'Calde le pere; Bologna del sesso, dei delitti e dei casini' a Casalecchio
La Bologna del sesso dagli anni 20 agli anni 50, le case chiuse, via delle Oche, via Bertiera, via dell`Orso, le maitresse, i modi di dire, i delitti, le storie di miseria e di prostituzione, i personaggi, il mondo in cui e` cresciuta una citta` da sempre abbinata, nell'immaginario e non solo, al proibito, al sesso, alla figura femminile come elemento trainante di gioie, dolori e passioni. Bologna libertina, Bologna di notte, Bologna col suo fascino dentro e fuori da un letto, sotto o sopra a un lenzuolo.
Giorgio Comaschi rivisita con la chiave del racconto un po` giornalistico e un po` teatrale quell'ambiente, servendosi di immagini d'epoca per far rivivere quelle atmosfere e quelle storie maledette. Ma la chiave e` anche quella della comicita`, di un modo di ridere sul proibito che e` sempre stata caratteristica di Bologna.
Il titolo prende spunto da una di queste storie, una donna, una prostituta di bordello che veniva chiamata così, "Calde le pere", perchè` quando in bicicletta percorreva via Rizzoli (senza le mutandine) e voltava per via Indipendenza, metteva i piedi sul manubrio e urlava a squarciagola il suo soprannome.
Dalle clandestine di via Bovi e Campeggi alle donnine di lusso di via dell'Orso, fra risate e drammi, fra prese in giro e ladruncoli da quattro soldi il racconto, sottolineato da canzoni e musiche dal fascino retro`, si snoda in un'ora e venti di suggestioni e di palpiti, ma anche di immagini forti e intriganti. Lo spettacolo, con la partecipazione di Marzia Bolognini, ha debuttato al teatro Duse nell'aprile 2013.
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