rotate-mobile
Eventi Centro Storico / Piazza di Porta Santo Stefano

“Race for the Cure”, 17.000 in corsa contro il tumore al seno: prima donna in rosa Lucia Pansardi

Nella classifica assoluta successo per Judit Varga nella categoria femminile e per gli uomini Luca Riponi. Record di partecipanti per questa 9° edizione della maratona solidale

Un nuovo successo per la “Race for the Cure”. La maratona solidale per la lotta contro i tumori al seno in questa 9a edizione ha registrato oltre 17.000 presenze.  Dopo lo start avvenuto alla presenza del Vice Sindaco di Bologna Silvia Giannini, un fiume ininterrotto di persone ha attraversato Porta Santo Stefano per oltre venti minuti. Tra queste, centinaia di Donne in Rosa (donne operate di tumore del seno), famiglie con bambini a bordo di passeggini, runner navigati, intere squadre e circoli sportivi, autorità, turisti.

Grande soddisfazione nelle parole di Carla Faralli, Presidente del Comitato Emilia-Romagna della Komen Italia “Ancora una volta Bologna ha risposto con grande generosità all’invito della Komen. Abbiamo superato le 17.000 presenze e quindi  raggiunto ampiamente l’obiettivo che ci eravamo fissati. Da domani siamo già pronti per il prossimo anno quando la Race compirà 10 anni”.  

Il Villaggio della Salute - Come ogni anno, la corsa è stata preceduta da due giorni dedicati alla salute, allo sport e al benessere. In particolare, il Villaggio della Salute, allestito ai Giardini Margherita ha offerto ai visitatori la possibilità di effettuare oltre 160 visite , di cui 76 visite senologiche grazie al contributo dell'U.S.L di Bologna, dell’AOSP  S.Orsola-Malpighi e della Fondazione Johnson&Johnson. E per affiancare alla tutela della salute anche il benessere fisico e psicologico, il Villaggio ha dato spazio tra l'atro, ai consigli di bellezza di esperti make up artist grazie alla collaborazione di Cosmoprof Worldwide Bologna.

Successo per la maratona solidale!

La gara e i numeri - Starter d’eccezione Rosanna Banfi, testimonial della “Race for the Cure” con Carla Faralli.
Fra le donne in rosa Emma Scaunich, cinque volte campionessa italiana di maratona, una coppia di studentesse cinesi Wang Chenyi al secondo anno di economia all’Alma Mater Studiorum Bologna, Thian Jiaqui,canto lirico al conservatorio. 
Nell’elenco dei campioni Venuste Niyongabo, medaglia d’oro olimpica per il Burundi ad Atlanta , che ha vissuto la “Race for the Cure” passeggiando in compagnia della moglie Mariagiovanna Cioppi e la figlia Helen di sette mesi.
Prima donna in rosa Lucia Pansardi , Polisportiva Pontelungo di Bologna che ha corso in 27’22’’90’’’.
Nella classifica assoluta successo per il secondo anno consecutivo di Judit Varga, Edera Forlì, presente nell’albo d’oro della “Race for the Cure“ bolognese con quattro vittorie, al comando con il tempo di 18’53’’42’’’ . Per gli uomini Luca Riponi, Francesco Francia, 17’08’’97’’’.

Il contributo di istituzioni e aziende.  La “Race for the Cure” di Bologna è patrocinata da Comune di Bologna, Provincia di Bologna, Regione Emilia-Romagna, AUSL Bologna, Policlinico S.Orsola-Malpighi, Università di Bologna Alma Mater Studiorum, CONI e FIDAL, con la collaborazione di Federfarma Bologna, CNA Bologna, CSI Bologna e Associazione Italiana Fisioterapisti, IPASVI - Collegio di Bologna,  e con la partecipazione di ANDOS.  Oltre a Johnson&Johnson, National Presenting Partner, fondamentale è stato il contributo di altre importanti aziende come il Local Major Partner Cosmoprof/BolognaFiere, Aveeno (partner delle Donne in Rosa), Lete (fornitore ufficiale acqua), Sky e Radio Bruno (media sponsor) e Cartoonito (sponsor bambini). La realizzazione tecnica della corsa è stata a cura del Circolo Giuseppe Dozza.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Race for the Cure”, 17.000 in corsa contro il tumore al seno: prima donna in rosa Lucia Pansardi

BolognaToday è in caricamento