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Festa della Liberazione: i musei aperti il 25 aprile

Il giorno della Festa della Liberazione, oltre alle celebrazioni varie in tutta la provincia, è possibile approfittare del giorno di festa per visitare un museo: ecco quelli aperti

Il 25 aprile è una Festa dedicata alla celebrazione della Liberazione, ma essendo un giorno di riposo è anche una giornata utile per dedicare del tempo all'arte, alla storia...ecco perchè è un'ottima idea quella di trascorrerla visitando i musei e le mostre della città. 

Ecco i musei aperto il 25 aprile: 

1. "Revolutija": da Chagall a Malevich da Rapin a Kandinsky ospitata al Museo MAMbo

Apertura straordinaria per il ponte della Liberazione con orari: mercoledì 25 aprile 10.00-20.00.  Speciale visita guidata anche il 25 aprile. Grandi nomi dell’arte internazionale insieme ad altri meno conosciuti sono protagonisti della mostra Revolutija da Chagall a Malevich da Rapin a Kandinsky ospitata al Museo MAMbo di Bologna fino al 13 maggio 2018, prodotta e organizzata da CMS.Cultura in partnership con il Comune di Bologna | Istituzione Bologna Musei e curata da Evgenia Petrova e Joseph Kiblitsky. 

La visita guidata della durata di un’ora in programma per il  25 aprile e il 1 maggio alle ore 16, disponibile anche ogni sabato e domenica allo stesso orario, accompagnerà i visitatori alla scoperta degli esiti  suprematisti di Kazmir Malevich soffermandosi su Quadrato nero, Quadrato rosso (Realismo pittorico di contadina in due dimensioni), Croce Nera, Cerchio nero, dell’astrattismo di Su Bianco (I) del 1920 e Crepuscolare di Kandinsky, della celebre La passeggiata realizzata da Marc Chagall nel 1917 e delle opere di Nathan Alt’man, Natal’ja Gončarova, Kazimir Malevich, Wassily Kandinsky, Marc Chagall, Valentin Serov, Aleksandr Rodčenko.
Le visite guidate hanno un costo di 17€ e partono con un minimo di 8 persone. È possibile prenotarsi direttamente alla cassa o scrivendo a biglietteria@mostrarevolutija.it

Le  aperture speciali e gli orari prolungati  dei giorni  mercoledì 25 aprile, 10.00-20.00,  lunedì 30 aprile, 10.00-19.00, martedì 1 maggio, 10.00-20.00 sono nuove occasioni per approfondire la complessità di testimonianze artistiche raramente presenti sul territorio italiano, ma che hanno contaminato in modo determinante l’arte contemporanea internazionale. 

2. Giappone. Storie d’amore e guerra

Palazzo Albergati di Bologna ospita una grande mostra dedicata al Giappone classico: il 25 aprile orario 10.00 – 20.00. Attraverso una selezione di oltre 200 opere, il Mondo Fluttuante dell’ukiyo-e arriva per la prima volta a Bologna, un vero e proprio viaggio alla scoperta dell’elegante e raffinata atmosfera del periodo Edo, l’odierna Tokyo.

Geisha e samurai, donne bellissime ed eroi leggendari, attori kabuki, animali fantastici, mondi visionari e paesaggi bizzarri sono i protagonisti di Giappone. Storie d’amore e guerra.

Tra le opere presenti quelle de i più grandi artisti dell’Ottocento giapponese tra cui Hiroshige, Utamaro, Hokusai, Kuniyoshi, ma la mostra offre un panorama completo anche sulla vita dell’epoca in Giappone, con l'esposizione di vestiti di samurai, kimono, ventagli e fotografie. Il percorso, sviluppato attraverso dieci sezioni, si snoda tra il suadente mondo femminile delle geisha e delle ōiran (le cortigiane d’alto rango) e il fascino dei leggendari guerrieri samurai, il racconto della nascita dell’ukiyo-e e le famose stampe shunga ricche di erotismo, le opere che ritraggono gli attori del teatro Nō e Kabuki accanto a quelle che rappresentano il mondo della natura in tutte le sue manifestazioni – fiori, uccelli e paesaggi. Con il patrocinio del Comune di Bologna, del Consolato Generale del Giappone a Milano e della Fondazione Italia Giappone, la mostra è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia e curata da Pietro Gobbi grande studioso dell’arte giapponese.

3. La Macchina del Tempo: esperienze virtuali nella Bologna Medievale

Il nuovo Museo Realtà Virtuale «La Macchina del Tempo» dà la possibilità di vivere l'esperienza della «Bologna Medievale» dalla sua nuova e centralissima location: via Zamboni 7, a due passi dalle Due Torri. Una "porta" che consente ai visitatori di volare fra le torri della città e passeggiare nelle sue strade, così come erano nel XIII secolo, persino interagire con i personaggi che popolano vicoli e taverne. Il tutto, insieme a un tutor, con l'utilizzo di uno speciale visore di Realtà Virtuale.Le esperienze sono individuali, si svolgono comodamente seduti e con un tutor sempre a disposizione in caso di bisogno,indossando il nuovo visore Acer con l’innovativa tecnologia Windows Mixed Reality. Il 25 aprile le esperienze sono aperte dalle 9 alle 20. 

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