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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Le 10 mostre di dicembre da non perdere

La Rivoluzione Russa, il mondo dei fumetti, il muro come oggetto di cultura: le mostre da non perdere

8. L'arte incontra l'amore: "Amor che tutto move"

Mostra Collettiva di Arte Contemporanea: “AMOR CHE TUTTO MOVE” presso la Galleria d’Arte Wikiarte di Via San Felice, 18 – Bologna. Vernissage: sabato 16 dicembre ore 17:30 16 – 28 dicembre 2017. PromArte dedica la sua prossima mostra al tema dell'Amore. “Amor che tutto move”, questo il titolo della collettiva di arte contemporanea che sarà ospitata dalla Galleria Wikiarte di Bologna dal 16 al 28 dicembre 2017. L'arte incontra l'amore, un sentimento potente e variegato, spesso inteso come una conquista. Ma dal termine “conquista” si intende bandire il concetto di espansione geografica di sè, di appropriazione “territoriale” dell'altro. Si vuole parlare piuttosto della conquista nei confronti delle proprie potenzialità di essere umano, una espansione delle proprie qualità, delle proprie possibilità. L'amore è infatti un mettersi in gioco, senza temere la perdita, di sé e dell'altro. L'amore è un dono.
Del resto cos'è l'Arte se non un dono?“

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9. Jacovitti. il teatrino perpetuo

BilBOlbul omaggia Jacovitti nel ventennale della sua scomparsa con la grande mostra promossa da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e UniCredit. Saranno gli spazi della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (via delle Donzelle, 2) a ospitare uno degli eventi di punta dell’edizione 2017 di BilBOlbul – Festival Internazionale del Fumetto di Bologna, la grande mostra Jacovitti. Il teatrino perpetuo dedicata al genio surreale di Jacovitti (inaugurazione sabato 25 novembre ore 12) nel ventennale della sua scomparsa. Una mostra che intende andare al nocciolo della poetica di Jacovitti e della sua “ossessione” per il racconto, condotto attraverso una ridda di situazioni e di personaggi che continuamente vengono messi in scena, come a costruire un teatro in cui quello che conta è il movimento perpetuo, in un tentativo di tenere lontano il fondo cupo che è nascosto dietro l’irruente comicità dell’autore. In occasione del Festival sarà pubblicato da Coconino Press Fandango il volume Jacovitti. Il teatrino perpetuo dedicato all'opera di Jacovitti, con saggi e articoli inediti.

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10. Omaggio alla femminilità della Belle Epoque da Toulouse-Lautrec a Ehrenberger

Il mito della Belle Époque, con la sua immagine di età dell'oro animata da un'incredibile euforia, è il riflesso del respiro europeo e del desiderio d'innovazione che hanno segnato fondamentali cambiamenti nella società, nel gusto, negli stili di vita e nella comunicazione dell'età contemporanea. Questo clima effervescente, ancora capace di coinvolgere il pubblico, rivive al MAGI'900 in un allestimento costruito sul filo sottile della seduzione femminile, uno dei temi più trasversali percorsi dalle arti visive tra Ottocento e Novecento. Bellissime e intriganti, oggetti del desiderio ma anche consapevoli e ormai proiettate verso l'emancipazione, le donne rappresentate nell'arte, nella decorazione, nell'editoria, nella moda e nella pubblicità furono migliaia, e i loro tratti, sospesi tra realtà e immaginario, sono ancora oggi riconoscibili come icone di uno stile ineguagliato.“

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