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Torna il Motor Show: dai test drive alle auto d'epoca, per 'tornare a emozionarsi'

"Il Motor Show di Bologna ci sarà, mi dispiace per i gufi", dice Drogo, organizzatore della 40sima edizione dell'evento che torna modificando la sua veste per rendere questo evento "non un salone espositivo" ma "un'esperienza a tutto tondo". L'obiettivo: il 52% del mercato automobilistico

"Sarà un Motor Show per chi ama il rombo dei motori, per gli appassionati delle belle auto del passato, per chi vuole conoscere le soluzioni tecnologiche, i sistemi di connettività all'avanguardia e le auto intelligenti, super accessoriate e proiettate verso il futuro". Parola di BolognaFiere, all'esordio nella gestione della kermesse dei motori svelata oggi a nella prestigiosa sede dell'Hotel Gallia a Milano, dal presidente del quartiere espositivo Franco Boni, dal direttore del Motor Show Rino Drogo, dal direttore generale di Aci Sport Marco Rogano; con loro il coordinatore per l'advisory board della manifestazione Eugenio Razelli e il presidente di Econometrica Gian Primo Quagliano. Dopo l'edizione annullata nel 2015, l'appuntamento con la passione per l'auto è dal 3 all'11 dicembre prossimo a Bologna: sarà l'edizione numero 40 del Motor Show.

Un evento rinnovato, per la prima volta organizzato da BolognaFiere, che non riproduce le dinamiche dei saloni internazionali, ma si propone come un mix di show e divertimento, un luogo ideale dove vivere la passione dell'auto a 360 gradi. BolognaFiere crede in questo ambizioso progetto biennale di rinnovamento e "forte dei suoi quarant'anni di storia- si legge nella presentazione- è pronta a consegnare alle nuove generazioni un Motor Show sempre più ricco di eventi, più internazionale, più connesso". La formula della manifestazione si evolve, espandendo i punti di forza che hanno reso questo appuntamento imperdibile per generazioni di appassionati. "Gli stand- si legge nel comunicato ufficiale- diventano showroom", dove il visitatore "può davvero entrare in contatto con le vetture" e con "le emozioni che queste sono in grado di offrire". Un modo inedito "per vivere l'amore per i motori", amore "inciso a fuoco nel dan del nostro paese".

L'edizione 2016 sarà proiettata dunque nel futuro, questo grazie ad una ''struttura digitale'': il visitatore infatti avrà la possibilità di "pianificare sul web il test drive di una specifica vettura" grazie all'app dedicata, cogliendo così l'occasione di "una vera esperienza di guida da vivere durante la manifestazione". Tasso di adrenalina poi assicurato nell'area racing, che è "pronta ad infiammare i cuori degli appassionati" con un calendario ricco di eventi, spettacoli, gare, live show, e dove tra le novità ci sarà il ritorno "di un'emozionante edizione del leggendario Memorial Bettega". A conti fatti quella targata 2016 promette di essere "un'edizione ricca di sorprese" che "racconterà il passato, il presente e il futuro dell'auto" e che invita il pubblico a viverla, "per tornare ad emozionarsi". Un Motor Show che è soprattutto "passione per il mondo dell'auto", dove si registra anche l'attesa di club automobilistici storici italiani ed esteri, e poi "le collezioni private, i musei, e molte altre testimonianze di una delle più affascinanti invenzioni dei tempi moderni", l'automobile. Per la prima volta la manifestazione motoristica più importante d'Italia si mostrerà attenta anche al fattore dell'ecosostenibilità, dedicando spazio anche "ai componenti alti di gamma, ai sistemi e ai servizi di connettività" che garantiscono "la sicurezza e il rispetto per l'ambiente". Insomma, al Motor Show 2016 sono previsti appuntamenti dedicati al futuro del settore automotive con un respiro ampio, con tavoli di approfondimento dedicati, e si preannuncia un'importante attività convegnistica sulla "cultura dell'automobile" per la creazione di una rete che coinvolga sì il pubblico, ma anche l'intera filiera produttiva.  

"Il Motor Show di Bologna ci sarà, mi dispiace per i gufi", dice Rino Drogo, l'organizzatore della 40sima edizione dell'evento motoristico che torna modificando la sua veste per rendere questo evento "non un salone espositivo" ma "un'esperienza a tutto tondo". L'obiettivo è arrivare a convocare "circa il 52% del mercato automobilistico" su cui però c'è ancora qualche riserve: "le case auto di solito vengono annunciate a novembre", annuncia Drogo. Ci sono le eccezioni: Lamborghini e Fiat. Intanto si sa che il biglietto costerà 22 euro riducibili a 18 per chi avrà modo di usufruire della prevendita online, con "sconti per famiglie, gruppi e associazioni". Un obiettivo di rilancio ambizioso, di cui BolognaFiere si è presa carico, in nome di tutti quegli appassionati "come me quando ero ragazzino- dice il presidente di BolognaFiere Franco Boni- quando il gioco era riconoscere dal rombo le vetture in arrivo". Espansione internazionale per questa edizione, come conferma il coordinatore advisory board Motor show Eugenio Razelli, che ammette come "si sia cercando di coinvolgere anche i costruttori automobilistici iraniani", adesso che "l'Iran ha aperto le frontiere".

La rassegna comunque fa leva con forza sulla passione e alla passione sarà dedicata, con la possibilità da parte del visitatore di "essere coinvolto in un percorso fluido ed esperienziale" anticipa Drogo, con la voglia di rilanciare una manifestazione che "tanto può dare a un settore in crisi", grazie anche al nuovo partner che affiancherà l'edizione 2016, Subito.it: "Non potevamo mancare a questo storico appuntamento- chiarisce il General manager di Subito Melany Libraro- dal momento che il 25% del totale dei veicoli usati venduti in Italia passa attraverso Subito". Un 25% che è pari a "circa 1,1 milioni di vetture", per questo "Motori è la nostra categoria più importante- ricorda Libraro- con il 30% di tutti gli annunci e oltre tre milioni di visitatori al mese". Ci sarà inoltre un grande apporto da CarraraFiere, come conferma il presidente Fabio Felici, "orgoglioso per l'accordo con BolognaFiere" perchè è da tempo "che noi di CarraraFiere sosteniamo che le fiere debbano unirsi" e "trovare sinergie", ammettendo che "con Bologna si sono trovate le condizioni per sviluppare nuove idee e metterle a sistema". Nuove idee che partono da quell'adrenalina decantata dal presidente Boni e dal direttore del MotorShow, che sarà "il cuore pulsante di questa edizione". Un'edizione che si dipanerà dunque tra il passato delle auto d'epoca a cui sarà dedicata un'area apposita fino alle innovazioni tecnologiche che permetteranno agli appassionati "di guardare e di provare l'auto del futuro". E "sarà coinvolto anche il centro storico- conclude Drogo -con iniziative sparse in tutta la città".


 

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