Lo scrittore camerunese Patrice Nganang presenta "La stagione delle prugne"
Siamo lieti di annunciare che La confraternita dell'uva di Bologna farà parte del tour italiano dello scrittore dissidente Patrice Nganang.
Partendo dal Festivaletteratura di Mantova, l'autore camerunese attraverserà l'Italia per presentare il suo romanzo La stagione delle prugne 66thand2nd Editore).
Interviene con l'autore il poeta Lorenzo Mari.
Evento organizzato in collaborazione con FestUnità Bologna e Casadeipensieri-Festa Unità Bologna.
venerdì 6 settembre, ore 19:00
La confraternita dell'uva // Libreria - Cafè - Wine Bar
via Cartoleria 20/b
Bologna
IL LIBRO: Agosto 1940. Il mondo e? sconvolto dalla Seconda guerra mondiale. La Francia ha appena capitolato di fronte all’invasione della Germania nazista e il generale de Gaulle cerca di organizzare la Resistenza. Ma che ne sanno a Ede?a di guerre mondiali e di generali, li? la vera novita? e? il cenacolo poetico di Pouka. I suoi accoliti formano la compagine piu? disparata che si possa immaginare, dal balbuziente Philothe?e al giovanissimo Bilong, che insieme alla poesia imparera? anche le delizie dell’amore. Eppure il padre di Pouka, il veggente M’bangue, alla guerra ci pensa eccome, tanto da uscirsene con una profezia che lascia tutti a bocca aperta: Hitler si e? suicidato. Ma siamo nel 1940! Nessuno crede alla predizione del Vecchio, neanche Pouka. E poi la guerra e? lontana, un argomento che infiamma solo le discussioni tra amici. Fino al giorno in cui davanti al bar di Mininga non sbarca il colonello Leclerc e Ede?a si trasforma in un vivaio di aspiranti fucilieri che andranno a combattere per la Francia inseguendo la chimera di una liberta? di cui non godranno mai. La stagione delle prugne e? un grande romanzo corale che canta le imprese degli eroi del Camerun ma anche dei tanti sconosciuti la cui memoria e? stata inghiottita dalle sabbie del Sahara.
A causa della sua opposizione al regime di Paul Biya, nel 2017 Nganang è stato incarcerato nel suo paese d'origine, cui non può fare ritorno perché privato dei diritti civili.