Lezioni di danza indiana Kalbelia Gypsy del Rajasthan
La danza kalbelia nasce dagli zingari indiani, conosciuti anche come gli incantatori di serpenti del Rajasthan. I movimenti
permettono libertà di espressione e improvvisazione da parte della danzatrice. Si danza spesso in cerchio dove si crea un momento intimo tra donne penetrando nei ritmi ipnotici del flauto e del tamburo per sciogliere anche, bacino, collo, mani. I giri, posture e movimenti sinuosi rimandano spesso alla fluidità di quelli del
serpente.
Grande cura sarà dedicata alla bellezza della gestualità, alla sinuosità di mani, testa e sguardo e all’espressione del femminile. Il mio approccio alla danza vuole essere olistico, per mezzo della fusione con passi ed estetiche di altre danze gitane
(Egitto, Balcani), della danza medio orientale (danza del ventre) e con esercizi propedeutici derivanti dalla pratica dello yoga per potenziare la flessibilità, la forza, la connessione col respiro e riscaldare il corpo. Per la pratica consiglio abiti comodi,
pantacollant e gonne larghe e, per chi le avesse, cavigliere sonore.
A cura della maestra Monica Murgia, danzatrice e antropologa, il laboratorio è frutto di un decennio di studio a partire dalla danza medio orientale che si è arricchito con le danze berbere, gitane, tribal, indiane classiche e folk. Ha vissuto nel 2014-2015 in India tra i kalbelia di Pushkar dai quali ha potuto apprendere la loro danza.