'I colori delle ombre' di Andrea Veronica Kotliarsky e Mirco Denicolò
Una mostra di burattini maschere e pupazzi, abitata da una folla di personaggi usciti dalla forma fatta colore di Mirco Denicolò e dalle tessiture preziose e scanzonate di Andrea Kotliarsky.
I puppets di Paul Klee, come di quelli di memoria dadaista, sono loro stessi ombre, un' eco in sottofondo: un incontro, che come a volte accade, ha creato entusiasmi a cui dar nuova e altra vita .
Il teatrino un po' surreale che ne è nato comunica questo entusiasmo, con un perfetto equilibrio tra il mestiere degli artisti e il loro divertimento. Un gran bel gioco da grandi.
"Erano stati quasi delle divinità , piccole, ma molto rispettate. Abitavano un po' dappertutto: qualcuno era lo spirito di una roccia, uno sedeva sull'architrave di una porta, altri avevano messo su famiglia presso un fiume, altri ancora dormivano tra le righe delle pagine scritte. (...) Nel giro di poco tempo si allontanarono da quasi tutti i luoghi in cui avevano vissuto pacifici fino a quel momento e scelsero di diventare una scheggia delle maschere rituali, le maschere di tutte le rappresentazioni. " (Mirco Denicolò)