Flashart. Mostra personale di Luigi Forcella
Öff, il nuovo spazio eventi a Bologna, all'interno della Bologna Design Week 2018, inaugura la mostra personale dell'artista Luigi Forcella.
"FLASHART"
Le immagini di scorci dimenticati, di riflessi naturali e l’energia selvaggia dell’ “HOMO FABER”.
Dal 24 settembre al 27 ottobre.
....ed ecco condensata in poche righe la sintesi ,che ha portato l'Artista ad un profondo desiderio di condividere l'esperimento di un progetto intitolato "FLASHART", ricco di messaggi simbolici con l'obiettivo emozionale di evocare nell'interlocutore sorpresa e stupore. Per Luigi Forcella la bellezza non è sempre la stessa, non può essere relegata nei canoni, la "bellezza" è libertà! Il viaggio nella fotografia si sviluppa e cresce attraverso la sinergia di intuizioni sottili, direi visionarie, alla continua ricerca di inquadrature surreali, trasformando semplici scatti in veri e propri effetti pittorici. Utilizzando l'obiettivo come fosse un pennello intriso di colore e impresso su di una tela virtuale, guidato da una vera genialità creativa. Inoltre attraverso la fantasia travolgente egli realizza una serie di opere totemiche in ferro, capaci di trattenere un'energia antica, ricca di storia e passione, le quali mettono a nudo un mistero autentico tutto da rivelare...Luigi è fortemente convinto che una foto è espressiva quando l'emozione che si recepisce a guardarla è dovuta al sincronismo delle luci, quella interiore del fotografo, con quella esterna che attraversa la macchina fotografica. "Anche da fermo la mia anima è in continuo movimento, aleggia senza sosta, per capire e carpire....per vivere e non morire. Luigi Forcella."
BIOGRAFIA
Forcella Luigi nasce a Foggia nel 1946. Negli anni ’70 si trasferisce a Termoli (CB) per lavorare nel settore saccarifero, nel tempo libero ha modo di dare linfa alla propria passione artistica nelle sue svariate espressioni, in special modo la pittura, la fotografia e la scultura. Solo nell’anno 2000, con il passaggio alla pensione, Luigi Forcella trova nel “Ready-Made” il catalizzatore che gli consente di far scaturire e realizzare la sintesi massima del proprio linguaggio espressivo: la “scultura” diviene così per l’artista un’opera totemica che si costruisce sull’oggetto trovato, l’atto scultoreo diviene per lui il mezzo prevalente con cui esprimersi. Realizza da qui una serie di opere dove egli manifesta la capacità di cogliere nuove espressioni della bellezza da semi sterili, che, quando vengono raccolti dall’artista, rinascono a una nuova vita. L’artista traspone così nelle sue composizioni in ferro, nelle sue passioni, nelle sue fotografie, un forte senso di libertà. Nei suoi lavori domina l’energia selvaggia dell’ “HOMO FABER”, che sa cogliere il germoglio dell’arte nei pezzi di ferro dismessi , negli scorci dimenticati, nei riflessi naturali, dove la bellezza si nasconde. E’ in questa azione energica che l’artista rivela la propria capacità di rendere visibile l’invisibile; scoprendo la bellezza e riportandola alla luce. Il cammino nella fotografia, invece, si sviluppa attraverso la casualità di intuizioni esclusive, un percorso in cerca di nuove inquadrature che catturano emozioni ad effetto pittorico, una fotografia minimalista ed impressionista, abile a rapportare la realtà così come viene colta nella sua piena semplicità. La figlia Mersia, mentore dell’artista, ha sempre sostenuto con passione e coinvolgimento la realizzazione di tutte le sue opere.