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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Regione. Bici gratis sui treni, Giunta frena: 'Limitano posti passeggeri'

Inoltre, per i tecnici della giunta regionale, caricare le biciclette a bordo, allunga i tempi nelle stazioni e il servizio in passato è stato sottoutilizzo

Le biciclette sui treni mandano il tilt il centrosinistra in Regione. Il Pd approva, tirandosi dietro anche Lega e Movimento 5 stelle, una risoluzione per "verificare la possibilità di rendere gratuito il trasporto bici su treno, anche attraverso azioni sperimentali destinate in particolare ai pendolari e ai ciclisti urbani". Tra le richieste c'è anche la creazione di "un'adeguata connessione fra le stazioni e i percorsi ciclabili" delle diverse città. Ma i tecnici della giunta, presenti in commissione Mobilità dove l'atto era in discussione, hanno frenato.

"Non riteniamo fondamentale un approccio gratuito generalizzato, sia per il sottoutilizzo attuale dello strumento", visto che "nel 2015 sono stati infatti emessi 20.000 biglietti per il trasporto bici nonostante due treni su tre abbiano questa possibilità, per una stima quindi di 300 viaggi a fronte di 3.000 possibili", sia "perchè le bici limitano i posti dei passeggeri e allungano i tempi nelle stazioni".

La consigliera Pd Katia Tarasconi ha però insistito: "Il nostro gruppo ritiene si debba andare verso un maggiore utilizzo dell'intermodalità e proprio per questo stiamo chiedendo all'assessorato di verificare e sperimentare soluzioni, se poi non porteranno ad esiti allora ci faremo delle domande: sappiamo che ora l'esigenza è di pochi, ma lo spirito della risoluzione è proprio quella di creare questa esigenza anche per ragioni di sostenibilità ambientale".
Anche Lia Montalti, la prima firmataria della risoluzione Pd, ha riposto ai tecnici inviati dall'assessore alle Infrastrutture Raffaele Donini.
"Come rappresentanti dei cittadini- ha detto la democratica- facciamo proposte consapevoli della situazione, le azioni non fruite non sono necessariamente sbagliate, a volte sono solo comunicate male".
Allo stesso modo, la presidente della commissione Manuela Rontini, anche lei dem, ha sottolineato che "ci sono volontà politica e mezzi economici per avviare queste sperimentazioni".

Pur avendo votato a favore del provvedimento la Lega non ha però esitato a mettere il dito nella piaga. Gabriele Delmonte ha ricordato che "già a inizio 2015 avevamo chiesto alla giunta le sue intenzioni sul trasporto bici in treno, e l'assessore Donini era stato chiarissimo, parlando di ''non gratuità'' ma di ''incentivi con razionalità". Anche un altro leghista, Marco Pettazzoni, ha sollevato dubbi: "si vogliono aumentare i convogli per il trasporto bici quando la richiesta è un decimo dell'offerta, c'è confusione anche all'interno della stessa maggioranza tra giunta e gruppo assembleare".

Per i 5 stelle (che hanno visti approvati loro emendamenti) Gianluca Sassi ha sottolineato che "non ovunque le amministrazioni hanno la sensibilità necessaria al problema per realizzare una reale rete di intermodalità". Inoltre, ha sottolineato, "molti mezzi sono carenti della rampa per disabili, la cui presenza rende più semplice anche il trasporto della bici".
i è invece astenuto Tommaso Foti di Fratelli d'Italia, che ha invitato sia a "non caricare uno strumento di pianificazione come il Pums di contenuti maggiori di quelli che può contenere" sia a "valutare attentamente le sperimentazioni su treni già sovraffollati e pensare invece inizialmente a campagne promozionali".
(Agenzia Dire)
 

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