS) in concorso con l’Alma Mater, la Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione e la collaborazione di associazioni, scuole e istituzioni.
La Festa si aprirà sabato 20 ottobre con la rievocazione storica del “Passamano per San Luca” (XVI edizione), evento che per tradizione inaugura la più grande e autorevole manifestazione del genere in Europa.
Il programma degli eventi
I VOLTI DELLA STORIA. Culture, incontri, patrimoni è il tema di questa edizione della “Festa Internazionale della Storia”. I volti della storia ci offrono un immenso patrimonio di beni, di idee e di cultura che costituiscono il retroterra necessario a comprendere il presente e a progettare più consapevolmente e con più ampie prospettive il futuro personale e collettivo. I lasciti che ci giungono da tempi vicini o remoti costituiscono le risorse comuni e individuali in cui convergono esperienze e innovazione, eredità e progettazione, saperi antichi e recenti. La percezione e la consapevolezza dello spessore del Patrimonio rivelano la pienezza della persona mettendo in campo tutte le eredità culturali e scientifiche che permettono di perseguire personalità e identità dagli apporti molteplici, dagli orizzonti ampi e dagli sviluppi illimitati e di condurre scambi concettuali, comparazioni e integrazioni con un dialogo interculturale da svolgersi in tutti i settori delle attività umane. La conoscenza della storia induce l’attivazione di sensibilità ed emotività e porta a considerare tutte le realtà attuali come una ricchezza da fruire nel rispetto della pluralità delle culture.
PREMIP PORTICO D'ORO. Intitolato a Jacques Le Goff, giunto alla sua XI edizione, è il premio che va a riconoscimento di figure, opere ed iniziative che si siano distinte nella diffusione e nella didattica della storia, coniugando correttezza, attendibilità ed efficacia comunicativa. Il legame attivato con Le Goff è la premessa prestigiosa ad un premio unico in Europa, che rilancia il ruolo di Bologna come centro di elaborazione e irradiazione della cultura e le sue capacità di attrazione e ospitalità.
In questa XIV edizione della Festa, il premio sarà conferito a Pupi Avati (3 novembre, in occasione dell’ottantesimo compleanno del regista).