Mostra Restituit
Dal 3 al 24 maggio 2019 a Bologna, negli spazi espositivi della Fondazione Zucchelli, in vicolo malgrado 3/2, sarà possibile visitare la mostra “Restituit”, curata da Rebecca Ardizzoni con opere degli artisti Costanza Battaglini, Miriam del Seppia, Daniele Gagliardi, Jacopo Naccarato, Vale Palmi e Claudio Valerio. L'esposizione è una collaborazione di studenti dell'Accademia di Belle Arti di Bologna e ha quindi il patrocinio dell'Istituzione. “Restituit” deriva dall’esperienza diretta di un format particolare di Residenza d’Artista, partecipativo e in itinere, tramite il quale è stato proposto agli artisti di lavorare su un luogo storico di Bologna: la Chiesa dei protomartiri Vitale e Agricola, la più antica del complesso basilicale di Santo Stefano. Un esempio di ciò che Marc Augé identifica come luogo antropologico “segnato da tradizioni locali e che conferisce un'identità alle persone che lo vivono intensamente e che tramite esso entrano in relazione tra di loro e con il luogo stesso, […] dando vita ad un'attività di simbolizzazione che rinvia ad un'urgenza di senso”. La particolare storia di questo indirizzo lo rende uno tra i più simbolici e significativi della città. La costruzione del tempio risale al 300 d.C., all'inizio del XV secolo fu rinvenuto un sepolcro paleocristiano recante la scritta "Symon", si era sparsa la voce che fosse la tomba di san Pietro; questa notizia aveva attirato numerosi pellegrini, distraendoli da Roma. Così, il pontefice papa Eugenio IV, reagì con grande veemenza: fece scoperchiare la chiesa, la fece riempire di terra e la lasciò in questo stato per settant’anni. In seguito, grazie all’arcivescovo Giuliano Della Rovere, la chiesa venne restaurata e riaperta al culto: un'iscrizione sulla porta laterale ricorda l'evento: "Jul. Card. S. P. Ad Vinc. Restituit”. Dal latino restituere, letteralmente ricollocare, la restituzione di un Luogo al quale era stato fatto un gesto così violento e significativo da rafforzargli l’anima come fosse quella di un essere umano, sopravvissuto. Ogni artista, a partire dalla propria interpretazione e visione di temi come l’interiorità, la sacralità, il pellegrinaggio, il tempo, la fede, il viaggio, dà il suo contributo nel tentativo di ricreare lo spazio iniziatico dell’arte. La domanda che ci si pone è se sia possibile evocare questa storia e ricreare quest’energia all’interno di uno spazio di esposizione d’arte contemporanea. Attraverso poetiche differenti e complementari, pitture sculture e installazioni, i sei artisti elaborano questa sfida: cosa significa parlare di un Luogo che viene seppellito vivo e poi riportato alla luce?
INGRESSO LIBERO ad eccezione delle tre giornate della manifestazione DIVERDEINVERDE. In occasione delle quali sarà possibile visitare la mostra solamente con la tessera DIVERDEINVERDE, nei seguenti orari:
- 17/05 ore 15-19
- 18-19/05 ore 10-18
INFO: tel. +39 3494263280; e-mail: Restituit.mostra@outlook.it