Sul palco oltre le differenze con gli artisti speciali della comunità Arca Arcobaleno
Serata a ritmi anni Settanta alla Capannina di via Babiano, che questa sera ospita il live dei Siepelong, cover band bolognese di musica dance-rock. Ad aprire il loro concerto saranno i Fuori Tempo, un gruppo speciale nato all'interno della Comunità L'Arca - L'Arcobaleno di Granarolo dell'Emilia, che da 15 anni si occupa di progetti culturali ed educativi per persone con disabilità.
Una piccola, grande realtà - a sua volta parte della federazione internazionale Arca fondata dal francese Jean Vanier - che negli anni è riuscita a portare a termine importanti progetti di inclusione sociale per i ragazzi che la abitano, ma anche per l'intero territorio. Al suo interno sono nate anche due realtà artistiche del tutto speciali: una compagnia teatrale con una produzione inedita in archivio e la band musicale Fuori Tempo. Dopo la fortunata esperienza a Rockin'1000 That's Live, a cui hanno l'estate scorsa hanno partecipato come cantanti alcuni ragazzi dell'Arca, al Teatro Dehon il 5 novembre scorso l'Associazione "Io canto la speranza" ha tenuto lo spettacolo sold out 'Siamo tutti sulla stessa B… Arca' per raccogliere fondi a sostegno del progetto teatro della comunità Arca. Ora gli artisti speciali dell'Arca-L'Arcobaleno tornano sul palco per due appuntamenti fra musica e teatro. Si parte sabato 18 febbraio a Bologna alla storica Capannina di via Barbiano che ospita una serata dai ritmi anni Settanta con il live dei Siepelong. Ad aprire il loro concerto saranno i Fuori Tempo, la band speciale composta da Stefano (batteria e armonica), Samuele, Moreno, Silvia e Gianluca(voce), Federica, Angela, Chicco e Michela (percussioni) Luca (chitarra), Rudy (basso), Roberto (batteria), diretti dal maestro Tullio. La serata inizia alle ore 21. Il ricavato del concerto servirà per finanziare le attività dell'Associazione Arca Comunità L'Arcobaleno onlus. Domenica 19 febbraio invece presso la Sala Centofiori di Corticella prende il via la rassegna Diverse Prospettive volta a promuovere l'integrazione e l'inclusione sociale attraverso le varie forme di espressione artistica.
Promossa dalle associazioni Coro 21, Arca Comunità L'Arcobaleno onlus, Scuola popolare di musica Ivan Illich e Ponte della Bionda, con il patrocinio del Comune di Bologna Quartiere Navile, si articola in quattro appuntamenti fra musica e teatro. Si parte domenica 19, appunto, con lo spettacolo "Quando i portici erano di legno: le storie di una Bologna medievale vista da… Una prospettiva diversa". Uno show teatral-musicale con protagonista Fausto Cappani e i suoi personaggi dell'antichità bolognese. Domenica 26 febbraio è invece la volta della Corale del CE.N.TR.O. 21 diretta da Marco Lucà: l'ensemble nasce nel 1994 e oggi è composto da una quarantina di elementi, di cui 15 sono ragazzi con sindrome di down e altre disabilità. Domenica 26 marzo il pubblico sarà accompagnato in un inedito viaggio nello spazio con la compagnia teatrale de L'Arca-L'Arcobaleno, in scena con lo spettacolo "I Bottoni del Re". Una pièce tratta dal libro dell'autore diversamente abile Claudio Imprudente 'Re 33 e suoi bottoni d'oro', che narra la storia di un sovrano che deve imparare a governare con giustizia. Per comprendere meglio questo valore, deve aprirsi a nuovi linguaggi, che prima sembravano sconosciuti, e che lo portano fin sulla luna. Gran finale domenica 9 aprile con un concerto della Scuola Popolare di Musica Ivan Illich, in un'ideale staffetta tra le diverse realtà partecipanti. Tutti gli spettacoli iniziano alle 17 e sono ad ingresso libero. L'eventuale ricavato contribuirà a sostenere le attività culturali delle associazioni partecipanti.