Giorno della Memoria 2017: gli eventi per ricordare l'Olocausto
Quando
Dal 22/01/2017
al 20/02/2017
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2. TEATRO TESTONI RAGAZZI. Per la Giornata della Memoria per le vittime dell’Olocausto, venerdì 27 gennaio alle ore 21, il Teatro Testoni Ragazzi propone “Quando ridiventerò bambino”, spettacolo per bambini a partire dagli 11 anni dedicato alla memoria di Janusz Korczak.
Educatore, poeta, medico polacco, nel 1913 Korczak fa nascere a Varsavia la Casa degli Orfani, un’esperienza in cui l’orfanotrofio diventa gradualmente una società gestita direttamente dai bambini, organizzata secondo principi di giustizia, fratellanza, eguaglianza nei diritti e nei doveri. È questo gruppo di orfani che nel 1939 viene deportato nel terribile Ghetto ebraico di Varsavia: Korczak si rifiuta di abbandonarli al loro destino e li segue, scrivendo in questi anni il suo toccante Diario del Ghetto. Nel luglio 1942 i bimbi vengono portati al Campo sterminio di Treblinka: Korczak è alla testa del corteo, tiene due bambini per mano. Moriranno lo stesso anno. Korczak ha dedicato la sua vita ai bambini, alla difesa dei loro diritti e al rispetto della loro integrità e unicità. Le sue parole ancora oggi sostengono il fare di tutti quelli che pensano all’infanzia come componente specifica e fondamentale della società. Lo spettacolo de La Baracca, attraverso l’immedesimazione del pubblico coi bambini dell’orfanotrofio, allora coetanei, fa rivivere la reclusione e la terribile deportazione nel campo, ripercorrendo gli anni del ghetto e la tragica fine. Uno spettacolo che intende ricordare a tutti quanto l’Olocausto sia un passato tremendamente prossimo, e che è stato un presente a cui pochi hanno potuto e saputo ribellarsi. “I bambini non sono un conoscente incontrato per caso, che si può evitare in fretta, di cui è facile sbarazzarsi con un saluto e qualche sorriso. I bambini costituiscono una percentuale importante dell’umanità, delle sue genti, popoli e nazioni, in quanto abitanti, nostri concittadini, nostri compagni di sempre. Sono stati, sono, saranno. Una vita tanto per ridere non esiste. No, l’infanzia sono lunghi e importanti anni nella vita di un uomo.”