Arte Fiera 2016
Il 2016 rappresenta per Arte Fiera una scadenza speciale, perché corrisponde al quarantesimo anno dalla sua fondazione, un anniversario che spinge gli organizzatori a fare della prossima un’edizione particolare, diversa dalle altre: attraverso la valorizzazione di quella che è stata sempre la forza di Arte Fiera, cioè l’arte italiana considerata nella sua evoluzione dalle prime avanguardie del Novecento fino ad oggi. Appuntamento dal 29 gennaio al 1 febbraio 2015.
Tra Gallerie e artisti sempre in aumento, la 40° edizione della Fiera Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea apre le porte di BolognaFiere al grande pubblico dal 29 gennaio all’1 febbraio 2016. Arte Fiera 2016 si prepara a celebrare i suoi primi 40 anni: un importante anniversario da festeggiare insieme ai protagonisti che ne hanno fatto la storia, tra artisti, galleristi e personaggi, mostrando per la prima volta i Maestri italiani che si sono distinti nel mondo, tutti passati per i padiglioni bolognesi.
L'anniversario cade in un momento storico in cui l’arte italiana domina i mercati internazionali. I grandi artisti contemporanei e moderni registrano record senza precedenti e questo conferma una leadership mondiale per la Fiera bolognese. Il ruolo di Arte Fiera è sempre più affermato e questa edizione servirà non solo per ribadire un primato, ma anche per interrogarsi sul futuro, attraverso un modello espositivo forte e suggestivo, ma anche solido e scientificamente altissimo.
Il progetto prevede oltre la classica esposizione in Fiera delle più note Gallerie d’Italia e del mondo, anche una mostra celebrativa che ripercorre i primi 40 anni del Salone d’arte più grande d’Italia per raccontare cosa ha significato Arte Fiera capace negli ultimi quattro decenni di intuire e scoprire lo “stato dell’arte” del nostro Paese.
Ma non solo, Arte Fiera 2016 oltre ai grandi Maestri della scena contemporanea e moderna esposti dalle Gallerie dalla nascita del Salone fino a oggi, offrirà ai visitatori uno sguardo verso il domani: cosa ci riserva il futuro dell’Arte?
IL PROGRAMMA IN FIERA
VENERDI' 29 GENNAIO
Sala Melodia (Centro Servizi, Blocco B, primo piano) Ore 11,00 – 13,00 “Conversazioni d’arte”: tavola rotonda di presentazione del volume di Domenico Sedini. Interviene: Domenico Sedini. Modera: Riccarda Mandrini.
L’occasione dell’incontro è data dalla recente pubblicazione del volume di Domenico Sedini “Conversazioni d’arte” (Edizioni SEFER). Dieci dialoghi sul tema dell’arte, in un’ ottica particolare, dal punto di vista di chi in diversi modi di arte si occupa, dal gallerista all’ avvocato, dall’ imprenditore nel campo della logistica e della conservazione al giornalista, dal restauratore al collezionista, dall’ antiquario all’ artista, dal direttore di museo al docente universitario. Nascono riflessioni, mai banali, che vanno oltre i dettagli del quotidiano per abbracciare orizzonti più vasti, spazi più profondi. Emergono una passione, un amore verso l’arte che coinvolgono il lettore in un percorso che presenta scenari avvincenti e a volte inaspettati. Partecipano, con l’Autore, Giuseppe Calabi, Alvise di Canossa, Matteo Lampertico e Velasco Vitali.
Sala Melodia (Centro Servizi, Blocco B, primo piano) Ore 15,00 – 16,00
Interazioni tra arte ed economia nel tempo globalizzato. Introduce e modera: Stefano Salis (Sole 24Ore). Al centro del dibattito, il volume MONEY! Arte, Economia, Globalizzazione a cura di Giulia Allegra Tosetti, autori: Luca Beatrice e Giuseppe Berta.
Sala Melodia (Centro Servizi, Blocco B, primo piano)
Ore 17,00 – 19,00
Maretti Editore per: Giovanni De Angelis - Art Rewind # 1, a cura di Laura Cherubini
Interverranno: Giovanni De Angelis, Laura Cherubini
Introduce e modera: Maria Paola Poponi – CASA EDITRICE
Giovanni De Angelis è nato a Napoli nel 1969 ma vive e lavora a Roma dal 1992. Si avvicina alla fotografia tradizionale appena adolescente e da subito sviluppa un forte interesse per la ricerca sulla percezione visiva. “Tutto il lavoro di Giovanni De Angelis ruota intorno al tema del doppio. In molte sue fotografie ritrae coppie di gemelli. Anche questa serie di ritratti di artisti è basata sul doppio, lavorando su coppie di immagini o sul doppio in qualche modo implicito nella stessa foto. Questo mio testo sul lavoro di De Angelis parte da un omaggio ad Annemarie Sauzeau e ad Alighiero Boetti. […] Per questa serie di ritratti di artisti Giovanni De Angelis non sceglie di eseguire uno scatto classico. Cerca invece di individuare nell’opera dell’artista i processi del lavoro e all’interno dello studio gli oggetti più significativi. A quel punto la fotografia si concentra su un’azione, anzi su una microazione che però riconduce sempre al lavoro. De Angelis chiede agli artisti di eseguire una piccola azione, di offrirla. Poi la dirige come un regista, in un continuo via vai tra il set e la macchina fotografica. Ogni foto è un’interpretazione del lavoro dell’artista" (Laura Cherubini).
SABATO 30 GENNAIO
Sala Bolero (Centro Servizi, Blocco B, primo piano)
Ore 11,30 – 13,00
ANGAMC – Il mercato dell’arte moderna e contemporanea: L’Italia nello scenario europeo e mondiale
Interverranno: Giuseppe Calabi, Roberto Rampi, Annamaria Gambuzzi, Carlo Orsi, Aldo Bassetti, Francesco Scoppola
Modera: Marilena Pirrelli
La valorizzazione dell’arte, soprattutto del settore moderno e contemporaneo, deve necessariamente passare attraverso la circolazione internazionale delle opere, allo scopo di favorirne in primo luogo la fruizione e la conoscibilità pubblica, nonché lo studio da parte dei critici e le conseguenti quotazioni sul mercato. Basti pensare a come il commercio internazionale degli impressionisti francesi abbia contribuito a rendere le loro opere patrimonio universale.
In Italia la circolazione (e quindi il mercato) di opere d’arte invece sono fortemente limitati da una normativa eccessivamente rigida, vetusta, e da processi burocratico-amministrativi “bizantini” e farraginosi.
Questo workshop vuole essere un momento di confronto, insieme ai principali stakeholder, per affrontare le problematiche legislative aperte, alla luce dello scenario europeo ed internazionale, in linea con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il nostro patrimonio artistico.
Sala Melodia (Centro Servizi, Blocco B, primo piano) Ore 14,30 – 16,30
Ore 14,30 – 15,10
Maretti Editore per Concetto Pozzati Archivio Generale, V Tomo, a cura della Fondazione Concetto Pozzati
Interverranno: Concetto Pozzati, Alberto Dambruoso
Introduce e modera: Maria Paola Poponi – Maretti Editore
Ore 15,10 – 15,50
Maretti Editore per I Martedì Critici. La parola dell’Arte 2010-2015, a cura di Alberto Dambruoso
Interverranno: Alberto Dambruoso, Concetto Pozzati
Introduce e modera: Maria Paola Poponi – Maretti Editore
Ore 15,50 – 16,30
Maretti Editore per Il Padiglione Nazionale delle Mauritius - From one Citizen You gather an Idea
Presentazione catalogo 56. Biennale Arte di Venezia.
Curatori: Alfredo Cramerotti, Olga Jürgenson
Interverranno: Alfredo Cramerotti, Olga Jürgenson
Introduce e modera: Maria Paola Poponi – Maretti Editore
Sala Bolero (Centro Servizi, Blocco B, primo piano)
Ore 16,30 – 18,30
Rivista Segno. Presentazione del volume Segno: un’avventura lunga 40 anni nel cuore dell’arte contemporanea
Un incontro tra testimonianze e ricordi per i quarant’anni di Segno.
Interverranno: Lucia Spadano, Paolo Balmas, Claudio Spadoni, Giorgio Verzotti, Laura Cherubini, Francesca Moschini, Umberto Palestini.
Modera e coordina: Maria Letizia Paiato.
La rivista Segno – Attualità internazionali d’arte contemporanea, che ha iniziato la pubblicazione nel 1976, nasce da un’intuizione di Umberto Sala e Lucia Spadano, spinti dalla volontà e dal desiderio di svolgere una cronaca e una critica, appassionata e vera, intorno a quei linguaggi espressivi dell’arte contemporanea che, dal concettuale al poverismo, dall’incorporeo al ritorno alla figura, stavano radicalmente modificando la scena dell’arte italiana ed internazionale nel giro strettissimo di pochi anni. Nata quindi contestualmente ad ArteFiera di Bologna, con la quale condivide una storia quarantennale, la rivista vuole riunire, in un incontro, alcuni amici (che sin dall’inizio sono stati compagni di strada) per ripercorrere la magia delle sue origini attraverso le testimonianze ed i ricordi di coloro che, nel tempo, hanno contribuito a farla crescere o a crescere con essa.
Sala Melodia (Centro Servizi, Blocco B, primo piano) Ore 17,00 – 18,30
Brigitte March Niedermair: Transition_ Giorgio Morandi. Il catalogo della mostra fotografica che dialoga con le collezioni del Museo Morandi di Bologna a cura di Gianfranco Maraniello
Cos’è l’orizzonte se non un invisibile spazio mentale che segna i limiti del visibile aprendo lo sguardo verso una dimensione spirituale? I due cicli di lavori rappresentati nel volume partono da questa riflessione. “Transition_giorgio morandi” si ispira alla pittura di Giorgio Morandi, dove gli oggetti perdono il significato originario divenendo presenza misteriosa che lascia il posto alla linea orizzontale, limite ultimo dello sguardo e metafora dell’infinito. “Transition_are you still there” si concentra su una delle più grandi architetture della storia, le piramidi, di cui viene indagato l'orizzonte, confine misterioso tra terra e cielo, alla ricerca dell’intimo segreto che vive in ciascuno di noi.