"Musica per Monnalisa"
Il 27 gennaio 2016 alle ore all'Antoniano di Bologna "Musica per Monnalisa", il gruppo storico dei musicisti di Lucio Dalla, i Dallabanda, in concerto di beneficenza per @uxilia Onlus.
Monnalisa è una bambina di 10 anni. Un’altra bambina, sua madre Thayalini che l’ha partorita a 14 anni, ha voluto chiamarla così credendo che fosse il nome di una regina italiana. Un nome italiano, in onore del medico italiano Massimiliano Fanni Canelles che nel 2005 l’ha fatta nascere, in Sri Lanka presso il centro crisi per donne abusate sessualmente durante la guerra del 2004. Un centro, fondato dall’associazione Koinonia, sostenuto dall’Associazione @uxilia di Cividale del Friuli di cui, il medico è Presidente.
Monnalisa e la sua giovane mamma, (di religione indù, che disubbidendo al suo credo religioso, si è rifiutata di abortire il frutto delle ripetute violenze di un soldato o di uccidere la sua bambina subito dopo la nascita) sono rimaste nel centro crisi fino al 2013, quando al compimento del nono anno della figlia, così come previsto dalla legislazione locale, Thayalini è stata costretta ad uscire e cercare alloggio altrove.
Ritornata quindi nel villaggio di origine, da suo padre (alcolizzato, che morirà poco dopo), dai parenti che hanno da sempre rifiutato lei e sua figlia, è sola ed emarginata sia come casta sia come donna “sporca” perché abusata. Ma ciò nonostante continua gli studi per diventare maestra, titolo che riesce a conseguire grazie ad @uxilia a fine ottobre 2014.
In quei giorni, durante l’ultima missione di @uxilia a Batticaloa, Thayalini aveva confidato ai cooperanti la sua angoscia per aver ricevuto insistenti richieste di vendere la figlia Monnalisa al mercato della prostituzione minorile, essendo ormai la bambina diventata quasi adolescente.
Dopo poche settimane Thayalini viene trovata morta nel suo alloggio. Le indagini della Polizia locale attribuiscono la causa della morte ad un suicidio, in realtà alquanto improbabile. La Polizia rileva una lettera autografa di Thayalini, (che ha passato il vaglio delle autorità di indagine come documento autentico e testamentario) in cui la donna, temendo per la sua vita, chiede, in caso di sua morte, di far adottare Monnalisa al medico Fanni Canelles, che aveva già adottato a distanza la bambina ed è l’unico padre che la piccola riconosce e che rivede ogni anno, quando lui si reca a farle visita.
Ma l’adozione internazionale oltre ad essere sostanzialmente bloccata in Sri Lanka per i cittadini non Srilankesi, prevede una procedura molto complessa che peraltro Massimiliano Fanni Canelles e sua moglie non possono seguire poiché come coppia adottante hanno già 3 figli naturali. L’unica strada percorribile sembra essere l’adozione in casi di particolarità per bambini stranieri senza parenti, (articolo 44 L. 184/83) da parte di chi possa comprovare la relazione di affettività con il bambino da lunga data. Ma per attivare questa procedura è necessario che la bambina sia già arrivata in Italia, tramite un visto che la autorizzi all’espatrio. Il tribunale dei Minorenni di Roma e di Trieste (per tramite della dr.ssa Cavallo e del dr. Sceusa ) e il Dipartimento Giustizia Minorile sono stati allertati. Anche l’ambasciata italiana in Sri Lanka è al corrente della situazione e sta seguendo il caso in stretto contatto e collaborazione con le parlamentari del Partito Democratico: Lia Quartapelle e Sandra Zampa.
Nel frattempo Monnalisa cresce, continua le scuole elementari, frequenta le attività di @uxilia e aspetta che colui che considera suo padre a tutti gli effetti, la salvi una seconda volta, stavolta dallo stesso destino che è toccato a sua madre. Infatti in Sri Lanka c’è una triste e crescente escalation di abusi sessuali su minori. Ogni giorno 3-5 bambini vengono violentati nell'isola. Nel 2011 sono stati segnalati alla Polizia dello Sri Lanka 1.463 casi di sfruttamento sessuale di minori e le statistiche della Polizia hanno registrato che il numero è arrivato a 1.759 casi nel 2012. E’ diventata ormai una vera e propria lotta contro il tempo dare la possibilità al più presto a Monnalisa di restare ancora bambina, di avere un padre, una madre e dei fratellini e di vivere la sua vita serenamente in Italia.
Intanto l’Associazione @uxilia lavora senza sosta per tutelare i soggetti deboli e discriminati in ogni parte del mondo, bambini, donne, minoranze, sviluppando attività di progettazione nazionale ed internazionale, impegnandosi in studi, ricerche e analisi delle esigenze del territorio per incentivare la nascita e lo sviluppo di un movimento culturale che sensibilizzi l’opinione pubblica a proteggere i ceti sociali più deboli e discriminati.
La Fondazione @uxilia - Art for Life - ha lo scopo di sostenere e finanziare queste attività umanitarie e di aggregare numerosi altri soggetti per raccogliere fondi a sostegno delle attività dell’Associazione @uxilia.
Il 27 Gennaio 2016, a Bologna presso l’Antoniano, la Fondazione @uxilia ha organizzato un Concerto di beneficenza dei DALLABANDA per sostenere nella zona di Batticaloa in Sri Lanka il Vocational Training Center. Un centro dove attualmente studia Monnalisa, per la formazione professionale e il microcredito che cura i progetti di istruzione, formazione e pedagogici per offrire ai bambini superstiti dello tsunami, della guerra e delle violenze sessuali, una speranza di vita migliore.
DALLABANDA è il gruppo nato alla fine del 2012, qualche mese dopo la scomparsa di Lucio Dalla, (un progetto ideato dal suo storico bassista, tastierista, fonico e co-autore, Roberto Costa) e formato da musicisti che fin dagli anni ’80 sono stati al fianco e sul palco del grande cantautore.
Bologna vuole dare attenzione a Monnalisa e un contributo a chi aiuta i bambini dello Sri Lanka, con le canzoni più amate dell’ illustre e indimenticabile concittadino, da Anna e Marco a Futura, da L’anno che verrà a Balla balla ballerino, da 4/3/43 a Piazza grande, da Tu non mi basti mai a Se io fossi un angelo e Caruso, interpretate nel pieno rispetto delle intenzioni, delle sonorità e delle atmosfere che sono sempre state il tratto distintivo e unico dei sui concerti.