Orbits for piano and tape dell’artista greco Dimitris Maronidis
Mercoledì 26 aprile ore 20.30, Oratorio di San Filippo Neri, la rassegna TALENTI di Bologna Festival prosegue con un concerto particolare, che lascia spazio alla nuova generazione di compositori.
Orbits for piano and tape dell’artista greco Dimitris Maronidis è il brano vincitore della quinta edizione del Premio Liszt, assegnato dalla Fondazione Istituto Liszt di Bologna. A Calogero Di Liberto (pianoforte) e a Roberto Salvati (elettronica) è affidata l’esecuzione di questa composizione, cui vengono accostati il brano finalista Il contatore di nuvole di Luigi Ceccarelli e una ampia selezione di brani pianistici di Franz Liszt, dal poetico Orage (La tempesta) al virtuosistico studio “La Campanella” ispirato a Paganini. Musica di esecuzione trascendentale, spinta oltre i limiti delle umane capacità, verso le dimensioni celesti di Orbits, un brano dove il suono viene trattato come un oggetto celeste in movimento, dove “pianoforte ed elettronica possono essere considerati due oggetti celesti che si muovono o in traiettorie regolari o devianti dalla circolarità”.
Il concerto è realizzato in coproduzione con la Fondazione Istituto Liszt di Bologna.
mercoledì 26 aprile 2017 ore 20.30
Calogero Di Liberto pianoforte
Roberto Salvati elettronica
Dimitris Maronidis Orbits for piano and tape (brano vincitore del Premio Liszt)
Luigi Ceccarelli Il contatore di nuvole per pianoforte ed elettronica
Franz Liszt Orage, Au bord d’une source, Sonetto 123 del Petrarca
Franz Liszt Angelus! Prière aux anges gardiens
Franz Liszt Étude n.2 in fa minore “La leggierezza”
Franz Liszt Étude n.12 in si bemolle minore "Chasse-neige"
Franz Liszt Étude n.3 in sol diesis minore “La campanella”
Dimitris Maronidis (Thessaloniki, 1980) si dedica alla composizione di musica acustica, elettroacustica, interattiva e per elettronica e strumenti tradizionali. Nelle sue opere più recenti ha cercato di coniugare questi campi; contemporaneamente esplora processi algoritmici come mezzi di organizzazione del materiale musicale. Diplomato in composizione al Conservatorio di Thessaloniki, ha proseguito gli studi nel Dipartimento di Musica dell’Università Aristotele (Thessaloniki), all’Università di York e nel 2011 ha ottenuto una borsa post-doc dalla Fulbright per l’Università di Harvard. Ha inoltre studiato computer music nell’Institute of Psychoacoustics (IPSA) in un progetto sperimentale dell’Università Aristotele, in collaborazione con l’American Hellenic Educational Progressive Association (AHEPA) Hospital. Le sue composizioni sono state eseguite in festivals di tutto il mondo da diversi ensembles e orchestre, tra cui State Orchestra of Athens, Diotima Quartet, Nieuw Ensemble, Chimera Ensemble. Insegna orchestrazione al Conservatorio di Thessaloniki e musica elettronica all’Università Aristotele della stessa città.
Calogero Di Liberto. Nato ad Agrigento, Calogero Di Liberto si è diplomato al Conservatorio di Palermo e ha perfezionato gli studi con Bruno Canino e Aquiles delle Vigne. Ha poi frequentato la Shepherd School of Music della Rice University di Houston sotto la guida di Jon Kimura Parker. Si è aggiudicato il primo premio al Concorso Chopin di Corpus Christi (USA), al Concorso “Compositores de Espan?a” di Madrid e all’Internationalen Sommerakademie Mozarteum di Salisburgo. Svolge attività concertistica in Europa, Stati Uniti e Asia, ospite di istituzioni musicali come il Kennedy Center di Washington, la Carnegie Hall di New York o il Mozarteum di Salisburgo. Ha svolto, e svolge, attività cameristica al fianco di artisti come il tenore Fabio Armiliato, i baritoni Roberto Servile e Leo Nucci, il mezzosoprano Luciana D’Intino, il violinista Cristiano Rossi, i violoncellisti Christoph Henkel e Gautier Capuçon. Di Liberto insegna pratica e lettura pianistica all’Istituto di Alta Formazione Musicale “Pietro Mascagni” di Livorno.
Roberto Salvati, musicista e compositore attivo principalmente nell'ambito della musica elettronica sperimentale, è nato a Sorrento nel 1986. Ha iniziato il suo percorso artistico realizzando musiche per documentari e collaborando come sound designer e rumorista in varie produzioni cinematografiche e televisive italiane. In seguito si è specializzato in tecnologie di interazione multimediale e robotica, creando sculture ed installazioni che “prendono vita” acquistando movenze, suoni e colori propri e interagiscono con l’ambiente e l’ascoltatore. Nelle sue composizioni suono e ritmo divengono un flusso continuo e variabile, non più pensati in termini di metro e misura ma di forma e colore, esplorando la sinestesia intrinseca a suono e immagine. Roberto Salvati è responsabile tecnico e sound engineer del Centro di Ricerca Musicale Teatro San Leonardo – AngelicA di Bologna.